Legislatura: 16Seduta di annuncio: 85 del 13/11/2008
Primo firmatario: SARDELLI LUCIANO MARIO
Gruppo: MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA
Data firma: 13/11/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LO MONTE CARMELO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 13/11/2008 BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 13/11/2008 COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 13/11/2008 IANNACCONE ARTURO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 13/11/2008 LATTERI FERDINANDO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 13/11/2008 LOMBARDO ANGELO SALVATORE MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 13/11/2008 MILO ANTONIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 13/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/11/2008 Resoconto SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA PARERE GOVERNO 13/11/2008 VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE IL 13/11/2008
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 13/11/2008
PARERE GOVERNO IL 13/11/2008
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 13/11/2008
CONCLUSO IL 13/11/2008
La Camera,
premesso che:
a seguito dell'entrata in vigore dell'articolo 41 della legge n. 441 del 2001 e relativo regolamento attuativo, gli enti locali hanno fatto ricorso alla contrazione di prodotti derivati al fine di estinguere mutui contratti con la Cassa Depositi, ritenendo l'operazione conveniente attesa la portata dei normali tassi di interesse praticati dall' istituto preferenziale ;
il ricorso a tale forma di finanza alternativa, è stata ritenuta una valida efficace risposta per il finanziamento delle stesse opere pubbliche , in forma ingente e spesso incontrollata, con un appesantimento degli oneri di ammortamento da sostenere nel tempo, compromettendo gli equilibri strutturali interni degli stessi enti locali ormai al collasso;
gli atti di accertamento depositati di recente dalla Commissione Alemanno nominata ai sensi dell'articolo 78 della legge n. 133 del 2008 (disposizioni su Roma capitale) ha rilevato un indebitamento da prodotti derivati di circa 8 mila miliardi, la cui soluzione sembra individuata nel solo ricorso ad un esborso da parte dell'erario;
analoga situazione è diffusa nella maggior parte dei comuni , in molte province e regioni, con l'inevitabile rischio a breve scadenza di assistere ad una crisi di liquidità interna degli stessi enti ricorrenti, anche alla luce delle ripercussioni sui livelli di gettito interno derivanti dalla recente manovra sull'ICI e sul taglio dei trasferimenti erariali;
è di preminente necessità valutare l'ipotesi di una soluzione alternativa basata sul rispetto del principio dell'invarianza dei conti pubblici nell'ottica di una qualsiasi manovra sui maggiori istituti normativi di finanza pubblica;
è di rigore la valutazione di una soluzione immediata e di forte impatto finanziario, che non crei tra l'altro, un aumento dei livello d'indebitamento generale con appesantimento dei parametri in seno alla contabilità economica nazionale,
impegna il Governo
al fine di far fronte alla dinamica del crescente indebitamento da prodotti derivati a tasso variabile in forma speculativa, che ha creato una forte esposizione degli enti locali, con un rischio di insolvenza al momento stimato negli ambienti finanziari in ragione di euro 7,5 miliardi, di adottare gli idonei provvedimenti affinché gli enti locali che hanno deliberato alienazioni del patrimonio ai sensi dell'articolo 193 possono, nelle more del perfezionamento di tali atti, utilizzare in termini di cassa le somme a specifica destinazione, fatta eccezione per i trasferimenti di enti del settore pubblico allargato e del ricavato dei mutui e dei prestiti, con obbligo di reintegrare le somme vincolate con il ricavato delle alienazione e con la facoltà di fare riscorso ad anticipazioni nel limite del 60 per cento del presunto valore di vendita da attivare direttamente con il tesoriere comunale, ovvero con istituti bancari o società autorizzate all'attività d'intermediazione del credito, prevedendo inoltre che gli importi derivanti dall'alienazione del patrimonio immobiliare, devono essere prioritariamente destinati all'estinzione dei prodotti derivati di cui all'articolo1 comma 3 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58.
9/1713/106. Sardelli, Lo Monte, Belcastro, Commercio, Iannaccone, Latteri, Lombardo, Milo.
SIGLA O DENOMINAZIONE:DL 1998 0058
EUROVOC :assunzione di prestito
bilancio dello Stato
conseguenza economica
economia pubblica
ente locale
erogazione di prestito
finanze pubbliche
indebitamento
interesse
istituto di credito
lavori pubblici
proprieta' immobiliare
protezione dell'ambiente