Doc. XVIII, n. 45

COMMISSIONI RIUNITE

VIII (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
E IX (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)

DOCUMENTO FINALE, A NORMA DELL'ARTICOLO 127
DEL REGOLAMENTO, SU:

Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2019/631 per quanto riguarda il rafforzamento dei livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi, in linea con la maggiore ambizione dell'Unione in materia di clima (COM(2021)556 final e allegato)

Approvato il 30 maggio 2022

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DOCUMENTO FINALE APPROVATO

  Le Commissioni VIII e IX,

   esaminata, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2019/631 per quanto riguarda il rafforzamento dei livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi, in linea con la maggiore ambizione dell'Unione in materia di clima;

   premesso che:

    la proposta di regolamento è volta a modificare il regolamento (UE) 2019/631, al fine di rafforzare i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi, rendendo più rigorosi i requisiti di riduzione attuali, al fine di conseguire una diminuzione delle emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55 per cento entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990;

    la proposta prevede pertanto che, dal 1° gennaio 2030, si applichino nuovi obiettivi espressi come diminuzioni percentuali rispetto al livello di emissioni del 2021;

    a decorrere dal 1° gennaio 2035, sia per le autovetture che per i veicoli commerciali leggeri nuovi, si propone una riduzione delle emissioni del 100%, sempre rispetto al target del 2021, prevedendo che da tale data tutte le autovetture e tutti i veicoli commerciali leggeri nuovi siano a emissioni zero;

   considerato che:

    è necessaria un'attenta valutazione delle misure proposte, anche alla luce del mutamento degli scenari di riferimento e della loro evoluzione;

    a distanza di mesi dalla presentazione della proposta di regolamento e dalla valutazione di impatto su cui si basa, si è registrato infatti un significativo aumento dei prezzi dell'energia, che rischia di perdurare anche nei prossimi mesi con pesanti conseguenze economiche e sociali;

    appare opportuno valutare l'impatto della proposta sulla produzione dei veicoli commerciali leggeri, che comprende gamme di prodotto diverse, di cui solo una parte derivante dall'automobile, e richiede una specifica attenzione nella modulazione degli obiettivi di riduzione;

    la proposta è complementare con altre iniziative del pacchetto denominato «Pronti per il 55 per cento», in particolare con la proposta di regolamento per la rapida realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi (alternative fuels infrastructure regulation, AFIR), che costituisce la premessa per la diffusione di veicoli a basse o zero emissioni, tenuto conto peraltro della disomogeneità delle infrastrutture di ricarica nel territorio dell'Unione europea e della particolare concentrazione in alcuni mercati;

    si prevede la soppressione a decorrere dal 2030 della cosiddetta «deroga per piccoli volumi», attualmente prevista per i costruttori di un numero annuo di autovetture nuove compreso tra 1.000 e 10.000 unità o di veicoli commerciali leggeri nuovi compreso tra 1.000 e 22.000 unità, consistente nella possibilità di negoziare con la Commissione europea target specifici, tenendo conto del potenziale di riduzione del produttore e delle caratteristiche del mercato di riferimento;

    il settore automobilistico, che rappresenta una componente rilevante dell'economia europea con oltre il 7 per cento del PIL europeo e l'occupazione – diretta, e nell'indotto – di 14,6 milioni di europei, dovrà affrontare una profonda trasformazione strutturale che andrà gestita con misure per accompagnare la filiera nella transizione ecologica;

   preso atto della nota trasmessa dal Governo ai sensi dell'articolo 6, comma 5, Pag. 3della legge 24 dicembre 2012, n. 234, sul documento;

   preso atto degli elementi di conoscenza e valutazione acquisiti nel corso dell'esame del documento;

   rilevata la necessità che il presente documento conclusivo sia trasmesso tempestivamente alla Commissione europea, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio, nell'ambito del cosiddetto dialogo politico;

   rilevata, infine, la necessità che il Governo prosegua nella conduzione dei negoziati a livello di Unione europea tenendo conto delle indicazioni di cui al dispositivo,

  esprimono una

VALUTAZIONE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:

   occorre collegare strettamente gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri nuovi alla effettiva realizzazione di un'adeguata infrastruttura di ricarica dei combustibili alternativi sul territorio dell'Unione europea;

   si preveda, anche oltre il 2030, la possibilità riconosciuta ai costruttori di un numero di autovetture nuove o di veicoli commerciali leggeri nuovi immatricolati nell'Unione inferiore, rispettivamente, a 10.000 e a 22.000 unità, di presentare una domanda di deroga rispetto agli obiettivi specifici per le emissioni;

  e con le seguenti osservazioni:

   a) appare opportuna una valutazione dell'impatto degli obiettivi e delle misure proposti, in considerazione del conflitto in corso in Ucraina e delle ricadute nel settore dell'energia, al fine di coniugare debitamente la salvaguardia ambientale con la riduzione dei possibili impatti a livello sociale, economico e produttivo;

   b) occorre diversificare gli obiettivi di prestazione richiesti per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri di nuova produzione, tenuto conto delle diverse caratteristiche tecniche di questi ultimi, valutando la possibilità di fissare target e scadenze temporali diversi per le due categorie, nonché una maggiore gradualità nell'introduzione dei target di riduzione stessi;

   c) si valuti l'opportunità di introdurre meccanismi che consentano ai produttori di far valere l'utilizzo di carburanti rinnovabili, ai fini del rispetto del proprio obiettivo di riduzione delle emissioni;

   d) è necessario accompagnare la trasformazione del settore automobilistico con iniziative per rafforzare le capacità di ricerca e innovazione, nonché con politiche del lavoro e una solida strategia industriale per la riconversione del settore.