Legislatura: 16Seduta di annuncio: 40 del 22/07/2008
Primo firmatario: PEZZOTTA SAVINO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 22/07/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO 22/07/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 22/07/2008 Resoconto PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO PARERE GOVERNO 23/07/2008 VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE GOVERNO 23/07/2008 Resoconto VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 23/07/2008 Resoconto PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO DICHIARAZIONE VOTO 23/07/2008 Resoconto PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO
DISCUSSIONE IL 22/07/2008
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/07/2008
NON ACCOLTO IL 23/07/2008
PARERE GOVERNO IL 23/07/2008
DISCUSSIONE IL 23/07/2008
RESPINTO IL 23/07/2008
CONCLUSO IL 23/07/2008
La Camera,
premesso che:
l'articolo 60, comma 11, del decreto in esame riduce di 170 milioni di euro, a decorrere dall'anno 2009, l'autorizzazione di spesa della cooperazione internazionale con i Paesi in via di sviluppo;
nell'agenda del G8, che l'Italia si appresta a presiedere, è ben evidente l'importanza della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e dell'Africa;
nel corso dell'ultimo vertice G8 di Toyako gli otto Paesi industrializzati hanno ribadito il loro impegno al raddoppio dell'aiuto all'Africa entro il 2010, nel quadro di un aumento generalizzato dell'aiuto di 50 miliardi di euro;
al G8 giapponese l'Italia si è impegnata nella lotta alle pandemie per circa 500 milioni di dollari l'anno per cinque anni ed ha dichiarato di aver raddoppiato le risorse per l'aiuto alimentare;
l'aiuto italiano a favore dei Paesi in via di sviluppo è stimato attorno allo 0,22 per cento del PIL e in ambito europeo l'Italia ha sottoscritto l'impegno a destinare nel 2010 almeno lo 0,51 per cento del PIL;
nonostante i miglioramenti quantitativi e qualitativi, a meno di un anno dal G8 italiano, la quantità di aiuto italiano è ancora lontana dalla media dell'Unione europea (0,40 per cento del PIL);
le disponibilità al 31 dicembre 2007 del «Fondo rotativo» per la concessione di crediti agevolati (ex articolo 6 della legge n. 49 del 1987), al netto di quelli approvati, ammontano a 1.200 milioni di euro, tutti ancora da impegnare;
il ruolo italiano complessivo nel G8 rischia di ridursi anche su altri dossier come quello energetico, del cambiamento climatico e dell'economia globale, a causa dei limitati stanziamenti per la cooperazione allo sviluppo, senza poter sfruttare appieno il peso politico che il Paese ospitante può esercitare;
la ritrovata legittimità in termini di cooperazione darebbe all'Italia la piena credibilità per fare avanzare il dibattito internazionale su alcune questioni importanti, quali la valutazione dell'efficacia dell'aiuto o le speculazioni finanziarie che stanno danneggiando i Paesi in via di sviluppo privi di materie prime,
impegna il Governo:
ad impegnare i finanziamenti esistenti nel fondo rotativo di cui all'articolo 6 della legge n. 49 del 87;
a valutare gli effetti derivanti dall'articolo 60, comma 11, allo scopo di adottare ulteriori iniziative volte a reintegrare gli stanziamenti in favore dei Paesi in via di sviluppo, ridotti dal decreto in esame;
a valutare modalità e tempi per definire le misure di cui ai precedenti punti, comunque non oltre il 31 dicembre 2008.
9/1386/171. Pezzotta, Ciccanti.
EUROVOC :aiuto alimentare
aiuto allo sviluppo
aiuto di Stato
cambiamento climatico
credito
gruppo dei paesi piu' industrializzati
liquidazione delle spese
materia prima
paese in via di sviluppo
prodotto interno lordo