Legislatura: 16Seduta di annuncio: 63 del 08/10/2008
Primo firmatario: IANNACCONE ARTURO
Gruppo: MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA
Data firma: 08/10/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LO MONTE CARMELO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 08/10/2008 BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 08/10/2008 COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 08/10/2008 LATTERI FERDINANDO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 08/10/2008 LOMBARDO ANGELO SALVATORE MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 08/10/2008 MILO ANTONIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 08/10/2008 SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 08/10/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 08/10/2008 Resoconto IANNACCONE ARTURO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA PARERE GOVERNO 08/10/2008 PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
DISCUSSIONE IL 08/10/2008
ACCOLTO IL 08/10/2008
PARERE GOVERNO IL 08/10/2008
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/10/2008
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 09/10/2008
CONCLUSO IL 09/10/2008
La Camera,
premesso che:
la legge n. 23 del 1996 destina risorse finanziarie per piani triennali di edilizia scolastica;
nelle regioni del Sud l'edilizia scolastica, in particolare le sezioni destinate alla scuola dell'infanzia e a quella primaria, è in condizioni, in alcuni casi, di assoluto degrado per cui non possono essere attivate classi a tempo pieno;
ogni ritardo nella destinazione di risorse adeguate per il Mezzogiorno potrebbe portare 7.000 posti destinati al tempo pieno al sud nelle regioni del Nord;
il dimensionamento non può portare a ridurre il servizio scolastico nelle piccole isole e nei centri minori e ciò deve valere almeno per la scuola dell'obbligo;
il contesto sociale in cui operano le scuole non è omogeneo nelle varie regioni e, per il Sud, troppo spesso la scuola è l'unica struttura che offre servizi concreti alle famiglie;
nelle cosiddette zone a rischio e nelle zone interessate da movimenti migratori non si possono negare alle scuole margini di organico significativi indispensabili per assicurare quella flessibilità didattica necessaria per venire incontro alle esigenze degli alunni che necessitano di particolari attenzioni educative;
i posti di sostegno non possono essere ridotti, dato che le famiglie non trovano adeguato supporto fuori dalla scuola: mancano o sono insufficienti tutti quei servizi che dovrebbero seguire il disabile nel corso della giornata;
pur rispettando le indicazioni della legge finanziaria, è necessario spalmare nel tempo gli interventi di omogeneizzazione intervenendo contemporaneamente presso gli enti locali e le aziende sanitarie per potere accompagnare lo sviluppo dei disabili ed evitare che la scuola continui ad essere l'unico punto di riferimento,
impegna il Governo
a inviare una relazione alle competenti commissioni parlamentari e alle regioni e province autonome di Trento e Bolzano, in merito agli investimenti in materia di edilizia scolastica, con riferimento ai criteri e al budget finanziario del piano triennale previsto dalla legge n. 23 del 1996, in particolare per la scuola dell'infanzia e per la scuola primaria al fine di sostenere l'attivazione di classi a tempo pieno.
9/1634/238. Iannaccone, Lo Monte, Belcastro, Commercio, Latteri, Lombardo, Milo, Sardelli.
SIGLA O DENOMINAZIONE:L 1996 0023
EUROVOC :istituto di istruzione
istruzione
istruzione primaria
politica edilizia