Legislatura: 16Seduta di annuncio: 63 del 08/10/2008
Primo firmatario: MECACCI MATTEO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/10/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 08/10/2008 PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
NON ACCOLTO IL 08/10/2008
PARERE GOVERNO IL 08/10/2008
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/10/2008
RESPINTO IL 09/10/2008
CONCLUSO IL 09/10/2008
La Camera,
premesso che:
la frequenza dell'ora di religione contribuisce alla determinazione del credito scolastico per l'ammissione agli esami di Stato;
la frequenza di tale insegnamento è sottoposta ad una dichiarazione dello studente maggiorenne, o di chi esercita la potestà genitoriale nel caso di studente minorenne, rendendo, di fatto, la materia religiosa un insegnamento facoltativo;
ai sensi dell'articolo 8, commi 13 e 14, dell'ordinanza ministeriale n. 26 Prot. 2578 del 15 marzo 2007, gli insegnanti che svolgono l'insegnamento della religione cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l'attribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento e il giudizio formulato dai docenti riguarda l'interesse con cui l'alunno ha seguito l'insegnamento della religione cattolica, ivi compreso lo studio individuale che si sia tradotto in un arricchimento culturale;
per questa via si è cercato di reintrodurre surrettiziamente l'ora di religione fra le materie che concorrono a pieno titolo a formare la valutazione degli studenti per gli esami di Stato, determinando una situazione di discriminazione e disparità fra gli studenti che si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica e quelli che non se ne avvalgono;
l'ordinanza appare in contrasto con il Testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione ed il principio supremo di laicità stabilito dalla Costituzione e ribadito dalla Corte costituzionale,
impegna il Governo:
ad adottare le opportune iniziative normative volte a rivedere complessivamente il sistema dei crediti scolastici e formativi per l'ammissione agli esami di Stato;
ad adottare le opportune iniziative volte a garantire che la frequenza o meno all'insegnamento della religione cattolica non costituisca fattore di discriminazione tra gli studenti ai fini della determinazione del credito scolastico per l'ammissione agli esami di Stato;
ad assicurare che le istituzioni scolastiche garantiscano, sulla base delle richieste delle famiglie degli studenti, l'offerta di attività scolastiche alternative all'interno delle istituzioni stesse;
ad assicurare che le scuole determinino le modalità di valutazione per la determinazione del credito scolastico e formativo delle attività alternative e degli studi individuali.
9/1634/153. Mecacci, Maurizio Turco.
EUROVOC :esame
insegnamento
religione
studente