ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01386/081

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 40 del 22/07/2008
Firmatari
Primo firmatario: COMAROLI SILVANA ANDREINA
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 22/07/2008


Stato iter:
23/07/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/07/2008
VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/07/2008

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 23/07/2008

PARERE GOVERNO IL 23/07/2008

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/07/2008

CONCLUSO IL 23/07/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1386/81
presentato da
SILVANA ANDREINA COMAROLI
testo di
mercoledì 23 luglio 2008, seduta n.041

La Camera,
premesso che:
all'articolo 44 del provvedimento in esame si prevede un riordino dei criteri di erogazione dei contributi diretti per tutti gli aventi diritto secondo la legge n. 250 del 7 agosto 1990, tenendo conto delle somme complessivamente stanziate nel bilancio dello stato per il settore, che costituiscono limite massimo di spesa;
le somme complessivamente stanziate dallo Stato nella scorsa finanziaria per l'anno 2008 per i contributi diretti e indiretti a favore dei giornali, delle radio e delle agenzie di stampa corrispondono a 414 milioni, a fronte dei 589 di fabbisogno reale;
l'assestamento di bilancio non è intervenuto in questo grave squilibrio tra disponibilità e risorse necessarie, e la situazione sembra aggravarsi ulteriormente nei prossimi anni;
il provvedimento in esame prevede ulteriori tagli alla Voce 015 - Comunicazioni, Ministero dell'economia e delle finanze, allegato 1, con una decurtazione di 80 milioni per l'anno 2009, di 96 milioni per 112010 e di 170 milioni per l'anno 2011;
gli stanziamenti per l'editoria cooperativa, no profit, di partito, e le emittenti radiofoniche sono assolutamente insufficienti e verranno ripartiti percentualmente fra gli aventi diritto, il che equivale, nella sostanza, a non ottenere alcun contributo;
gli unici soggetti ad essere esclusi dal riparto percentuale e ad avere quindi diritto al pieno contributo, sono le imprese radiofoniche private che svolgono attività di interesse generale;
tali imprese radiofoniche si identificano con Radio radicale, che riceve un cospicuo contributo annuale e continuerà a riceverlo anche nel momento di grave deficit che sta vivendo il settore dell'informazione, grazie alla convenzione stipulata fra il Ministero delle comunicazioni e il Centro di produzione Spa, società editrice di Radio radicale;
tale convenzione, stipulata ai sensi dell'articolo 1, comma 1, della legge 11 luglio 1998, n. 224 è stata rinnovata con la legge finanziaria per il 2007, comma 1242, in cui si prevedeva la proroga fino al 2009 e un contributo di 10 milioni annui;
il contributo a tale emittente nasceva dall'esigenza di garantire la trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari, che oggi viene assicurata anche attraverso la trasmissione sui canali satellitari;
non è chiara la ratio per cui si garantisca il pieno finanziamento esclusivamente ad una emittente radiofonica, escludendo nel contempo tutti gli altri organi di informazione, che svolgono un servizio indispensabile per la cittadinanza per garantire il pluralismo di informazione,

impegna il Governo

a considerare, a decorrere dall'anno 2010, data di scadenza della convenzione tra il Ministero delle comunicazioni e il Centro di produzione Spa di cui in premessa, l'opportunità di non procedere al rinnovo della convenzione medesima, in un'ottica di contenimento della spesa pubblica, tenuto conto che l'essenzialità del servizio di trasmissione delle sedute parlamentari può comunque essere garantita anche su canali satellitari in via esclusiva.
9/1386/81. Comaroli.

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EUROVOC :

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