ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/01713/175

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 85 del 13/11/2008
Firmatari
Primo firmatario: DAMIANO CESARE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/11/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
LETTA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
MIGLIOLI IVANO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
MOSCA ALESSIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
RAMPI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
SANTAGATA GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2008


Stato iter:
13/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 13/11/2008
Resoconto VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 13/11/2008
Resoconto DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 13/11/2008

ACCOLTO IL 13/11/2008

PARERE GOVERNO IL 13/11/2008

DISCUSSIONE IL 13/11/2008

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 13/11/2008

CONCLUSO IL 13/11/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1713/175
presentato da
CESARE DAMIANO
testo di
giovedì 13 novembre 2008, seduta n.085

La Camera,
premesso che:
negli ultimi mesi si è registrata un elevato ricorso alla cassa integrazione. Secondo gli ultimi dati resi noti dall'Inps, nell'ultimo anno, la cassa integrazione ordinaria è cresciuta di oltre il 68 per cento, sfiorando il picco dell'80 per cento tra gli operai;
tra agosto e settembre il ricorso alla cassa integrazione ordinaria è aumentato del 53 per cento e solo tra gli impiegati si è registrato un aumento del 113 per cento;
l'epicentro della crisi rimane la grande industria. La pubblicazione dei dati degli ultimi giorni di ottobre evidenzia, solo per citare i casi principali, che alla Fiat di Melfi è stata richiesta la cassa integrazione, dal 24 dicembre al 7 dicembre, per l'intero stabilimento, alla Skf per 720 lavoratori, alla Pininfarina per 700 lavoratori, all'Aprilia per 347 lavoratori per un periodo di tre settimane, alla Elettrolux per 330 lavoratori, alla Lames di Chiavari i lavoratori in cassa integrazione, per tredici settimane, sono 300, alla Smc di Rimini 220 per dieci settimane ed all'Ilva di Taranto 200 per tredici settimane;
a questi vanno aggiunti i lavoratori, che non risultano dalle tabelle dell'Inps, a tempo determinato, con contratto a progetto ed interinali, che sono i primi ad essere colpiti dalla crisi, ai quali le aziende faticheranno a rinnovare i contratti. Nei fatti dei licenziamenti privi di qualsiasi tutela. Si calcola che alla Magneti Marelli di Crevalcore non sono stati rinnovati i contratti a 55 operai, mentre, alla Bonfigli ed alla Micron di Avezzano sono rimasti a casa in 100. Secondo le stime della Fiom sono circa 200 mila i lavoratori precari nelle industrie metalmeccanica, circa 500 mila in tutta l'industria;
il Governo Prodi, in una congiuntura nazionale ed internazionale molto più favorevole, era intervenuto sia nella legge di attuazione del Protocollo del welfare, che nella legge finanziaria 2008, al fine di rafforzare e riordinare l'istituto degli ammortizzatori sociali, prevedendo non solo l'esercizio di una delega, al fine di armonizzare e riordinare l'istituto in questione, ma stabilendo anche un adeguato stanziamento pari a 470 milioni di euro;
attualmente, e dopo ripetuti rinvii, il Governo ha previsto un incremento, del tutto insufficiente, pari a 150 milioni di euro, da indirizzare al complesso degli stanziamenti previsti per gli ammortizzatori sociali. Una previsione priva di qualsiasi progetto strategico capace di affrontare la crisi economica a livello internazionale che nel nostro Paese sta colpendo l'economia reale e si concretizzerà nella perdita di migliaia di posti di lavoro, la diminuzione della liquidità per il complesso del sistema industriale, sia esso di gradi e piccole e medie aziende, la chiusura di molte fabbriche,

impegna il Governo:

a valutare l'opportunità di:

dare urgente attuazione alla delega prevista dalla legge 24 dicembre 2007, n. 247, commi 28 e 29, nel rispetto dei principi e criteri direttivi in essa contenuti, cui sono stati recentemente prorogati i termini, nell'atto Camera 1441-quater, al momento all'esame del Senato;
prevedere risorse finanziarie adeguate finalizzate all'incremento delle risorse per gli ammortizzatori sociali con particolare riferimento alla cassa integrazione ordinaria e straordinaria;
stabilire con urgenza un intervento specifico a sostegno delle migliaia di lavoratori con contratto atipico, che saranno i primi ad essere colpiti dalla crisi economica in atto, e risultano completamente privi di qualsiasi forma di tutela sociale.
9/1713/175. (Testo modificato nel corso della seduta) Damiano, Bellanova, Berretta, Bobba, Boccuzzi, Codurelli, Gatti, Gnecchi, Letta, Madia, Mattesini, Miglioli, Mosca, Rampi, Santagata, Schirru.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

cassa integrazione

cessazione d'attivita'

contratto

crisi monetaria

disponibilita' monetarie

industria automobilistica

lavoro atipico

lavoro temporaneo

licenziamento

operaio

recessione economica

sicurezza sociale