Doc. XVI, n. 1

RELAZIONE DELLE COMMISSIONI III (AFFARI ESTERI E COMUNITARI) E IV (DIFESA)

(Relatore per la III Commissione: EHM)
(Relatore per la IV Commissione: ZICCHIERI)

sulla

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI IN MERITO ALLA PARTECIPAZIONE DELL'ITALIA A ULTERIORI MISSIONI INTERNAZIONALI DA AVVIARE PER IL PERIODO DAL 1o OTTOBRE AL 31 DICEMBRE 2018, ADOTTATA IL 28 NOVEMBRE 2018 (DOC. XXV, N. 1)

e sulla

RELAZIONE ANALITICA SULLE MISSIONI INTERNAZIONALI IN CORSO E SULLO STATO DEGLI INTERVENTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO A SOSTEGNO DEI PROCESSI DI PACE E DI STABILIZZAZIONE, RIFERITA AL PERIODO 1o GENNAIO-30 SETTEMBRE 2018, ANCHE AL FINE DELLA RELATIVA PROROGA PER IL PERIODO 1o OTTOBRE-31 DICEMBRE 2018, DELIBERATA IL 28 NOVEMBRE 2018 (DOC. XXVI, N. 1)

Presentata alla Presidenza il 13 dicembre 2018

Approvata dalle Commissioni il 13 dicembre 2018, a conclusione dell'esame di deliberazioni del Governo ai sensi dell'articolo 2 e 3 della legge 21 luglio 2016, n. 145

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RELAZIONE DELLE COMMISSIONI III (AFFARI ESTERI E COMUNITARI) E IV (DIFESA) ALL'ASSEMBLEA

sulla

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI IN MERITO ALLA PARTECIPAZIONE DELL'ITALIA A ULTERIORI MISSIONI INTERNAZIONALI DA AVVIARE PER IL PERIODO DAL 1o OTTOBRE AL 31 DICEMBRE 2018, ADOTTATA IL 28 NOVEMBRE 2018 (DOC. XXV, N. 1)

E SULLA

RELAZIONE ANALITICA SULLE MISSIONI INTERNAZIONALI IN CORSO E SULLO STATO DEGLI INTERVENTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO A SOSTEGNO DEI PROCESSI DI PACE E DI STABILIZZAZIONE, RIFERITA AL PERIODO 1o GENNAIO-30 SETTEMBRE 2018, ANCHE AL FINE DELLA RELATIVA PROROGA PER IL PERIODO 1o OTTOBRE-31 DICEMBRE 2018, DELIBERATA IL 28 NOVEMBRE 2018 (DOC. XXVI, N. 1)

  Le Commissioni III (Affari esteri e comunitari) e IV (Difesa) della Camera dei deputati,
   discussa la Deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata il 28 novembre 2018, in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali da avviare per il periodo dal 1o ottobre al 31 dicembre 2018, (Doc. XXV, n. 1), nonché all'andamento delle missioni internazionali e delle iniziative di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, anche al fine della relativa proroga per il periodo dal 1o ottobre al 31 dicembre 2018 (Doc. XXVI, n. 1), adottata ai sensi, rispettivamente, degli articoli 2 e 3 della legge 21 luglio 2016, n. 145;
  premesso che:
   la Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali (Doc. XXV, n. 1) prevede, per il periodo 1o ottobre-31 dicembre 2018, la partecipazione dell'Italia ad una nuova missione internazionale, denominata Nato Mission in Iraq, con l'obiettivo di offrire un ulteriore sostegno al Governo iracheno nei suoi sforzi per stabilizzare il Paese e combattere il terrorismo di matrice fondamentalista in tutte le sue forme e manifestazioni;
   la Deliberazione prevede, altresì, la prosecuzione, per il trimestre 1o ottobre-31 dicembre 2018, delle missioni internazionali in corso e delle iniziative di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione già autorizzate, per il periodo 1o gennaio – 30 settembre 2018 (Doc. XXVI, n. 1), con le risoluzioni della Camera dei deputati n. 6-00382 e del Senato della Repubblica Doc. XXIV, n. 93 e n. 94, adottate rispettivamente Pag. 3il 15 e il 17 gennaio 2018 a seguito della Deliberazione del Consiglio dei ministri del 28 dicembre 2017;
   è intenzione del nuovo Governo mantenere, nelle operazioni per il ripristino della stabilità internazionale, un ruolo di primo piano al fine di dare risposte e fronteggiare le diverse minacce che caratterizzano l'attuale contesto geopolitico di riferimento;
   in tale contesto, la NATO rimane per il nostro Paese l'organizzazione regionale di riferimento per garantire un'adeguata cornice di sicurezza all'intera area euro-atlantica ed esercitare la dissuasione, la deterrenza e la difesa militare contro le varie minacce;
    è prevista anche un'attiva partecipazione del Paese alle iniziative di Politica di sicurezza e difesa comune dell'Unione europea, nonché agli sforzi nel mantenimento della pace e della sicurezza internazionale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite;
    la nuova missione NATO Mission in Iraq, che si inserisce nel solco dell'azione di contrasto al Daesh, è finalizzata, in particolare, ad addestrare istruttori iracheni per affinare la professionalità delle loro forze di sicurezza e contribuire a sostenere strutture e istituzioni di sicurezza nazionale più efficaci, trasparenti ed inclusive;
   la prosecuzione delle missioni in corso per l'ultimo trimestre dell'anno 2018 trova fondamento nell'esigenza di assicurare la loro continuità sotto il profilo operativo e funzionale;
   la Relazione analitica evidenzia l'opportunità di avviare una riflessione strategica che comporti la rivalutazione della nostra presenza nelle missioni internazionali sotto il profilo del loro effettivo rilievo per gli interessi nazionali, sulla base di scelte ponderate sia sull'effettività e concretezza di tali interessi, sia in tema di impiego delle risorse;
   la Relazione analitica sottolinea, altresì, con riferimento alla missione EUNAVFOR MED operazione SOPHIA, in scadenza il 31 dicembre 2018, che il nuovo mandato dovrà necessariamente prevedere una revisione approfondita con particolare riguardo all'attuale meccanismo di sbarco dei migranti tratti in salvo dagli assetti di SOPHIA, nello spirito delle conclusioni del Consiglio europeo del 28 – 29 giugno 2018;
   l'impegno dell'Italia, la cui Carta costituzionale sancisce il ripudio della guerra come metodo di risoluzione delle controversie internazionali, si fonda su un approccio onnicomprensivo alle crisi, che correla l'intervento di carattere militare ad iniziative civili tese alla protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, all'investimento nell'istruzione e nella cultura, alla protezione e attenzione alle donne, ai giovani e alle minoranze. Non a caso, l'Italia è attiva, insieme ai partner europei e agli alleati transatlantici, nel finanziamento delle missioni dell'Onu, ed è presente in un'ampia gamma di scenari segnati non solo da crisi conclamate ma anche da conflitti congelati, nonché ovunque sia opportuno contribuire a consolidare processi di pacificazione, democratizzazione e stabilizzazione in funzione di prevenzione dei conflitti;
   i documenti in esame sottolineano la vocazione transatlantica ed europeista della nostra politica estera; una vocazione corroborata, da un lato, dalla nuova proiezione della NATO verso la direttrice del Mediterraneo e dell'Africa, dall'altro, dal ruolo-guida che l'Italia sta assumendo nel processo di sviluppo delle cooperazioni strutturate permanenti (PESCO) nell'ambito della politica estera e di difesa dell'UE;
   occorre proseguire nell'azione di supporto per la stabilizzazione dei Balcani Occidentali e del Partenariato Orientale, a sostegno del consolidamento delle istituzioni democratiche;
   quanto agli interventi di cooperazione allo sviluppo, è auspicabile che il Parlamento possa accedere ad informazioni Pag. 4di maggior dettaglio sulle relative caratteristiche, mediante una ripartizione per paese dei singoli progetti, in un esercizio di trasparenza e anche di riorganizzazione dei contenuti che sia il più possibile simmetrico e speculare alle schede concernenti la partecipazione alle missioni,
   propongono all'Assemblea di autorizzare la prosecuzione per il periodo 1o ottobre-31 dicembre 2018 delle missioni internazionali in corso e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno ai processi di pace e di stabilizzazione, di cui all'Allegato 1 della Deliberazione del Consiglio dei ministri del 28 novembre 2018 (Doc. XXVI, n. 1), di seguito riportate:

  Europa
   NATO Joint Enterprise (scheda n. 1);
European Union Rule of Law Mission in Kosovo EULEX Kosovo – personale militare (scheda n. 2);
   EUFOR ALTHEA (scheda n. 6);
United Nations Peacekeeping in Cyprus UNFICYP (scheda n. 8);
   NATO Sea Guardian (scheda n. 9);
   EUNAVFOR MED operazione SOPHIA (scheda n. 10);

  Asia
   NATO Resolute Support Mission in Afghanistan (scheda n. 11);
United Nations Interim Force in Lebanon UNIFIL (scheda n. 12);
   Missione bilaterale di addestramento delle Forze di sicurezza libanesi (scheda n. 13);
   Temporary International Presence in Hebron TIPH2 (scheda n. 14);
   Missione bilaterale di addestramento delle Forze di sicurezza palestinesi (scheda n. 15);
   European Union Border Assistance Mission in Rafah EUBAM Rafah (scheda n. 16);
   Coalizione Internazionale di contrasto alla minaccia terroristica del Daesh (scheda n. 19);
   United Nations Military Observer Group in India and Pakistan UNMOGIP (scheda n. 20);
   impiego su basi bilaterali di personale militare negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrain, in Qatar e a Tampa per le esigenze connesse con le missioni internazionali in Medio Oriente e Asia (scheda n. 21);

  Africa:
   United Nations Support Mission in Lybia-UNSMIL (scheda n. 23);
   EUNAVFOR operazione Atalanta (scheda n. 25);
   EUTM Somalia (scheda n. 26);
   EUCAP Somalia (scheda n. 27);
   Missione bilaterale di addestramento delle forze di polizia somale e gibutiane (scheda n. 28);
   Impiego di personale militare presso la base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti per le esigenze connesse con le missioni internazionali nell'area del Corno d'Africa e zone limitrofe (scheda n. 29);
   United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission in Mali MINUSMA (scheda n. 30);
   EUTM Mali (scheda n. 31);
   EUCAP Sahel Mali (scheda n. 32);
   EUCAP Sahel Niger (scheda n. 33);
   Multinational Force and Observers in Egitto-MFO (scheda n. 34);
   Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (scheda n. 1/2018);
   Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger (scheda n. 2/2018);
   Missione NATO di supporto in Tunisia per lo sviluppo di capacità interforze Pag. 5delle Forze armate tunisine (scheda n. 3/2018);
   United Nations Mission for the Referendum in Western Sahara (MINURSO) (scheda n. 4/2018);
   European Union Training Mission Repubblica Centrafricana (EUTM RCA) (scheda n. 5/2018);
   Potenziamento di dispositivi nazionali e della NATO
   Dispositivo aeronavale nazionale «Mare Sicuro», apprestato per la sorveglianza e la sicurezza dei confini nazionali nell'area del Mediterraneo centrale, comprensivo della missione in supporto alla Guarda costiera libica richiesta dal Consiglio presidenziale-Governo di accordo nazionale libico (scheda n. 36);
   Dispositivo «NATO Support to Turkey» a difesa dei confini sud-orientali dell'Alleanza (scheda n. 37);
   Dispositivo NATO per la sorveglianza dello spazio aereo dell'area sud-orientale dell'Alleanza (scheda n. 38);
   Dispositivo NATO per la sorveglianza navale nell'area sud dell'Alleanza (scheda n. 39);
   Dispositivo NATO in Lettonia (Enhanced Forward Presence) (scheda n. 40);
   NATO Air Policing per la sorveglianza dello spazio aereo dell'Alleanza (scheda n. 6/2018);
   Esigenze comuni a più teatri operativi delle Forze Armate per il periodo 1o ottobre 2018 – 31 ottobre 2018 (scheda n. 43);
   Supporto info-operativo a protezione delle Forze armate (scheda n. 44);
   Interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione
  Iniziative di cooperazione allo sviluppo e di sminamento umanitario (scheda n. 45);
   Interventi di sostegno ai processi di pace, stabilizzazione e rafforzamento della sicurezza (scheda n. 46);
   Partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per la pace e la sicurezza (scheda n. 47);
   Interventi operativi di emergenza e di sicurezza (scheda n. 49),
  e propongono, altresì, all'Assemblea di autorizzare per il periodo 1o ottobre 2018 – 31 dicembre 2018 la partecipazione dell'Italia alla seguente missione internazionale, di cui all'Allegato 2 alla Deliberazione del Consiglio dei ministri del 28 novembre 2018 (Doc. XXV, n. 1):
  NATO Mission in Iraq (scheda n. 7/2018).