Doc. XVIII, n. 17

III COMMISSIONE

(AFFARI ESTERI E COMUNITARI)

DOCUMENTO FINALE, A NORMA DELL'ARTICOLO 127, COMMA 2, DEL REGOLAMENTO, SULLA:

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio sulla fornitura di assistenza macrofinanziaria ai Paesi partner dell'allargamento e del vicinato nel contesto della crisi della pandemia di COVID-19 (COM(2020) 163 final)

Approvato il 12 maggio 2020

stabilimenti tipografici carlo colombo

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  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),

   esaminata, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, la proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio sulla fornitura di assistenza macrofinanziaria ai Paesi partner dell'allargamento e del vicinato nel contesto della crisi della pandemia di COVID-19 (COM(2020)163);

   premesso che:

    la Politica di allargamento e la Politica europea di vicinato costituiscono pilastri decisivi nella definizione di una politica estera comune e dunque per lo stesso futuro dell'Unione europea;

    la Politica di allargamento rappresenta il maggior successo di politica estera comune e il presupposto essenziale per l'integrazione di tutti i Paesi europei in nome dei valori comuni, scolpiti nei criteri di Copenaghen, che comprendono istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti dell'uomo, il rispetto e la tutela delle minoranze, un'economia di mercato funzionante, la capacità di assumere gli obblighi di adesione all'Unione, compresa la conformità agli obiettivi dell'unione politica, economica e monetaria e l'adozione delle regole, norme e politiche comuni che formano il corpus del diritto dell'UE;

    la Politica di allargamento è risultata uno degli strumenti più efficaci nella promozione di riforme politiche, economiche e sociali, nonché nel consolidamento della pace, della stabilità e della democrazia in tutto il continente;

    la Politica europea di vicinato – finalizzata a realizzare una Wider Europe, vale a dire un'area regionale di sicurezza, prosperità e cooperazione estesa oltre i confini geografici dell'Europa grazie alla prospettiva di partecipazione al mercato unico europeo, di liberalizzazione e di integrazione – offre ai Paesi collocati lungo i confini esterni una partnership basata sull'adesione a valori e princìpi democratici, ai diritti umani, allo Stato di diritto, al buon governo, all'economia di mercato e allo sviluppo sostenibile. Essa contribuisce in maniera determinante ad affermare la presenza e la credibilità dell'Unione sulla scena internazionale, in un approccio d'insieme che combina sicurezza, diplomazia e sviluppo;

    nell'ambito del prossimo Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 la Commissione ha proposto l'istituzione di un nuovo Strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDCI) dotato di 89,5 miliardi di euro, di cui 22 miliardi destinati ai Paesi del vicinato;

    l'8 aprile 2020 la Commissione europea e l'Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza comune, con la Comunicazione congiunta sulla risposta globale dell'UE alla pandemia di COVID-19 (JOIN(2020)11), hanno presentato un piano di aiuti su scala globale per un importo complessivo di 15,6 miliardi di euro, di cui 3 miliardi destinati alla regione del vicinato nel suo complesso: 2,1 miliardi per i Paesi del vicinato meridionale e 962 milioni per i Paesi del partenariato orientale. A questi importi vanno aggiunti 800 milioni di euro diretti verso i Balcani Occidentali e la Turchia;

    il 29 aprile 2020 la Commissione europea ha proposto un piano d'azione per mobilitare, in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti, ulteriori 3,3 miliardi di euro al fine di supportare i Paesi della regione balcanica ad affrontare le necessità immediate in ambito sanitario e le conseguenti esigenze umanitarie connesse alla pandemia da COVID-19, nonché a contribuire alla ripresa economica e sociale;

    in esito al Vertice di Zagabria del 6 maggio 2020 l'UE ha ribadito il sostegno alla prospettiva europea dei Balcani Occidentali i quali, a loro volta, hanno confermato la scelta strategica dell'adesione all'Unione;
    l'11 maggio 2020 il Consiglio dell'UE ha adottato delle conclusioni sul PartenariatoPag. 3 orientale oltre il 2020, ribadendo la sua importanza strategica e l'impegno a costruire uno spazio comune di democrazia, prosperità e stabilità;

   evidenziato che:

    l'assistenza macrofinanziaria è uno strumento che consente all'UE di intervenire rapidamente ed efficacemente, riducendo nell'immediato la pressione finanziaria esterna sui beneficiari e contribuendo a creare un quadro macroeconomico stabile;

    i Paesi dell'allargamento e del vicinato individuati dalla Proposta di decisione risultano tra i più colpiti dalla pandemia da COVID-19; ciò nonostante, alcuni di essi non hanno fatto mancare la solidarietà all'Italia nella fase di emergenza sanitaria, attraverso l'invio di operatori sanitari, attrezzature mediche e dispositivi di protezione individuale;

    ciascun Paese beneficerà dell'assistenza macrofinanziaria sulla base di una stima preliminare del proprio fabbisogno di finanziamento esterno residuo, tenendo conto della sua capacità di autofinanziarsi, nonché delle risorse fornite dal Fondo monetario internazionale e dalla Banca mondiale;

    i programmi di assistenza macrofinanziaria avranno una durata più breve – dodici mesi anziché trenta – e prevederanno solo due esborsi, il primo previsto per la metà del 2020 e il secondo per il quarto trimestre 2020 o il primo trimestre 2021;

    l'intero importo dell'assistenza macrofinanziaria è erogato a ciascun Paese sotto forma di prestiti e la Commissione è autorizzata a finanziarsi prendendo in prestito per conto dell'Unione i fondi necessari sui mercati dei capitali o presso istituzioni finanziarie;

    apprezzata la tempestività con la quale il Consiglio dell'UE e il Parlamento europeo hanno raggiunto l'accordo sulla proposta della Commissione, al fine di rendere disponibili le risorse nel tempo più rapido possibile;

    preso atto del parere espresso dalla Commissione Politiche dell'Unione europea ai fini della verifica di conformità al principio di sussidiarietà;

    rilevata, altresì, la necessità che il presente documento finale sia trasmesso tempestivamente alla Commissione europea, nell'ambito del cosiddetto dialogo politico, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio,

  esprime una

VALUTAZIONE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   a) lo spirito di solidarietà e di collaborazione reciproca emerso durante la fase più critica della pandemia deve costituire la base delle future strategie dell'Unione europea nel contesto delle politiche di allargamento e di vicinato, rafforzando i legami storici, culturali e geografici e promuovendo i reciproci interessi politici, economici e di sicurezza;

   b) le misure di assistenza macrofinanziaria contribuiscono a migliorare i saldi di finanza pubblica dei Paesi beneficiari e a costruire le condizioni per un rilancio economico, premesse indispensabili per migliorare le condizioni di vita della popolazione, riducendo il rischio di nuove ondate migratorie a cui l'Italia, per la sua posizione geografica, è sempre esposta;

   c) è auspicabile che, anche sulla base del Piano d'azione presentato dalla Commissione europea il 29 aprile 2020, venga avviato un poderoso programma di investimenti nella regione balcanica, al fine di assicurare una ripresa economica duratura e promuovere una piena integrazione dei Balcani Occidentali nel mercato unico, presupposto essenziale per agevolare il loro processo di adesione all'UE;

   d) il complesso degli interventi economico-finanziari messi in atto dalle Istituzioni dell'UE nei Paesi dell'allargamento e del vicinato mira a creare uno spazio di stabilità e prosperità, in linea con gli Pag. 4interessi dell'Italia, da sempre interessata a promuovere la cooperazione e la crescita nell'area balcanica e nella regione del Mediterraneo;

   e) è essenziale che agli aiuti economici sia sempre abbinata un'azione politica volta a promuovere, nei Paesi dell'allargamento come in quelli del vicinato, i valori fondanti dell'UE, vale a dire la democrazia e lo Stato di diritto – in particolare la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata – il buon governo, il rispetto dei diritti umani, la parità di genere e i diritti delle minoranze.

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Allegato

PARERE DELLA XIV COMMISSIONE
(Politiche dell'Unione europea)

  La XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea),

   esaminata la Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio sulla fornitura di assistenza macrofinanziaria ai Paesi partner dell'allargamento e del vicinato nel contesto della crisi della pandemia di COVID-19 (COM(2020)163 final);

   premesso che:

    la Proposta di decisione è volta a fornire un'assistenza macrofinanziaria (AMF) ai seguenti dieci Paesi partner dell'allargamento e del vicinato: Albania, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Giordania, Kosovo, Moldova, Montenegro, Macedonia del Nord, Tunisia e Ucraina;

    l'Unione europea mette a disposizione di tali Paesi un'AMF per un importo complessivo di 3 miliardi di euro, sotto forma di prestiti a medio e lungo termine, che contribuiranno a coprire il loro fabbisogno di finanziamenti esterni per il periodo 2020-2021;

    la Commissione europea precisa, considerato che la crisi della pandemia dovuta al COVID-19 manifesta aspetti problematici anche in altri Paesi, che l'AMF resta disponibile anche per altri Paesi ammissibili in situazioni di difficoltà con la bilancia dei pagamenti che dovessero manifestarsi in seguito;

   valutato che:

    l'assistenza macrofinanziaria proposta dalla Commissione è attivata sulla base dell'articolo 212 del Trattato sul funzionamento dell'UE (TFUE);

    la Proposta di decisione rispetta il principio di sussidiarietà in quanto gli obiettivi di ripristino della stabilità macroeconomica a breve termine e di efficienza dell'assistenza finanziaria ai beneficiari non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri e possono dunque essere conseguiti meglio a livello di Unione;

    la proposta della Commissione rispetta, inoltre, il principio di proporzionalità, atteso che si limita ad emanare le disposizioni minime per raggiungere gli obiettivi di stabilità macroeconomica a breve termine, attenuando il rischio di inadempimento;

   considerato che:

    la Proposta di decisione si colloca nell'ambito delle iniziative avviate dall'UE per contribuire alla prevenzione e al contrasto della pandemia del COVID-19 presso i Paesi terzi, che sono state annunciate l'8 aprile 2020 dalla Commissione europea e dall'Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza comune con la comunicazione congiunta sulla risposta globale dell'UE alla pandemia di COVID-19 (JOIN(2020)11);

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    l'attribuzione di tali risorse è avvenuta sulla base di una riallocazione di fondi esistenti, già stanziati per Paese o area geografica e per obiettivi e finalità originariamente diversi rispetto a quelli della pandemia. Pertanto non si prevede uno stanziamento di risorse aggiuntive rispetto a quelle già allocate a bilancio;

    sarebbe opportuno definire criteri condivisi per la ripartizione delle risorse, che tengano conto della differente situazione, del grado di rischio e del possibile impatto della pandemia sulle diverse aree geografiche; ciò anche al fine, per un verso, di valutare le effettive esigenze e, per altro verso, di fronteggiare le vulnerabilità future dei vari Paesi che necessiterebbero di un sostegno finanziario;

    sottolineata l'importanza della cooperazione e del sostegno a favore dei Paesi più prossimi alle frontiere dell'UE e tenuto conto della rilevanza strategica della politica europea di partenariato con i Paesi dell'allargamento e del vicinato, in particolare verso i Paesi dei Balcani Occidentali, al fine di garantire il consolidamento della democrazia, della sicurezza e della stabilità politico-economica ai confini europei e per rafforzare l'UE sia sul piano interno sia su quello internazionale, contribuendo altresì in maniera determinante ad affermare la presenza e la credibilità dell'Unione sulla scena globale;

    sottolineata, altresì, la necessità che il presente parere sia trasmesso, unitamente al documento finale della Commissione di merito, tempestivamente alla Commissione europea, nell'ambito del cosiddetto dialogo politico, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   a) valuti la Commissione di merito l'opportunità di acquisire dalle competenti Istituzioni europee maggiori elementi informativi circa i criteri adottati per la ripartizione degli stanziamenti di cui alla presente proposta di decisione tra i differenti Paesi, in particolare per quanto riguarda le scelte di distribuzione prospettate dalla Commissione;

   b) valuti altresì la Commissione di merito l'opportunità di segnalare che, nelle competenti sedi europee, si definiscano criteri condivisi per la ripartizione delle risorse nell'ambito delle iniziative avviate dall'UE per contribuire alla prevenzione e al contrasto della pandemia da COVID-19 presso i Paesi terzi, al fine di tener conto della differente situazione, del grado di rischio e del possibile impatto della pandemia sulle diverse aree geografiche e sui vari Paesi, valutando, altresì, l'opportunità di privilegiare i Paesi più prossimi alle frontiere dell'UE, nonché di stanziare risorse aggiuntive rispetto a quelle già allocate a bilancio.