Doc. XVIII, n. 38

IX COMMISSIONE

(TRASPORTI, POSTE

E TELECOMUNICAZIONI)

DOCUMENTO FINALE, A NORMA DELL'ARTICOLO 127
DEL REGOLAMENTO, SU:

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma strategico per il 2030 «Percorso per il decennio digitale» (COM(2021)574 final).

Approvato il 16 marzo 2022

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  La IX Commissione,

   esaminata, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, la Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma strategico per il 2030 «Percorso per il decennio digitale»;

   premesso che:

    la proposta di decisione intende attuare la comunicazione sulla bussola per il digitale, con la quale la Commissione europea ha esposto la visione, gli obiettivi e le modalità per il conseguimento della transizione digitale dell'Unione europea entro il 2030;

    la proposta istituisce un meccanismo di monitoraggio e cooperazione per il raggiungimento degli obiettivi digitali, corrispondenti ai quattro punti cardinali intorno ai quali si articola la bussola;

   considerato che:

    la Commissione ha individuato nell'indice di digitalizzazione dell'economia e della società (DESI) una base di lavoro per verificare i progressi nei settori e deve definire gli indicatori chiave di prestazione tramite un proprio atto di esecuzione per ciascun obiettivo;

    la proposta di decisione sembra istituire una connessione tra la procedura di sorveglianza macroeconomica, innestata nel semestre europeo, e il monitoraggio delle tabelle di marcia strategiche nazionali per il decennio digitale;

    merita valutare la portata del nuovo regime nella parte in cui prevede che qualora la Commissione reputi insufficienti le misure nazionali, o tali da mettere a rischio il conseguimento delle finalità e degli obiettivi digitali, questa possa proporre misure adeguate ed esercitare i poteri conferitile dai trattati per garantire il raggiungimento di tali finalità e obiettivi;

    rilevata infine la necessità che il presente documento finale sia trasmesso tempestivamente alla Commissione europea, nell'ambito del cosiddetto dialogo politico, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio,

  esprime una

VALUTAZIONE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   a) il sistema di monitoraggio elaborato dalla Commissione europea dovrebbe tenere nella debita considerazione le specificità di ciascun Stato membro, con particolare riguardo alla valutazione dei parametri di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, caratterizzate da differenti strutture e funzionamento, oltreché dalla peculiarità del contesto socioeconomico con cui devono confrontarsi;

   b) all'articolo 5, potrebbe essere pertanto opportuno rafforzare il coinvolgimento degli Stati membri nel processo di determinazione degli indicatori chiave di prestazione (ICP) per ciascun obiettivo digitale;

   c) la nuova disciplina dovrebbe chiarire le modalità di interazione delle finalità e degli obiettivi enucleati negli articoli 2 e 4 con gli obiettivi previsti dai Piani nazionali di ripresa e di resilienza con riferimento al pilastro della transizione digitale; ciò potrebbe rivelarsi opportuno ai fini del coordinamento, per un verso, tra i programmi di riforme e di investimenti delineati dagli Stati membri nei Piani nazionali di ripresa e di resilienza e, per l'altro, le politiche, le misure e le azioni degli Stati membri nell'ambito delle rispettive tabelle di marcia strategiche per il decennio digitale;

   d) sarebbe altresì necessario chiarire la natura complementare delle raccomandazioni previste dall'articolo 9, rispetto alle raccomandazioni specifiche per Paese formulate nel quadro del semestre europeo, tenuto conto delle differenze tra il meccanismo di governance disciplinato dalla proposta di decisione e il meccanismo vigente di governance macroeconomica;

   e) in particolare, la connessione tracciata dalla nuova disciplina tra la proceduraPag. 3 di sorveglianza macroeconomica innestata nel semestre europeo e il monitoraggio delle tabelle di marcia strategiche nazionali per il decennio digitale dovrebbe essere declinata tenendo conto delle esigenze di semplificazione delle regole di governance economica che sono state richiamate nel dibattito in corso sulla loro revisione;

   f) occorrerebbe infine valutare la portata e l'opportunità del disposto di cui all'articolo 9, paragrafo 4, eventualmente chiarendo il riferimento ai poteri conferiti alla Commissione dai Trattati, attivabili per il conseguimento delle finalità e degli obiettivi digitali, e gli strumenti a cui la Commissione europea potrebbe ricorrere in tali fattispecie.