Legislatura: 16Seduta di annuncio: 46 del 31/07/2008
Primo firmatario: MARAN ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/07/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 31/07/2008 FRATTINI FRANCO MINISTRO - (AFFARI ESTERI)
ACCOLTO IL 31/07/2008
PARERE GOVERNO IL 31/07/2008
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/07/2008
CONCLUSO IL 31/07/2008
La Camera,
premesso che:
il Trattato di Lisbona rappresenta un obiettivo irrinunciabile per il completamento del processo di integrazione europea e, seppure meno ambizioso del Trattato costituzionale ratificato nel 2005, si configura quale strumento indispensabile per garantire un miglior funzionamento delle istituzioni europee, attraverso un quadro di regole più efficiente e adeguato alla nuova dimensione di un'Europa a 27;
le cooperazioni rafforzate previste dai trattati vigenti, consolidate ed estese dal Trattato di Lisbona, costituiscono un punto di forza per accelerare e rilanciare il processo di integrazione comunitario;
il «Rapporto 2020», documento conclusivo del Gruppo di riflessione strategica costituito nell'ottobre 2007 presso il Ministero degli affari esteri con l'intento di aprire un confronto fra diplomatici, centri studi, forze economiche, attori non governativi sulle sfide a medio termine per la politica estera dell'Italia, sottolineava come fosse «interesse dell'Italia contribuire a sviluppare forme di cooperazione più avanzata» nei settori delle politiche economiche dell'area euro, della difesa e delle politiche di immigrazione e di sicurezza interna;
lo stesso Rapporto sottolineava come fosse necessario e utile agli interessi nazionali dell'Italia sviluppare altresì una politica energetica e ambientale europea sempre più unitaria e per questo più efficace, cui il Trattato di Lisbona offre per la prima volta una base giuridica con l'introduzione del Titolo XX e dell'articolo 176 A;
sebbene il Titolo IV del Trattato di Lisbona innovi totalmente la normativa relativa alla promozione delle cooperazioni rafforzate, rendendone più organica la disciplina, tale forma di più stretta cooperazione tra nuclei omogenei di Stati, nel rispetto di una serie condizioni esplicitamente previste negli articoli 43 e seguenti del trattato dell'Unione europea, è comunque già prevista dal vigente Trattato di Nizza, pur se non vi si è mai fatto ricorso,
impegna il Governo
a promuovere un'iniziativa politica e diplomatica volta a verificare le condizioni per costituire un nucleo omogeneo di Paesi, significativi per popolazione e peso politico, in grado di avviare cooperazioni rafforzate in materia di difesa, immigrazione, coordinamento delle politiche economiche dell'area euro, ambiente ed energia, dando la possibilità a gruppi di Paesi, interessati a procedere verso una più stretta e forte integrazione politica, di poter decidere nuove politiche e iniziative specifiche, superando il criterio vigente dell'unanimità che rischia di bloccare decisioni avanzate su questioni strategiche che coinvolgono il futuro dei cittadini.
9/1519/16. Maran.
EUROVOC :cooperazione rafforzata
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politica ambientale
politica comunitaria
politica economica
politica energetica
protezione dell'ambiente
trattato di Nizza