Doc. LVII, n. 1-bis-A

NOTA DI AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA 2018

(Articoli 7, comma 2, lettera b), e 10-bis della legge 31 dicembre 2009, n. 196)

Presentata dal Presidente del Consiglio dei ministri
(CONTE)

Trasmessa alla Presidenza il 4 ottobre 2018

(Relatori per la maggioranza: SODANO e CESTARI)

NOTA: Il presente stampato contiene i pareri espressi dalle Commissioni permanenti I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni), II (Giustizia), III (Affari esteri e comunitari), IV (Difesa), VI (Finanze), VII (Cultura, scienza e istruzione), VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici), IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni), X (Attività produttive, commercio e turismo), XI (Lavoro pubblico e privato), XII (Affari sociali), XIII (Agricoltura) e XIV (Politiche dell'Unione europea).
La V Commissione permanente (Bilancio, tesoro e programmazione), il 10 ottobre 2018, ha deliberato di riferire favorevolmente sulla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018. In pari data, la Commissione ha chiesto di essere autorizzata a riferire oralmente.
Per il testo della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2018 si rinvia allo stampato Doc. LVII, n. 1-bis.

Pag. 3

I N D I C E

PARERI, AI SENSI DELL'ARTICOLO 118-BIS DEL REGOLAMENTO ... 5

I COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni) ... 7

II COMMISSIONE PERMANENTE
(Giustizia) ... 10

III COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari esteri e comunitari) ... 12

IV COMMISSIONE PERMANENTE
(Difesa) ... 14

VI COMMISSIONE PERMANENTE
(Finanze) ... 16

VII COMMISSIONE PERMANENTE
(Cultura, scienza e istruzione) ... 19

VIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Ambiente, territorio e lavori pubblici) ... 21

IX COMMISSIONE PERMANENTE
(Trasporti, poste e telecomunicazioni) ... 23

X COMMISSIONE PERMANENTE
(Attività produttive, commercio e turismo) ... 26

XI COMMISSIONE PERMANENTE
(Lavoro pubblico e privato) ... 28

XII COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari sociali) ... 30

XIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Agricoltura) ... 33

XIV COMMISSIONE PERMANENTE
(Politiche dell'Unione europea) ... 36

Pag. 5

PARERI AI SENSI DELL'ARTICOLO 118-BIS DEL REGOLAMENTO

Pag. 7

I COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

(Relatrice: ALAIMO)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis)

  La I Commissione,
   esaminata la Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso e Allegati);
   rilevato come la Nota di aggiornamento presenti una revisione al ribasso delle stime sull'andamento dell'economia italiana per l'anno in corso e per il triennio successivo rispetto alle previsioni formulate nel DEF di aprile, in considerazione dei segnali di rallentamento dell'economia italiana emersi nella prima parte del 2018, in corrispondenza di un indebolimento del commercio mondiale e della produzione industriale;
   sottolineato come il Governo abbia opportunamente deciso di orientare la sua azione politica verso l'obiettivo prioritario di accelerare e stabilizzare il processo di ripresa dell'economia, e di venire in tal modo incontro alle esigenze dei cittadini, delle famiglie e delle imprese, gravemente colpite da una crisi ormai decennale, atteso che il PIL in termini reali non ha ancora recuperato il livello precedente alla crisi stessa;
   evidenziato come, in tale contesto, la Nota definisca un nuovo percorso di avvicinamento verso il pareggio di bilancio (MTO), il quale sarà raggiunto solo quando la crescita economica si sarà consolidata e, in particolare, quando il tasso di disoccupazione e il PIL pro capite in termini reali saranno tornati ai livelli precedenti alla crisi, prevedendo in questo quadro che il raggiungimento dell'MTO avverrà gradualmente, e fissando conseguentemente l'obiettivo di indebitamento netto al 2,4 per cento del PIL nel 2019, al 2,1 per cento nel 2020 e all'1,8 per cento nel 2021, in coerenza con un obiettivo di saldo strutturale costante al -1,7 per cento del PIL in ciascuno degli anni del triennio 2019-2021;
   sottolineato come, proprio al fine di rafforzare la crescita economica del Paese, Pag. 8la Nota anticipi un articolato pacchetto misure mirate a stimolare la domanda interna, tra le quali si segnalano in particolare:
   la sterilizzazione completa nel 2019 degli aumenti delle imposte indirette previste dalle clausole di salvaguardia;
   l'introduzione di misure volte a ridurre la povertà e a sostenere l'occupazione giovanile (quali il reddito di cittadinanza e la riforma dei Centri per l'impiego);
   la prima fase dell'introduzione della flat tax;
   la riduzione dell'imposta sugli utili d'impresa per le aziende che reinvestono i profitti e assumono lavoratori aggiuntivi;
maggiori investimenti pubblici, anche per quanto riguarda l'avvio di un programma di manutenzione straordinaria della rete viaria e di collegamento;
   lo stanziamento di risorse per il ristoro dei risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie emerse nel corso degli ultimi anni;
   rilevato, con riferimento ai profili di competenza propri della I Commissione, come il 13 luglio scorso il Consiglio ECOFIN abbia inserito, tra le 4 raccomandazioni indirizzate all'Italia, la lotta contro la corruzione;
   evidenziato, a tale proposito, come il Governo, anche in risposta a tale sollecitazione, abbia presentato alla Camera il disegno di legge C. 1189, recante misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici, attualmente all'esame, in sede referente, presso le Commissioni riunite I e II;
   rilevato come la Nota indichi, tra i 12 disegni di legge collegati alla decisione di bilancio, per quanto attiene agli ambiti di competenza della I Commissione, il disegno di legge, di prossima presentazione alle Camere, recante interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell'assenteismo;
   sottolineata la centralità degli interventi per incrementare l'efficienza e la qualità dei servizi delle pubbliche amministrazioni sia a livello centrale sia a livello locale, assicurarne la piena digitalizzazione, migliorarne i processi decisionali, anche attraverso azioni volte a migliorare il sistema della dirigenza e a semplificare i rapporti con i cittadini e le imprese, nonché per rafforzare gli strumenti di lotta contro la corruzione in tutte le sue forme e assicurare la piena legalità nell'azione dei poteri pubblici;
   condivise le quattro direttrici principali delle politiche del Governo in materia di sicurezza pubblica, costituite:
   dal contrasto dei flussi migratori irregolari, sulla base della condivisione delle responsabilità della difesa delle frontiere esterne dell'Unione europea;
   dalla lotta alle mafie e alle altre organizzazioni criminali, anche attraverso misure finalizzate ad aggredire le ricchezze accumulate illecitamente, quali le misure di prevenzione patrimoniali e lo strumento della confisca allargata, nonché il miglioramento dei meccanismi sull'amministrazione, gestione e destinazione di beni sequestrati e confiscati;
   dalla revisione dell'ordinamento degli enti locali, per contrastare la criminalità e la corruzione;
   dal potenziamento degli strumenti tecnologici e dall'introduzione di modifiche ordinamentali per rafforzare la lotta alla criminalità diffusa;
   sottolineata altresì l'importanza di avviare un programma di riforme istituzionali mirato che consenta di migliorare la qualità delle decisioni pubbliche e di riavvicinare i cittadini alle istituzioni, in particolare attraverso l'ampliamento della partecipazione dei cittadini alla vita politica e il miglioramento dell'efficacia dell'attività del Parlamento; Pag. 9
   condivisa altresì l'esigenza di completare i percorsi di regionalismo differenziato avviati dalle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna nel 2017, in attuazione dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione, ai fini dell'attribuzione di forme e condizioni particolari di autonomia alle regioni a statuto ordinario, e rilevato come tale percorso potrà costituire un positivo esempio anche per altre regioni interessate a questa prospettiva;
   evidenziato come l'insieme di tali misure costituisca fattore essenziale per consentire una crescita economica e sociale del Paese che risulti stabile, sostenibile e equa, nonché per migliorare concretamente la condizione dei cittadini e degli operatori economici;
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 10

II COMMISSIONE PERMANENTE
(Giustizia)

(Relatore: TURRI)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis)

  La II Commissione,
   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis);
   preso atto della Raccomandazione n. 2 del Consiglio d'Europa, che fa riferimento alla necessità di aumentare l'efficacia della prevenzione e repressione della corruzione attuando un nuovo quadro anticorruzione;
   condivisa pertanto l'importanza riconosciuta nella Nota di aggiornamento del DEF 2018, con riguardo al settore della giustizia, al contrasto dei fenomeni corruttivi, in relazione al grave pregiudizio che gli stessi apportano al buon andamento della pubblica amministrazione, dell'economia e della libera concorrenza, nonché dell'affidamento dei mercati;
   valutata positivamente altresì l'importanza attribuita alla riforma della prescrizione, anche in considerazione della crescita dei procedimenti penali prescritti, da coniugare comunque con l'obiettivo di garantire la durata ragionevole del processo penale soprattutto attraverso adeguati investimenti in risorse umane e materiali;
   condiviso l'impegno del Governo a migliorare l'efficienza del processo civile attraverso interventi normativi idonei a garantire il superamento delle criticità (durata del processo ultra annuale in cassazione, ultra biennale in appello; ultra triennale in primo grado), in particolare attraverso il potenziamento del processo telematico e l'introduzione del rito unico semplificato, che si caratterizzerebbe, in particolare, per la previsione del ricorso (al posto della soppressa citazione), per la riduzione dei termini a comparire, per il ricorso ad un sistema di preclusioni già Pag. 11negli atti introduttivi, per la rimodulazione della fase della sentenza;
   apprezzato l'orientamento del Governo in ordine alla centralità della riforma in materia di insolvenza, al fine di superare un sistema farraginoso e che crea incertezze applicative, anche alla luce della Raccomandazione 3 del Consiglio europeo che segnala la necessità di interventi tempestivi in materia;
   apprezzata altresì, con riferimento al contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie, la natura strategica dell'azione di aggressione dei patrimoni illeciti attraverso le misure di prevenzione patrimoniali e la confisca allargata;
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 12

III COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari esteri e comunitari)

(Relatore: COIN)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis)

  La III Commissione,
   esaminata per le parti di competenza la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso e Allegati);
   preso atto dell'obiettivo primario di una riduzione, entro i primi due anni della legislatura, del divario di crescita del nostro Paese rispetto all'eurozona e di una decisa ripresa dell'economia italiana, fondata sull'incremento della produttività del Sistema Paese e del suo potenziale di crescita;
   considerato che, nel contesto di un indebolimento della domanda mondiale, che determina una revisione al ribasso della crescita ipotizzata per il commercio internazionale sia nel 2018 sia nel 2019, cui segue una stabilizzazione nel biennio 2020-2021 su tassi analoghi a quelli prospettati in primavera, le esportazioni forniranno nel 2018 complessivamente un contributo alla crescita fortemente ridimensionato rispetto al 2017 anche a causa dell'impatto del rafforzamento delle misure protezionistiche;
   apprezzata la centralità del rilancio della spesa per investimenti quale strumento essenziale per realizzare obiettivi di sviluppo economico sostenibile e socialmente inclusivo;
   condivise le valutazioni espresse dal Governo circa il livello ancora troppo ridotto dei tassi di crescita e l'opportunità di una politica fiscale meno restrittiva, con un indebitamento netto al 2,4 per cento del PIL nel 2019, al 2,1 per cento nel 2020 e all'1,8 per cento nel 2021;
   ribadita l'importanza fondamentale della riduzione del debito pubblico in Pag. 13rapporto al PIL, che da ormai trent'anni vincola le politiche economiche e sociali del nostro Paese e che va affrontato al fine di liberare spazi di bilancio e ridurre in prospettiva la pressione fiscale;
   ritenendo pienamente necessaria una nuova visione del ruolo del nostro Paese all'interno della governance economica dell'UE, diverso da quello espresso dai precedenti esecutivi;
   posta in rilievo l'innovativa attenzione che la Nota riserva alle grandi questioni globali, strettamente correlate all'attuazione dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo sostenibile, con particolare riferimento alle grandi sfide ambientali – lotta ai cambiamenti climatici, salvaguardia della biodiversità, consumo del suolo, messa in sicurezza del territorio, riduzione del contenzioso comunitario – su cui il Parlamento sarà chiamato a dare il proprio contributo;
   riaffermato che per raggiungere gli ambiziosi traguardi posti dall'Agenda 2030 un ruolo centrale sarà giocato dall'attuazione della Strategia Nazionale di sviluppo sostenibile;
   preso atto positivamente dell'impegno ribadito nella Nota ad un progressivo adeguamento agli standard internazionali e dalla normativa nazionale di riferimento delle risorse per l'Aiuto pubblico allo sviluppo al fine di garantire, per il triennio 2019-2021, i seguenti obiettivi di spesa intermedi: 0,33 per cento del RNL nel 2019, 0,36 per cento nel 2020 e 0,40 per cento nel 2021;
   apprezzato, infine, il richiamo ad un quadro organico di misure per il sostegno al made in Italy, all'internazionalizzazione delle imprese ed agli interventi volti a rendere il nostro Paese più ospitale per gli investitori esteri,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   che siano assicurate nella prossima legge di bilancio le necessarie risorse, finanziarie e di personale, anche mediante il reperimento di personale in loco, al fine di consentire un rafforzamento dell'azione della Farnesina, della rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura al servizio delle imprese e dei connazionali.

Pag. 14

IV COMMISSIONE PERMANENTE
(Difesa)

(Relatrice: ERMELLINO)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis)

  La IV Commissione,
   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 con l'annesso e gli allegati;
   premesso che:
    secondo quanto previsto dalla legislazione vigente, nella Nota di aggiornamento al DEF, il Governo è chiamato a formulare le osservazioni e le eventuali modifiche e integrazioni del DEF in relazione alle raccomandazioni del Consiglio dell'Unione europea relative al Programma di stabilità e al Programma nazionale di riforma;
    il 13 luglio 2018 il Consiglio dell'Unione europea ha approvato le raccomandazioni specifiche per Paese e i pareri sulle politiche economiche, occupazionali e di bilancio degli Stati membri chiudendo così il ciclo annuale del Semestre europeo, avviato nell'autunno 2017;
    per quanto concerne l'Italia, il Consiglio dell'Unione europea ha formulato quattro raccomandazioni, riguardanti gli aggiustamenti di bilancio e la fiscalità; la pubblica amministrazione, la concorrenza, il contrasto alla corruzione e la giustizia; i crediti deteriorati e il settore bancario; il mercato del lavoro e la spesa sociale;
   rilevato che:
    la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 aggiorna il quadro programmatico di finanza pubblica per il periodo 2019-2021 rispetto a quello contenuto nel Documento di economia e finanza dello scorso aprile;
    nella richiamata Nota il Governo specifica che intende «anticipare le linee del proprio programma e degli orientamenti di riforma», rinviando al prossimo Pag. 15DEF (che dovrà essere presentato nel mese di aprile 2019) una trattazione più ampia e approfondita. Il Governo osserva, altresì, che il programma di riforma copre tutte le macro-aree delle raccomandazioni del Consiglio UE, «caratterizzandosi per una maggiore ampiezza e differendo su alcuni punti nel merito o nelle priorità».
   considerato che:
    per quanto concerne i profili di competenza della Commissione difesa, la Nota individua una pluralità di iniziative volte, da un lato, a garantire uno strumento militare moderno, efficiente, economicamente sostenibile, da «impiegare con oculatezza in relazione alle priorità strategiche dell'Italia», dall'altro a ottimizzare le risorse a disposizione della Difesa, evitando duplicazioni e sviluppando le tecnologie necessarie con particolare riferimento alle produzioni dual-use. A tal fine, il Governo intende procedere alla definizione di un'apposita Strategia Sistemica per la Sicurezza Nazionale che valorizzi le competenze e le potenzialità di tutte le componenti del Sistema Paese con particolare riferimento al mondo dell'università, della ricerca, dell'industria e al settore privato;
    sul versante degli investimenti nel settore dell'innovazione il Governo, in linea con quanto auspicato dalle Commissioni riunite Difesa e Attività produttive della Camera nel parere reso sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Fondo europeo per la difesa COM(2018)476, intende altresì cogliere al meglio le opportunità offerte dalla prospettiva delineata dall'istituzione del Fondo europeo per la difesa, per le positive ricadute in termini di ricerca tecnologica e di sviluppo di capacità strategiche nel campo della Difesa;
    per quanto concerne il personale, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, il Governo intende sia favorire nuove assunzioni nell'Arma dei carabinieri, sia procedere alla definizione di un piano generale di assunzioni, con specifico riferimento all'area operativa e tecnico-industriale;
    in tema di minacce alla sicurezza del Paese, nella Nota di aggiornamento al DEF particolare attenzione viene data alla minaccia cibernetica e alla conseguente necessità di investire in adeguati programmi di difesa cibernetica;
    a livello internazionale, il Governo ha ribadito il proprio impegno nell'ambito delle organizzazioni e delle alleanze di cui fa parte «prestando la massima attenzione nella destinazione delle relative risorse, a fronte dei costi associati», e precisando, inoltre, che «saranno rifinanziate selettivamente le cosiddette politiche vigenti, comprese le spese per le missioni di pace»,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 16

VI COMMISSIONE PERMANENTE
(Finanze)

(Relatore: TRANO)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis)

  La VI Commissione,
   esaminata la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis, Allegati e Annesso);
   ricordato che la Nota di aggiornamento, ai sensi dell'articolo 10-bis della la legge n. 196 del 2009 (legge di contabilità pubblica), reca l'eventuale aggiornamento degli obiettivi programmatici e delle previsioni macro-economiche e di finanza pubblica per l'anno in corso e per il periodo di riferimento; le osservazioni e le eventuali modifiche e integrazioni al DEF conseguenti alle raccomandazioni del Consiglio ECOFIN relative al Programma di stabilità e al Piano nazionale di riforma (PNR), nonché l'indicazione dei principali ambiti di intervento della manovra di finanza pubblica per il triennio successivo, con una sintetica illustrazione degli effetti finanziari attesi dalla manovra stessa in termini di entrata e di spesa, ai fini del raggiungimento degli obiettivi programmatici;
   rammentato che le raccomandazioni di politica economica e di bilancio per il 2018 rivolte all'Italia dalla Commissione europea concernono, tra l'altro, le riforme fiscali e il potenziamento dei sistemi elettronici di fatturazione e pagamento, la riduzione della pressione fiscale sul lavoro, in particolare riducendo le agevolazioni fiscali e riformando i valori catastali non aggiornati, nonché la riduzione dello stock dei crediti deteriorati e gli incentivi alla ristrutturazione e al risanamento dei bilanci delle banche;
   tenuto conto che la Nota prevede, a completamento della manovra di bilancio 2019-2021, la presentazione di 12 disegni di legge collegati alla decisione di bilancio, tra i quali meritano di essere segnalati un disegno di legge recante misure a favore Pag. 17delle start up innovative (c.d. Fondo venture capital per start up innovative), un disegno di legge recante misure a favore dei soggetti coinvolti dalla crisi del sistema bancario (c.d. Fondo ristoro a favore dei soggetti truffati), un disegno di legge recante introduzione di misure fiscali agevolate per le società che riducono le emissioni inquinanti (c.d. Ires verde), nonché un disegno di legge delega di riordino del settore dei giochi;
   considerato che la Nota fissa l'obiettivo di indebitamento netto al 2,4 per cento del PIL nel 2019, al 2,1 per cento nel 2020 e all'1,8 per cento nel 2021, in coerenza con un obiettivo di saldo strutturale costante al -1,7 per cento del PIL in ciascuno degli anni del triennio 2019-2021;
   preso atto nel contempo che il quadro macroeconomico programmatico per gli anni 2018 e successivi delineato nella Nota prevede una crescita del PIL reale pari all'1,5 per cento nel 2019 e all'1,6 per cento nel 2020;
   rammentato che tale previsione include l'impatto sull'economia delle misure che saranno adottate con la prossima legge di bilancio per il 2019, quali la sterilizzazione degli aumenti delle imposte indirette previste dalle clausole di salvaguardia, l'introduzione di misure volte alla riduzione della povertà e al sostegno dell'occupazione giovanile (il reddito di cittadinanza e riforma dei Centri per l'impiego, la previsione di nuove modalità di pensionamento anticipato), la prima fase dell'introduzione della «flat tax» per piccole imprese, professionisti e artigiani, il taglio dell'imposta sugli utili d'impresa per le aziende che reinvestono i profitti e assumono lavoratori aggiuntivi, nonché ulteriori misure, tra le quali lo stanziamento di risorse per il ristoro dei risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie emerse nel corso degli ultimi anni;
   preso atto, in particolare, che il Governo – anche richiamando sul punto l'approvazione da parte del Parlamento, lo scorso 19 giugno 2018, della risoluzione sul DEF – intende procedere alla totale sterilizzazione degli aumenti previsti per il 2019 e alla riduzione per il biennio 2020-2021, prefiggendosi altresì di presentare, nel Programma di Stabilità 2019, un piano di intervento volto a sostituire le residue clausole di salvaguardia con interventi di riduzione della spesa corrente e di potenziamento dell'attività di riscossione delle imposte;
   evidenziato come, in tema di politica fiscale, il Governo – anche in risposta alle citate raccomandazioni della Commissione europea – intenda semplificare il sistema di tassazione diretta e indiretta, riducendo allo stesso tempo la pressione fiscale su imprese e famiglie, ed intervenendo, a partire dal 2019, sulla tassazione delle imprese, sostenendo nella prima fase le attività di minori dimensioni svolte da imprenditori individuali, artigiani e lavoratori autonomi; ciò anche in considerazione del fatto che la graduale introduzione della flat tax per professionisti e piccole imprese debba intendersi come una forma di riduzione del cuneo fiscale sul lavoro;
   rilevato che a tali misure si affianca la riduzione delle aliquote delle imposte sui redditi corrispondenti agli utili destinati all'acquisto di beni strumentali e nuove assunzioni, allo scopo di incentivare gli investimenti e gli incrementi occupazionali, applicata a tutte le imprese, con la conseguente futura abrogazione dell'IRI – Imposta sul Reddito Imprenditoriale (IRI) e dell'Aiuto alla Crescita Economica (ACE);
   rimarcato che, per quanto concerne la lotta all'economia sommersa, il Governo intende contrastare l'evasione potenziando tutti gli strumenti a disposizione dell'Amministrazione finanziaria e, in particolare, sfruttando l'applicazione di nuove tecnologie per effettuare controlli mirati, ivi compresa la fatturazione elettronica; in tale quadro il Governo intende varare altresì un decreto-legge sulla «pace fiscale», con l'obiettivo di completare il percorso di chiusura delle posizioni debitorie ancora aperte, per consentire che Pag. 18l'attività di riscossione ordinaria riprenda con sempre maggiore efficienza, anche a tal fine favorendo la chiusura delle liti pendenti;
   considerato che nella Nota il Governo si impegna inoltre ad utilizzare la leva fiscale per una serie di interventi a sostegno di politiche specifiche, quali politiche fiscali a favore di famiglie con figli e revisione dell'Isee; proroga della detrazione per interventi di riqualificazione energetica degli edifici e regime fiscale di vantaggio per le aziende che implementano strategie di riduzione dell'inquinamento; meccanismi fiscali premianti per la riduzione dei rifiuti e l'economia circolare; no tax area per ampliare la platea di studenti universitari beneficiari dell'esenzione; riordino dei tax credit ristrutturazione e digitalizzazione e ridefinizione della imposta di soggiorno, come effettiva tassa di scopo a sostegno del turismo locale e nazionale, nonché del regolamento sugli affitti brevi;
   rilevato inoltre come la Nota indichi la valorizzazione del patrimonio pubblico quale parte integrante della strategia economica e di bilancio, che occorre sviluppare attraverso la cessione dei cespiti più appetibili e, per gli immobili utilizzati a fini istituzionali, attraverso una gestione più economica ed efficiente;
   sottolineato, con riferimento alle raccomandazioni formulate dalla Commissione europea per quanto attiene al settore bancario e finanziario, che il Governo intende rendere pienamente effettivo il principio costituzionale della tutela del risparmio, avviando un processo di rimborso a favore dei risparmiatori che hanno investito in strumenti di banche sottoposte ad azione di risoluzione in violazione delle regole che disciplinano la prestazione dei servizi di investimento, nonché valutando la possibilità di introdurre una nuova normativa relativa al fondo di garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze (cd. «GACS»), e contribuendo fattivamente alla discussione in corso sul completamento dell'Unione bancaria e dell'Unione del mercato dei capitali;
   considerata l'intenzione del Governo di portare a termine il completamento della riforma delle cooperative e banche popolari;
   visti i contenuti dell'Allegato II alla Nota, avente ad oggetto il Rapporto programmatico recante gli interventi in materia di spese fiscali (cosiddette tax expenditures), che individua le linee programmatiche per il riordino delle agevolazioni fiscali e le prospettive di medio termine, evidenziando la necessità di collocare il riordino delle spese fiscali in un quadro più ampio di riforme strutturali che metta in stretta connessione la politica tributaria con i programmi di spesa;
   esaminato altresì il Rapporto sui risultati conseguiti in materia di misure di contrasto all'evasione fiscale e contributiva, di cui all'Allegato III, e preso atto degli indirizzi sulle strategie per il contrasto dell'evasione che puntano allo sfruttamento delle nuove tecnologie per acquisire informazioni rilevanti e indirizzare controlli mirati ai contribuenti meno affidabili, così riducendo il carico fiscale sui contribuenti onesti, rafforzando gli incentivi al lavoro e al doing business,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 19

VII COMMISSIONE PERMANENTE
(Cultura, scienza e istruzione)

(Relatrice: CARBONARO)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis)

  La VII Commissione,
   esaminata, per le parti di propria competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis), con i relativi annesso e allegati;
   apprezzate favorevolmente le molteplici iniziative preannunciate dal Governo in materia di istruzione e formazione, ed in particolare la valorizzazione e promozione di percorsi di cittadinanza attiva dei nostri bambini e bambine, alunni e alunne, studenti e studentesse: con le quali iniziative si accolgono le indicazioni della Strategia Europa 2020, che punta ad una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva;
   valutata favorevolmente l'attenzione rivolta a politiche mirate a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e della povertà educativa, il cui benchmark europeo è ancora lontano dall'essere raggiunto, ed il sostegno e l'ampliamento rispetto al tempo pieno, strumento privilegiato da utilizzare per affrontare con determinazione il fenomeno della dispersione scolastica e per superare le iniquità geografiche e territoriali;
   ritenute positive le politiche di valorizzazione del personale scolastico che si intende perseguire anche attraverso un piano di reclutamento e di stabilizzazione, nonché attraverso l'individuazione di specifiche figure per l'insegnamento di inglese, educazione motoria e musica nella scuola primaria;
   condividendo le misure preannunciate per l'ampliamento del diritto allo studio universitario, per l'allargamento dell'area di esenzione dalle tasse (no tax area) e la revisione del sistema di accesso ai corsi a numero programmato, nonché l'impegno del Governo di incrementare le Pag. 20risorse alle università e agli Enti di ricerca (FFO e FOE), agendo sui rispettivi fondi di finanziamento, nonché sulla definizione stessa dei criteri di finanziamento; e gli obbiettivi di rivedere il settore dell'alta formazione artistica e musicale (AFAM), completando il processo di riforma del sistema di reclutamento e di realizzare un piano di riassetto complessivo del sistema stesso;
   apprezzata, in materia di beni culturali, la previsione di interventi volti a garantire il recupero e la messa in sicurezza dei beni culturali, in particolare mediante la mappatura dei beni culturali abbandonati e non utilizzati e la realizzazione di un Catalogo unico nazionale digitale del patrimonio culturale, e valutata positivamente la previsione di un piano straordinario di assunzioni presso il Ministero dei beni e delle attività culturali, in modo da fronteggiare il grave deficit di organico;
   condividendo, infine, la prevista adozione di misure di sostegno al Fondo unico per lo spettacolo e le azioni preannunciate per il risanamento delle Fondazioni lirico-sinfoniche e per il miglioramento dei criteri di assegnazione delle risorse, in particolare per lo spettacolo dal vivo,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   si raccomanda di rappresentare al Governo – già in questa fase di costruzione della manovra di bilancio – la necessità di adottare ogni più idonea iniziativa volta a riservare un'adeguata disponibilità di risorse finanziarie al MIUR e al MIBAC e di assicurare, al contempo, che eventuali risparmi di spesa siano lasciati nelle disponibilità dei bilanci di provenienza, per il finanziamento di altre attività istituzionali dei suddetti Ministeri.

Pag. 21

VIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Ambiente, territorio e lavori pubblici)

(Relatore: VARRICA)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis)

  La VIII Commissione,
   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso e Allegati);
   considerato che:
    la Nota di aggiornamento rielabora in termini sostanziali il quadro programmatico di finanza pubblica per il periodo 2018-2021 rispetto a quello contenuto nel Documento di economia e finanza dello scorso aprile, approvato da un Governo dimissionario e come tale esclusivamente basato su un quadro di riferimento a legislazione vigente, e riveste, per tale motivo, particolare importanza per una prima definizione delle misure finalizzate a perseguire l'obiettivo di promuovere una ripresa decisa dell'economia italiana, anche attraverso il rilancio degli investimenti pubblici;
    con riferimento alla spesa infrastrutturale nel Documento si sottolinea come la strategia del Governo sia rivolta a dare priorità ad una rete di piccole opere diffuse per riparare, dove possibile, o sostituire, dove necessario, le opere esistenti con particolare attenzione a viabilità e sicurezza di ponti, gallerie e strade interne;
    nell'ottica della Raccomandazione del Consiglio dell'Unione n. 4, nella parte in cui essa riguarda la promozione delle infrastrutture mediante investimenti pubblici meglio mirati, appare pienamente condivisibile, in materia di appalti pubblici e concessioni, l'intenzione di promuovere misure che consentano un miglioramento della capacità di spesa; al riguardo, si valuta favorevolmente la scelta di incidere sulle carenze nelle valutazioni economiche finanziarie, nell'analisi costi-benefici e nel monitoraggio delle infrastrutture strategiche, nonché di procedere ad un intervento Pag. 22sul codice dei contratti pubblici in funzione del superamento delle incertezze interpretative emerse in sede applicativa e alla valorizzazione dell'istituto del partenariato pubblico-privato (PPP) ai fini di una maggiore sostenibilità economica delle iniziative di sviluppo infrastrutturale;
    la Nota sottolinea la rilevanza, ai fini del raggiungimento degli obiettivi di politica economica, di settori a più elevato valore aggiunto in termini di affermazione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile, quali quelli dell'economia circolare finalizzata all'obiettivo «rifiuti zero», della promozione della rigenerazione urbana come strumento di contenimento del consumo di suolo, della prevenzione del dissesto idrogeologico, dell'incremento degli investimenti sul servizio idrico integrato volti alla riduzione degli sprechi e alla garanzia dell'accesso all'acqua quale bene comune e diritto umano universale;
    rilevata l'opportunità che nel prossimo disegno di legge di bilancio si stabilizzino a regime, come indicato nella Nota di aggiornamento, le agevolazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione, risparmio ed efficienza energetica (cd. ecobonus) e per l'adozione di misure antisismiche (cd. sismabonus), che si sono rivelate efficaci misure anticicliche,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 23

IX COMMISSIONE PERMANENTE
(Trasporti, poste e telecomunicazioni)

(Relatore: CAPITANIO)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis)

  La IX Commissione,
   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso e Allegati),
   rilevato che:
    la Nota di aggiornamento stima una maggiore crescita del PIL rispetto allo scenario tendenziale, con un aumento dell'1,5 per cento nel 2019, dell'1,6 per cento nel 2020 e dell'1,4 nel 2021, grazie soprattutto alla politica di spesa per investimenti pianificata dal Governo, che coinvolgerà non solo il settore pubblico ma anche quello privato, creando un circolo virtuoso tra i due;
    il programma nazionale di riforma (PNR) evidenzia l'importanza di investire sull'innovazione e sulla tecnologia, sull'offerta di servizi e sulla penetrazione della banda larga e ultralarga, oltre che sui servizi wireless per recuperare un gap consistente sul digitale, prevedendo inoltre un aumento degli investimenti pubblici e privati nell'intelligenza artificiale e nelle tecnologie strettamente connesse;
    per quanto riguarda lo sviluppo del 5G, il PNR sottolinea l'impegno nella sperimentazione, adozione e rilascio di nuovi servizi e, in prospettiva, di piattaforme digitali di nuova generazione, richiamando la positiva conclusione della procedura di gara per l'assegnazione delle frequenze, che ha assicurato un introito di oltre 6,5 miliardi di euro;
    il piano nazionale di riforma evidenzia l'intenzione di dare priorità a piccole opere diffuse di manutenzione delle opere esistenti, con particolare attenzione a viabilità e sicurezza di ponti, gallerie e strade interne, nonché ad alcuni obiettivi Pag. 24primari in materia di integrazione tra forme di mobilità locale e regionale, di sicurezza stradale e di promozione della mobilità sostenibile; lo shift modale potrà essere favorito anche con riguardo alla promozione, soprattutto nei grandi centri urbani, dell'uso della bicicletta;
    al fine di adeguare l'infrastruttura ferroviaria regionale, è prevista una stretta collaborazione con le Regioni ma anche la possibilità, coerentemente con quanto prevede la vigente normativa, di affidare a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) alcuni tratti oggi gestiti dalle Regioni stesse;
    per il trasporto pubblico locale, occorre fissare standard minimi di efficienza e di qualità su base nazionale, anche attraverso il rinnovo del parco mezzi di autobus e treni e rafforzando la collaborazione con l'Autorità per la regolazione dei trasporti;
    in relazione allo scambio modale nei porti, oltre al potenziamento delle infrastrutture di adduzione e di ultimo miglio da parte di Rete Ferroviaria Italiana ed ANAS, risulta necessario investire risorse per le aree retroportuali per lo sdoganamento delle merci in loco e il trasbordo su altre modalità;
    nel settore dell'autotrasporto, sono previste sovvenzioni alle imprese per compensarle della differenza tra la tassazione vigente in Italia sul gasolio da autotrazione rispetto ad altri Paesi europei,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   a) si valuti l'opportunità di prevedere il rafforzamento del sistema di incentivazione per la sostituzione dei veicoli inquinanti, tenuto anche conto delle limitazioni permanenti alla circolazione recentemente introdotte nelle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, che stanno causando pesanti disagi a cittadini e piccole e medie imprese;
   b) nel rispetto di quanto previsto a livello europeo e recepito a livello italiano con il documento recante la Strategia italiana per la banda ultralarga, è particolarmente importante che l'intervento pubblico volto a promuovere lo sviluppo della banda ultralarga sul territorio:
    1) mantenga il pieno rispetto del principio di «neutralità tecnologica», facendo sì che gli operatori TLC possano avvalersi delle soluzioni tecnologiche che ritengono più adeguate per garantire servizi a banda ultra larga ai clienti finali in maniera quanto più efficiente possibile, sia in termini di costi che di tempi di realizzazione;
    2) presti una specifica attenzione alle aree grigie di prossima programmazione. Occorre che gli investimenti pubblici siano modulati sia in base al sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture (SINFI) che svolge le funzioni di «catasto delle infrastrutture» sia in base alla copertura effettiva, al fine di evitare fenomeni di spiazzamento o sovrapposizione con gli investimenti privati;
   c) al fine di ridurre il tasso di motorizzazione complessivo con spostamenti di quote modali verso altre modalità di trasporto e di assicurare il potenziamento dell'integrazione delle varie modalità di trasporto per realizzare una effettiva intermodalità, sia valutata l'adozione delle seguenti misure:
    1) incremento delle risorse in dotazione al fondo statale per il trasporto pubblico locale al fine di aumentare l'offerta di mobilità alternativa al trasporto privato motorizzato, anche prevedendo un piano di investimenti per la realizzazione di infrastrutture per tram e metropolitane, il completamento dell'elettrificazione delle tratte ferroviarie o la loro alimentazione a idrogeno e la chiusura dei passaggi a livello, agevolando le amministrazioni locali;
    2) aumento degli investimenti sul rinnovamento del materiale rotabile per i collegamenti non a mercato a media/lunga Pag. 25percorrenza, in controtendenza rispetto al passato, che ha visto tagli ingenti, dando così maggiore impulso all'inversione di rotta già avviata con il CdP-S 2017-2026;
    3) incentivi alla rottamazione di auto anche senza nuovo acquisto;
    4) previsione nel contratto di servizio con le imprese ferroviarie del trasporto con bici al seguito a tariffa agevolata su tutto il territorio nazionale, destinando risorse stabili per la mobilità ciclistica e la moderazione del traffico, prevedendo criteri premiali nell'assegnazione di risorse per gli enti locali che realizzano lo shift modale;
    5) conferma degli incentivi ferrobonus, sconto pedaggio e marebonus per aiutare le imprese a destinare il trasporto merci a modalità alternativa al trasporto su gomma.

Pag. 26

X COMMISSIONE PERMANENTE
(Attività produttive, commercio e turismo)

(Relatore: COLLA)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis)

  La X Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso e Allegati);
   evidenziato che la Nota di aggiornamento indica la necessità di promuovere un rapido processo di ristrutturazione e ammodernamento della struttura produttiva e che a tal fine, il Governo enuncia come obiettivi generali il rilancio degli investimenti pubblici e della ricerca scientifica e tecnologica, nonché la promozione di settori-chiave dell'economia, quali, in primis, il settore manifatturiero avanzato, quelli delle infrastrutture e delle costruzioni;
    preso atto con favore che la Nota prevede, tra le azioni da intraprendere, la riduzione della pressione tributaria e amministrativa sulle piccole e medie imprese, da realizzare sostenendo, nella prima fase, le attività di minori dimensioni svolte da imprenditori individuali, artigiani e lavoratori autonomi, mediante l'introduzione della cosiddetta flat tax dal 2019;
   sottolineata l'importanza dell'obiettivo di ordine generale enunciato dal Governo di dare pieno sostegno al credito delle imprese al fine di creare le condizioni affinché il sistema creditizio fornisca un supporto all'attività e alla crescita delle piccole e medie industrie;
   evidenziato, al riguardo, che nella Nota si fa riferimento alla fondamentale necessità di rafforzare strumenti quali il Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese e in particolare la relativa sezione speciale dedicata alla micro-imprenditorialità ed evidenziato, altresì, che si preannuncia l'istituzione di una Banca per gli Investimenti con garanzia esplicita dello Stato;
   sottolineato che secondo l'atto in esame un'attenzione particolare verrà posta Pag. 27al potenziamento degli strumenti di facilitazione degli investimenti in venture capital, accompagnato dall'impiego di una quota dei risparmi assicurativi verso piccole e medie industrie ad alto potenziale, nonché alla semplificazione dell'utilizzo dei Piani Individuali di Risparmio (PIR), con destinazione delle risorse verso le start-up e le imprese non quotate;
   valutate positivamente le politiche del Governo a sostegno alle attività produttive;
   ricordato, al riguardo, in particolare che, secondo la Nota, la tutela del «Made in Italy», deve essere perseguita anche tramite l'attività promozionale degli istituti italiani di cultura, lotta alla contraffazione e sostegno all'internazionalizzazione delle imprese italiane;
   valutata, in particolare, con favore la conferma delle misure contenute nel Piano «Impresa 4.0», in considerazione del positivo riscontro del Piano stesso, anche attraverso il potenziamento del dialogo con le associazioni di categoria e sottolineato, al riguardo, che la Nota inserisce tra le azioni strategiche del triennio 2018-2020 nel cronoprogramma delle riforme proprio la crescita e lo sviluppo delle imprese: Impresa 4.0;
   sottolineata l'importanza degli obbiettivi considerati prioritari nella Nota della politica di contrasto al fenomeno delle delocalizzazioni e della promozione dell'attività di impresa e in particolare delle start-up innovative, attraverso l'introduzione di semplificazioni amministrative, anche con l'uso di strumenti telematici e digitali ICT e la riduzione dei costi di iscrizione delle società nel registro delle imprese;
   giudicato positivamente il contenuto della Nota di aggiornamento in materia di politica energetica;
   rilevato, al riguardo, che il Governo intende prorogare la detrazione per interventi di riqualificazione energetica degli edifici (i cosiddetti «ecobonus» e «sisma bonus») e introdurre iniziative per un regime fiscale di vantaggio a favore delle aziende che implementano strategie di riduzione dell'inquinamento e ricordate altre misure quali lo sviluppo del lavoro ecologico e la «decarbonizzazione» e «defossilizzazione» della produzione; l'attuazione di norme di semplificazione amministrativa in tema ambientale; l'utilizzo di fondi rotativi per il supporto delle politiche pubbliche e degli investimenti per l'efficientamento energetico degli edifici, con particolare attenzione all'edilizia residenziale pubblica;
   sottolineato, inoltre, che il Governo si impegna a rendere operativo il Fondo nazionale per l'efficienza energetica;
   preso atto con favore che nella Nota è presente l'impegno a incrementare le risorse destinate alle università e agli enti di ricerca e ridefinire i criteri di riparto dei relativi fondi di finanziamento e preso, altresì, atto che è allo studio l'elaborazione di un piano strategico pluriennale per l'università e la ricerca;
   condivise le politiche in materia di turismo contenute nella Nota e, in particolare, tra le altre l'obbiettivo di riordinare la normativa relativa alle professioni turistiche e ai sistemi di agevolazione fiscale in essere (Tax Credit ristrutturazione e Tax credit digitalizzazione), nonché alla risoluzione delle problematiche afferenti le concessioni demaniali marittime alla luce della Direttiva Servizi UE (Direttiva Bolkestein); il rinnovamento del sistema di classificazione alberghiera; la creazione di un ambito di contrattazione con i Comuni per una ridefinizione organica della regolamentazione applicativa della imposta di soggiorno, come effettiva tassa di scopo a sostegno del turismo locale e nazionale e la revisione dell'approccio operativo e funzionale di ENIT, l'Agenzia Italiana del Turismo,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 28

XI COMMISSIONE PERMANENTE
(Lavoro pubblico e privato)

(Relatore: CAFFARATTO)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis)

  La XI Commissione,
   esaminati, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis), l'annesso, recante la relazione presentata ai sensi dell'articolo 6, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, e i documenti allegati;
   preso atto che la Nota reca un aggiornamento del quadro tendenziale e di quello programmatico, con riferimento tanto alle grandezze macroeconomiche quanto agli obiettivi di finanza pubblica, alla luce dell'evoluzione del quadro macroeconomico rispetto allo scenario in cui si era inquadrato il Documento presentato in primavera;
   apprezzato che, nella cornice delle grandezze macroeconomiche aggiornate, si collocherà una strategia di politica economica profondamente diversa da quelle precedenti, i cui obiettivi sono l'aumento significativo del tasso di crescita, la riduzione del tasso di disoccupazione e l'evoluzione del rapporto debito/PIL su uno stabile sentiero di riduzione;
   considerato che tale strategia si fonderà su una politica fiscale meno restrittiva, con un indebitamento netto pari al 2,4 per cento del PIL nel 2019, al 2,1 per cento nel 2020 e all'1,8 per cento nel 2021, ritenuto compatibile sia con le esigenze di stimolo all'economia sia con la volontà di mantenere una gestione delle finanze pubbliche stabile ma più graduale e meglio congegnata rispetto allo scenario tendenziale;
   considerato che, attraverso un disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica 2019-2021, il Governo intende introdurre il Reddito di cittadinanza che, pur connotandosi come intervento Pag. 29di sostegno ai redditi, costituisce allo stesso tempo una misura di attivazione, essendo legato alla messa in atto di politiche attive sul mercato del lavoro;
   tenuto conto che, contestualmente all'introduzione del Reddito di cittadinanza, il Governo intende avviare la riforma dei Centri per l'impiego, per consentire l'incontro in tempo reale della domanda e dell'offerta di lavoro e rendere omogenee le prestazioni fornite, realizzando, attraverso un piano di assunzioni di personale qualificato, una rete capillare in tutto il territorio nazionale;
   apprezzata l'intenzione di rivedere il sistema pensionistico, attraverso l'introduzione della cosiddetta «quota 100», per permettere l'accesso anticipato al pensionamento e consentire ai giovani di avere accesso al mercato del lavoro, dando modo, nel contempo, alle imprese di ringiovanire la forza lavoro;
   osservato che, tra i disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica 2019-2021, il Governo intende presentarne uno contenente misure volte a favorire l'efficienza delle pubbliche amministrazioni, che, tra gli altri interventi, prevede anche l'introduzione di strumenti biometrici per verificare le presenze dei lavoratori pubblici, l'adeguamento dei fondi destinati al trattamento economico accessorio del personale, in proporzione al numero delle nuove assunzioni, la possibilità per le pubbliche amministrazioni di assumere personale a tempo indeterminato in misura pari al cento per cento del personale cessato dal servizio nell'anno precedente, reclutando, in via prioritaria, figure professionali con elevate competenze in specifiche materie, nonché di procedere, nel triennio 2019-2021, all'effettuazione di assunzioni, mediante scorrimento delle graduatorie ovvero tramite apposite procedure concorsuali indette in deroga alla normativa vigente in materia di mobilità del personale e senza la necessità della preventiva autorizzazione, da svolgersi secondo procedure semplificate e più celeri;
   apprezzato l'impegno al potenziamento della lotta alle false cooperative, costituite solo per sfuggire alle norme a tutela del lavoro, e al contrasto al lavoro sommerso e irregolare, con la previsione della sanzione dell'esclusione temporanea dalla partecipazione alle gare pubbliche;
   considerato che la Nota di aggiornamento dà conto anche dell'intenzione del Governo di intervenire anche in favore delle donne lavoratrici, con carriera discontinua, e della famiglia, attraverso l'introduzione di incentivi alla genitorialità;
   rilevato che ulteriori interventi sono previsti per rendere il lavoro a tempo indeterminato più conveniente rispetto ad altre forme di lavoro, per sostenere l'occupazione dei giovani, anche attraverso lo sblocco del turn over nella Pubblica Amministrazione secondo princìpi meritocratici e la riduzione del costo del lavoro, nonché, infine, per migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro, anche mediante modifiche al Testo Unico sulla Sicurezza, prevedendo adempimenti semplificati per le PMI ed aumentando le risorse da destinare al personale addetto ai controlli e alla verifica della corretta applicazione delle normative in materia,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 30

XII COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari sociali)

(Relatore: TIRAMANI)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis)

  La XII Commissione,
   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso e Allegati);
   premesso che:
    la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 reca un aggiornamento del quadro tendenziale e di quello programmatico, con riferimento tanto alle grandezze macroeconomiche quanto agli obiettivi di finanza pubblica, alla luce dell'evoluzione del quadro macroeconomico rispetto allo scenario in cui era inquadrato il Documento di economia e finanza dello scorso aprile;
    le grandezze macroeconomiche fanno da cornice a una strategia di politica economica nettamente diversa da quelle precedenti, i cui obiettivi sono l'aumento significativo del tasso di crescita, la riduzione del tasso di disoccupazione e l'evoluzione del rapporto debito/PIL su uno stabile sentiero di riduzione;
    tra i fattori di rilancio della crescita economica viene indicato, in particolare, il reddito di cittadinanza, che sarà introdotto attraverso un disegno di legge collegato alla manovra di bilancio, oltre a una riforma del sistema pensionistico;
    gli altri punti cardine della crescita economica sono rappresentati dalla prima fase dell'introduzione della «flat tax» a favore di piccole imprese, professionisti e artigiani; dal taglio dell'imposta sugli utili d'impresa per le aziende che reinvestono i profitti e assumono lavoratori aggiuntivi; dal rilancio degli investimenti pubblici e della ricerca scientifica e tecnologica; dalla promozione dei settori-chiave dell'economia, Pag. 31in primis il manifatturiero avanzato, le infrastrutture e le costruzioni;
   rilevato che, per quanto concerne specificamente il settore sanitario, la Nota individua le principali criticità di cui occorrerà tenere conto nel medio-lungo periodo, tra cui l'invecchiamento demografico, la necessità di migliorare l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) in modo uniforme sul territorio nazionale, la realizzazione di una migliore integrazione tra i sistemi sanitari e di assistenza sociale, la promozione della prevenzione sanitaria, l'adeguamento ai cambiamenti derivanti dall'innovazione tecnologica;
   evidenziato che, in considerazione del contesto, le principali azioni da intraprendere in materia sanitaria riguardano i seguenti ambiti:
    il personale, perseguendo in particolare l'obiettivo del completamento dei processi di assunzione e stabilizzazione e l'aumento delle borse di studio per formare i medici specialisti e di medicina generale;
    il miglioramento della governance della spesa sanitaria, al fine di risolvere i contenziosi legati alle procedure di payback farmaceutico, individuando nuove modalità di calcolo degli scostamenti dai tetti della spesa convenzionata e introducendo per il futuro nuovi criteri di contrattazione dei prezzi dei farmaci per adeguarli ai livelli di innovazione del mercato;
    la promozione dell'innovazione tecnologica, soprattutto attraverso l'attuazione dell'Anagrafe nazionale dei vaccini e l'implementazione del Fascicolo sanitario elettronico in tutte le regioni, nonché mediante l'estensione anche al settore veterinario del sistema informativo per la tracciabilità dei medicinali ad uso umano;
    l'attuazione, il monitoraggio e l'aggiornamento dei LEA, attraverso gli aggiornamenti del Programma nazionale esiti e del Piano nazionale delle cronicità, per uniformarne l'erogazione nelle diverse regioni; l'adozione di un futuro regolamento volto ad individuare gli standard qualitativi e strutturali dell'assistenza territoriale; l'adozione, entro dicembre 2018, del Nuovo piano nazionale di governo delle liste d'attesa e la revisione della partecipazione alla spesa sanitaria e alle relative esenzioni;
    gli investimenti nel patrimonio edilizio sanitario, attraverso l'adeguamento antisismico e a norme antincendio;
   osservato che, per quanto riguarda la sezione della Nota dedicata a famiglia e disabilità, il Governo precisa che gli interventi in tema di politiche familiari saranno orientati al sostegno della genitorialità e al rilancio della natalità, agendo a tal fine sul versante fiscale, su quello dei servizi e delle prestazioni sociali;
   rilevato che nel campo del sostegno alla genitorialità, si intende rafforzare e innovare gli istituti a sostegno della maternità in favore della conciliazione dei tempi vita-lavoro, sia intervenendo in tema di congedi parentali sia introducendo nuove forme di incentivazione degli investimenti nel welfare familiare aziendale, mentre per i giovani si prevedono interventi mirati in grado di favorire i percorsi di autonomia e assunzione di responsabilità, come l'accesso alla casa, sia con riferimento al profilo di garanzie per i mutui immobiliari sia con riguardo all'offerta di edilizia residenziale pubblica e di social housing;
   osservato che si prevede, inoltre, un'adeguata dotazione del Fondo per le politiche della famiglia, rivisitandone le finalità anche in relazione alle politiche per l'infanzia e l'adolescenza;
   evidenziato che, per quanto concerne la disabilità, i principali interventi programmati riguardano: la presentazione di un disegno di legge di riordino della disciplina per la tutela e la promozione dei diritti delle persone con disabilità, al fine di redigere uno specifico Codice delle disabilità che riformi e semplifichi il sistema di tutela e sostegno dei disabili; il potenziamento dell'assistenza sanitaria domiciliare; Pag. 32il sostegno dell'inclusione scolastica e universitaria delle persone disabili, anche con iniziative di formazione a distanza; il maggiore raccordo tra i diversi livelli di governo nella presa in carico delle persone con disabilità; incentivi alle assunzioni dei lavoratori con disabilità e conseguente incremento del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili;
   segnalato, con riferimento alle risorse in tema di disabilità, che nella Nota si prevede l'incremento del Fondo per le non autosufficienze e l'adozione del primo Piano triennale per la disabilità, l'incremento del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, che sarà reso strutturale, nonché il potenziamento della dotazione del Fondo per l'assistenza delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare (cosiddetto «Dopo di noi»);
   evidenziato, altresì, che l'introduzione del suddetto reddito di cittadinanza al fine di sostenere il reddito di quanti si trovano al di sotto della soglia di povertà relativa persegue lo scopo di incentivare il l'ingresso o il rientro nel mercato del lavoro, attraverso la previsione di un percorso formativo vincolante e dell'obbligo di accettare almeno una delle prime tre proposte di lavoro eque e non lontane dal luogo di residenza del lavoratore;
   osservato che la Nota sottolinea come l'attuazione delle predette finalità richiede il rafforzamento dei centri per l'impiego, attraverso un necessario coordinamento con il livello di governo regionale che definisca sia le competenze da formare sia un sistema di tracciabilità dei fondi destinati alla ristrutturazione dei centri per l'impiego,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 33

XIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Agricoltura)

(Relatore: L'ABBATE)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis)

  La XIII Commissione,
   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n.1-bis, Annesso e Allegati);
   preso atto che la Nota provvede ad aggiornare le previsioni economiche e di finanza pubblica rispetto a quelle contenute nel Documento di economia e finanza 2018, alla luce delle informazioni disponibili sull'andamento del quadro macroeconomico, fornendo l'aggiornamento degli obiettivi programmatici, lo stato di attuazione delle azioni già avviate, nonché introducendo le osservazioni e le eventuali modifiche e integrazioni in risposta alle Raccomandazioni specifiche per l'Italia adottate dal Consiglio Europeo;
   preso atto che la stima di crescita del PIL per l'anno in corso è scesa dall'1,5 al 1,2 per cento e la previsione tendenziale per il 2019 è passata dall'1,4 allo 0,9 per cento;
   condiviso quanto affermato dal Governo sul fatto che tali tassi di crescita sono troppo bassi perché il Paese torni a crescere a livelli quantomeno equivalenti a quelli degli altri Paesi europei;
   considerato, quindi, con favore che il Governo intenda adottare una politica fiscale meno restrittiva, con un indebitamento netto al 2,4 per cento del PIL nel 2019, al 2,1 per cento nel 2020 e all'1,8 per cento nel 2021;
   condiviso l'orientamento del Governo di fornire, quindi, una spinta propulsiva vigorosa all'economia italiana, lanciando un ingente programma di investimenti pubblici e di sviluppo delle infrastrutture, al fine di riportarli su livelli pari a quelli antecedenti la crisi economica;Pag. 34
   condivisi gli obiettivi primari che il Governo intende perseguire, consistenti nell'introduzione del reddito di cittadinanza, nella riforma del sistema pensionistico e nella semplificazione del sistema di tassazione diretta e indiretta;
   considerato di primario interesse per il comparto agroalimentare l'impegno del Governo di intervenire sulle clausole di salvaguardia ereditate dal passato attraverso la totale sterilizzazione degli aumenti previsti per il 2019 e la loro riduzione per il biennio successivo;
   considerato con particolare soddisfazione che tra i disegni di legge che il Governo dichiara collegati alla manovra di bilancio figura il disegno di legge per la modernizzazione e l'innovazione nei settori dell'agricoltura, dell'agroalimentare, del turismo e dell'ippico;
   ritenuto, in particolare, urgente delineare una riforma della governance e della gestione del settore ippico affinché questo possa ritornare a rappresentare l'eccellenza in termini di selezione e allevamento delle razze italiane;
   preso atto che il comparto agricolo viene specificamente menzionato nel Programma nazionale di riforma come settore strategico dell'economia del Paese;
   considerate con favore le politiche che il Governo intende attuare per il comparto consistenti:
    nella gestione del negoziato sulla Politica agricola comune (PAC) per la programmazione 2021-2027, finalizzata a evitare la riduzione degli incentivi destinati al comparto e indirizzare la politica europea agricola in modo da non risultare penalizzante per le imprese nel confronto internazionale;
    nel sostegno alla pesca marittima, attraverso un miglior utilizzo delle risorse finanziarie del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP);
    nelle azioni a difesa dei prodotti Made in Italy, a partire dall'utilizzo della tecnologia blockchain e, per rendere tracciabile l'intera filiera, garantire al consumatore l'informazione sull'origine e contrastare più efficacemente la contraffazione;
    nella riduzione degli oneri burocratici per le imprese, attraverso l'adozione, in sede di Conferenza Stato-regioni, di un «patto per la semplificazione» per rendere meno onerosa la conduzione delle imprese agricole e più snello ed efficace il sistema dei controlli;
    nella riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo;
    nell'attuazione dei «distretti del cibo», con la creazione di un apposito Registro nazionale;
    nel rafforzamento del Piano Strategico Nazionale sul Biologico e avvio dalle mense biologiche certificate nelle scuole;
    nel sostegno all'innovazione attraverso lo sviluppo dell'agricoltura di precisione;
    nel sostegno alle filiere, attraverso il supporto alla aggregazione dei produttori agricoli e la garanzia di un percorso trasparente di formazione dei prezzi e di tracciabilità dei prodotti, da realizzarsi anche attraverso strumenti per accorciare la filiera, far rispettare le norme contro le pratiche commerciali sleali e ridurre i tempi dei pagamenti;
   ritenuti, altresì, di particolare rilievo taluni altri impegni contenuti in separati capitoli della Programma, come quelli riferiti:
    agli interventi nelle infrastrutture irrigue dove si prevede un piano nazionale degli interventi per l'ampliamento e il completamento degli invasi esistenti, particolarmente atteso dagli imprenditori agricoli per garantirsi una gestione più efficiente e meno onerosa della risorsa idrica;
    all'innovazione, con la previsione di un programma nazionale per la copertura del territorio nazionale con la banda larga, Pag. 35particolarmente utile per le zone rurali e per garantire collegamenti veloci tra i territori rurali e le zone urbane o tra i primi e le realtà europee e internazionali;
    alla promozione del turismo, attraverso l'adozione del Piano strategico 2017-2022, dove sarà prevista un'integrazione con le politiche agricole, ai fini di una definizione più ampia di Made in Italy, e con una particolare attenzione alle aree del Sud d'Italia;
    alla ricerca e al rapporto con le Università, dove si prevede un maggior collegamento con il mondo imprenditoriale, attraverso la sigla di protocolli di cooperazione,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   a) si consideri l'importanza di intervenire, ai fini della semplificazione e della riduzione degli oneri burocratici a carico delle imprese, anche attraverso un provvedimento che riunisca in un testo unificato la normativa vigente nel settore, semplificandola ed evitando, così, duplicazioni e incongruenze dal punto di vista normativo;
   b) si consideri altresì la necessità di predisporre una normativa specifica per le imprese agricole che intendono avvalersi degli incentivi previsti da «Impresa 4.0», considerando il particolare regime di tassazione a cui sono le stesse soggette;
   c) al fine di un rafforzamento delle filiere agricole e degli strumenti di aggregazione ad esse relativi, si preveda un adeguato rifinanziamento della legge n. 499 del 1999;
   d) si verifichi la necessità di rivedere il sistema previsto dagli articoli 83, comma 3-bis, e 91, comma 1-bis, del codice antimafia (decreto legislativo n. 159 del 2011), in materia di acquisizione dell'informazione e della documentazione antimafia per i terreni agricoli, affinché sia garantito che l'onere di documentazione non ricada sulla possibilità delle aziende agricole di ricevere i contributi PAC;
   e) si consideri la necessità di riservare adeguate risorse alle azioni di contrasto alle fitopatie e alle epizoozie con particolare riguardo alle emergenze ancora in atto nel territorio nazionale;
   f) si contempli la possibilità di attivare interventi compensativi, anche a valere sul Fondo di Solidarietà Nazionale, per quelle aziende agricole danneggiate da eventi distruttivi e tuttavia non ricompresi nella fattispecie delle avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali quali gli incendi;
   g) si valuti l'opportunità, al fine di promuovere lo sviluppo della produzione agricola con metodo biologico anche per perseguire l'obiettivo di ridurre i rischi per la salute e per l'ambiente, di rivedere la normativa riguardante i contributi dovuti dai titolari delle autorizzazioni alle immissioni in commercio di prodotti fitosanitari.

Pag. 36

XIV COMMISSIONE PERMANENTE
(Politiche dell'Unione europea)

(Relatore: MAGGIONI)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018 (Doc. LVII, n. 1-bis)

  La XIV Commissione,
   esaminata la «Nota aggiornamento al Documento di economia e finanza 2018» (Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso e Allegati);
   preso atto che il documento contiene le previsioni macro-economiche e di finanza pubblica per il 2018 e per il restante periodo di riferimento (2019-2021); esso aggiorna gli obiettivi programmatici individuati dal Documento di economia e finanza 2018, recando altresì i principali ambiti di intervento della manovra di finanza pubblica per il triennio e l'indicazione dei disegni di legge collegati alla decisione di bilancio;
   richiamata la Relazione al Parlamento, presentata ai sensi dell'articolo 6, comma 5, della legge n. 243 del 2012, che illustra l'aggiornamento del piano di rientro verso l'obiettivo programmatico strutturale/MTO Medium Term Objective;
   ricordato, infine, che nella Nota vengono anticipate le linee del programma e degli orientamenti di riforma, avuto riguardo alle Raccomandazioni specifiche per Paese approvate dal Consiglio dell'Unione europea il 13 luglio 2018, nell'ambito del ciclo annuale del Semestre europeo, avviato nell'autunno 2017,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.