Legislatura: 16Seduta di annuncio: 40 del 22/07/2008
Primo firmatario: PALAGIANO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 22/07/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 22/07/2008 Resoconto PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI PARERE GOVERNO 23/07/2008 VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 23/07/2008 PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI DICHIARAZIONE VOTO 23/07/2008 VASSALLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 22/07/2008
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/07/2008
ACCOLTO IL 23/07/2008
PARERE GOVERNO IL 23/07/2008
DISCUSSIONE IL 23/07/2008
APPROVATO IL 23/07/2008
CONCLUSO IL 23/07/2008
La Camera,
premesso che:
la competitività del nostro Paese si fonda oggi più che mai sulla sua capacità di innovazione e progresso scientifico e tecnologico; viviamo l'epoca della tecnologia e sappiamo che nuovi orizzonti si stanno continuando ad aprire ai progressi scientifici: in questo contesto appare fondamentale investire soprattutto con interventi mirati sulla ricerca scientifica;
da ormai diversi anni il nostro Paese ha sviluppato una tendenza cronica a sacrificare la ricerca tecnologica e scientifica: sono sempre di meno infatti le risorse destinate a tale scopo;
parallelamente l'ambito di sviluppo principale della ricerca, vale a dire l'Università, ha visto più volte modificati i propri assetti costitutivi ed organizzativi, in una sorta di continua riforma che ne ha reso confusi i confini e ne ha indebolito l'organizzazione;
particolarmente critico si è rivelato il rapporto tra le università private e quella pubbliche: si è radicalizzato una sorta di scontro ideologico tra le due opportunità, quando, invece, si sarebbe dovuto lavorare per potere integrare le sinergie tra queste due dimensioni;
il decreto in esame interviene ancora sulla materia da un parte disponendo la possibilità per le università di trasformarsi in fondazioni, dall'altro riducendo le missioni di spesa per il Ministero dell'università;
siamo di fronte ad una situazione nella quale il quadro generale dell'organizzazione delle università italiane risulta confuso e di difficile comprensione;
l'università deve invece rappresentare un'area strategica fondamentale su cui costruire le basi del rilancio del sistema-Italia: è infatti dalla connessione funzionale tra università e mondo del lavoro che si può creare un volano virtuoso per il nostro paese, per creare sviluppo e rilanciare produzione e consumi;
in una fase che si preannuncia difficile, lo stesso Ministro dell'economia e delle finanze ha richiamato l'imminenza di una prossima crisi economica; proprio l'investimento sul capitale umano sulle capacità delle nuove generazioni può rappresentare lo strumento per sostenere lo sviluppo del Paese;
è fondamentale però proseguire con decisione sulla strada della eliminazione progressiva di sprechi ed inefficienze anche con riguardo a settori come quello delle università;
proprio in settori strategici come quello universitario vanno focalizzate le risorse, concentrati gli sforzi, evitando qualsiasi forma di spreco; bisogna affinare i criteri di selezione, puntando alla effettiva valorizzazione del merito;
è necessario procedere alla razionalizzazione delle risorse senza affermare criteri che non tengono nel debito conto differenze e meriti,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di procedere alla individuazione dei criteri necessari per una verifica puntuale ed ad una differenziazione sostanziale tra i vari atenei ed università, individuando principi attraverso cui selezionare le università virtuose, anche in relazione alle risorse economiche utilizzate, al numero di laureati, alla durata media del corso di studio per singolo studente, alla media dell'abbandono scolastico, alle ricerche ed agli studi condotti nelle proprie strutture, in modo da modulare i tagli previsti secondo principi chiari e riferibili a criteri meritocratici.
9/1386/134. Palagiano.
EUROVOC :abbandono scolastico
aiuto allo sviluppo
progresso scientifico
ricerca applicata
ricerca scientifica
risorsa economica