ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01634/043

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 63 del 08/10/2008
Firmatari
Primo firmatario: LOLLI GIOVANNI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/10/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROSSA SABINA PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
SIRAGUSA ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
DE TORRE MARIA LETIZIA PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
DE BIASI EMILIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
LEVI RICARDO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
MAZZARELLA EUGENIO PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
RUSSO ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
NICOLAIS LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
BACHELET GIOVANNI BATTISTA PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
PICIERNO PINA PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI 08/10/2008


Stato iter:
09/10/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/10/2008
Resoconto LOLLI GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 08/10/2008
PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/10/2008

ACCOLTO IL 08/10/2008

PARERE GOVERNO IL 08/10/2008

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/10/2008

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 09/10/2008

CONCLUSO IL 09/10/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1634/43
presentato da
GIOVANNI LOLLI
testo di
giovedì 9 ottobre 2008, seduta n.064

La Camera,
premesso che:
da anni ormai, la comunità scientifica riconosce nella mancanza di attività fisica una delle cause primarie di sovrappeso e obesità, nonché di una serie di disturbi cronici quali le malattie cardiovascolari o il diabete, che riducono la qualità della vita degli individui, mettendo così a rischio la vita delle persone, e costituendo anche un pesante onere per i bilanci sanitari e per l'economia di uno Stato;
l'aumento considerevole del fenomeno dell'obesità in molti Paesi europei, che colpisce in misura consistente le giovani generazioni, rappresenta un fenomeno allarmante che interessa la salute di tutti i cittadini, soprattutto se la prima causa di tali patologie non è l'assunzione di quantità elevate di calorie bensì la mancanza di movimento;
l'attività motoria rappresenta, quindi, un elemento fondamentale per la tutela del benessere psico-fisico di tutti gli individui ed in particolare dei bambini;
in Europa prevale un modello di scuola che contempla l'educazione fisica e motoria fin dalle scuole primarie;
l'Italia rappresenta uno dei Paesi che fa eccezione, prevedendo di fatto l'educazione fisica come materia di insegnamento obbligatoria solo a partire dalla scuola secondaria di 1o grado.
inoltre l'educazione motoria nelle scuole primarie è un importante strumento di prevenzione sanitaria ma anche di educazione al rispetto dell'altro, di abitudine al confronto, di educazione al rispetto delle regole.
l'assenza di una politica nazionale su questo tema ha fatto si che in questi anni numerosi enti locali, associazioni, federazioni sportive in collaborazione con gli uffici scolastici provinciali e regionali abbiano dato vita ad importanti progetti che hanno coinvolto tantissime scuole primarie, avviando percorsi condivisi finalizzati proprio alla promozione di una diffusa cultura del movimento e permettendo all'educazione motoria di ricoprire quel ruolo importante che la scuola italiana negli anni le ha negato;
molti sono gli esempi di comuni che, in sinergia con il mondo dello sport e della scuola, hanno avviato innovativi percorsi finalizzati all'introduzione dell'attività motoria nelle classi delle scuole primarie, spesso differenziando gli interventi in base all'età dei bambini;
in questa direzione, già dall'anno scolastico 2006-2007 è stata avviata dal Ministero della pubblica istruzione una sperimentazione nazionale volta alla promozione delle attività motorie nelle scuole elementari.
tra l'altro proprio nell'avvio di tale sperimentazione è stato riconosciuto un ruolo primario alla professionalità del docente di educazione fisica e del laureato in Scienze motorie, o già diplomato Isef, affiancandoli come consulenti per l'educazione motoria ai maestri titolari delle classi, permettendo così di costruire un lavoro educativo continuo che tenesse conto e valorizzasse il movimento e l'educazione motoria;
tale sperimentazione passando da un investimento di 1,2 milioni di euro nell'anno scolastico 2006-2007 a 9 milioni di euro, di cui 2 stanziati dal Ministero per le politiche giovanili e le attività sportive e dal Ministero della pubblica istruzione, ha coinvolto nel primo anno circa 3 scuole per ogni provincia per arrivare a circa 20 scuole nel 2007;
il provvedimento in esame prevede una serie di misure concernenti tagli di spesa oltre l'individuazione del maestro unico, rendendo molto difficile il proseguimento della strada avviata con la sperimentazione,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di proseguire con la sperimentazione dell'introduzione dell'educazione motoria nelle scuole primarie, dando vita a progetti nazionali e sostenendo lo sforzo degli uffici scolastici regionali e provinciali, oltre che degli enti locali, con l'obiettivo di arrivare alla copertura di tutte le scuole primarie italiane.
9/1634/43. Lolli, Rossa, Coscia, Ghizzoni, De Pasquale, Siragusa, De Torre, De Biasi, Levi, Mazzarella, Antonino Russo, Pes, Ginefra, Nicolais, Bachelet, Picierno, Vico, Monai.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

controllo sanitario

educazione fisica

istruzione

istruzione primaria

politica della gioventu'

programma scolastico