Legislatura: 16Seduta di annuncio: 24 del 26/06/2008
Primo firmatario: BORGHESI ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 26/06/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 26/06/2008 Resoconto BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI PARERE GOVERNO 26/06/2008 CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 26/06/2008
DISCUSSIONE IL 26/06/2008
ACCOLTO IL 26/06/2008
PARERE GOVERNO IL 26/06/2008
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 26/06/2008
CONCLUSO IL 26/06/2008
La Camera,
premesso che:
l'ICI rappresenta un pilastro essenziale del federalismo fiscale sia pure incompleto e parziale già presente nel Paese;
l'articolo 1 del decreto legge sopprime l'ICI sulle prime case e sospende l'autonomia fiscale di Comuni, Province e Regioni;
l'abolizione, sia pure parziale, dell'ICI fa venir meno lo strumento fondamentale dell'autonomia impositiva dei Comuni, ma anche quella di un loro autonoma possibilità di gestione del territorio;
in tempi di federalismo fiscale la sua soppressione appare una contraddizione, soprattutto se, in prospettiva, la si vuole sostituire con una compartecipazione all'Irpef e non con dei trasferimenti. E questo anche se i trasferimenti o le compartecipazioni dovessero colmare tutto il gettito mancante ai Comuni, perché su un tributo proprio - come è l'ICI - i margini di autonomia degli enti locali sono ampi, mentre sulle compartecipazioni (per non dire sui trasferimenti) decide sempre lo Stato;
l'ICI è l'imposta più facilmente gestibile da parte dei Comuni perché la base imponibile, i patrimoni immobiliari, non si spostano sul territorio e sono di facile controllo da parte dell'ente locale;
si rischia inoltre di vanificare l'opera di riclassificazione delle categorie catastali che avrebbe avuto un ruolo importante nella lotta all'evasione; per scoprire, ad esempio, chi dichiara di vivere in un'abitazione popolare mentre in realtà abita un appartamento di lusso. Tale riclassificazione è oggi vanificata dalla soppressione dell'ICI sulle abitazioni principali;
meglio sarebbe stato prevedere per i contribuenti un credito d'imposta di pari importo rispetto all'Ici pagata, misura che, favorendo in ugual misura i cittadini, avrebbe salvaguardato l'autonomia impositiva dei Comuni. Si è preferito procedere con l'abolizione diretta dell'Ici a fini di pura propaganda senza riguardo alle altisonanti dichiarazioni sul federalismo fiscale,
impegna il Governo
a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni di cui all'articolo 1, al fine di predisporre, avendo riguardo delle prerogative del Parlamento, ulteriori provvedimenti volti a garantire uno sviluppo del federalismo fiscale e a prevedere un'attuazione organica e reale del federalismo fiscale che valorizzi la reale autonomia impositiva e gestionale degli enti territoriali.
9/1185/40
(Testo modificato nel corso della seduta). Borghesi.
EUROVOC :base imponibile
casa popolare
detrazione fiscale
ente locale
evasione fiscale
proprieta' immobiliare