Legislatura: 16Seduta di annuncio: 85 del 13/11/2008
Primo firmatario: BARBI MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 13/11/2008 Resoconto VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 13/11/2008
PARERE GOVERNO IL 13/11/2008
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 13/11/2008
CONCLUSO IL 13/11/2008
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in esame opera un drastico taglio delle risorse destinate alla cooperazione allo sviluppo, di oltre 500 milioni di euro, rispetto alle previsioni assestate del 2008, portando gli aiuti pubblici allo sviluppo (APS) sulla soglia di un esiguo 0,1 per cento del prodotto nazionale lordo;
tale ridimensionamento rischia di collocare l'Italia in una posizione di inadempienza rispetto agli impegni assunti a livello internazionale, che prevedono di stanziare entro il 2010 lo 0,51 per cento quale tappa intermedia, per raggiungere lo 0,7 per cento per il 2015, e di produrre un pesante indebolimento della stessa credibilità del nostro Paese, soprattutto in considerazione delle prossime e importanti e scadenze, quali la Presidenza italiana del G8 nel 2009 e il perseguimento degli obiettivi per il millennio, tutte sfide strategiche che richiedono la predisposizione di programmi e di risorse economiche concrete;
lo stesso sottosegretario di Stato per gli affari esteri, in sede di esame del provvedimento presso la Commissione affari esteri e comunitari, ha sottolineato la necessità di incrementare l'impegno economico in favore della cooperazione allo sviluppo, prospettando come possibile soluzione, in considerazione dell'avvenuta riduzione degli stanziamenti alla cooperazione allo sviluppo apportati dalla manovra di finanza pubblica per il 2009, anche la restituzione dei crediti argentini recuperati dall'Italia;
il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, poi, in occasione di un'interrogazione svolta presso la Commissione affari esteri e comunitari della Camera a prima firma Barbi, ha altresì confermato che, qualora venisse raggiunta un'intesa tra il «Club di Parigi» e le autorità argentine sul rimborso del debito argentino, la parte relativa ai crediti di aiuto di tale debito farà rientro nel fondo rotativo e sarà disponibile per l'erogazione di nuovi crediti di aiuto;
l'articolo 6 della legge n. 49 del 1987, mediante l'istituzione, presso il Mediocredito centrale di un Fondo rotativo sul quale confluiscono crediti finanziari agevolati, prevede che gli stessi possano essere concessi per progetti e programmi di sviluppo rispondenti alle finalità della medesima legge n. 49 del 1987 e che i crediti di aiuto possano essere destinati, in particolare nei paesi a più basso reddito, anche al finanziamento di parte dei costi locali e di eventuali acquisti in paesi terzi di beni, inerenti ai progetti approvati, e per favorire l'accrescimento della cooperazione tra paesi in via di sviluppo;
il suddetto Fondo, destinato principalmente alla realizzazione di opere infrastrutturali mediante l'erogazione di crediti di aiuto, presenta spesso giacenze inutilizzate, la cui consistenza pur non essendo nella disponibilità del Parlamento è senz'altro in quella del Governo,
impegna il Governo
a prevedere che le risorse derivanti dalla restituzione del debito argentino e confluite nel suddetto Fondo rotativo, siano, ancorché in parte, indirizzate in favore degli aiuti pubblici allo sviluppo.
9/1713/16. Barbi.
SIGLA O DENOMINAZIONE:L 1987 0049
EUROVOC :aggiudicazione d'appalto
aiuto allo sviluppo
aiuto di Stato
credito
debito
economia pubblica
erogazione di prestito
paese in via di sviluppo
piano di sviluppo
politica estera
rimborso
risorsa economica