Doc. XII-quater, N. 34

ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELLA NATO

Risoluzione n. 469
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Spesa per la difesa e sviluppo delle capacità degli alleati

Trasmessa il 9 novembre 2021

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NATO PARLIAMENTARY ASSEMBLY

RESOLUTION n. 469

Allied defence spending and capabilities development(*)

  The Assembly,

  1. Recognising that the COVID-19 pandemic and the global recession it triggered have placed significant pressures on Allied budgets;

  2. Noting that allocating scarce resources constitutes a serious and enduring challenge for democratic governments and parliaments;

  3. Acknowledging the legitimate concerns that Allied governments could be tempted to reduce defence spending to cover other pressing spending priorities;

  4. Observing that the security landscape remains fraught with threats and risks that the pandemic and related economic crisis have only exacerbated;

  5. Recalling that, even prior to the pandemic, Allied governments had identified a shared need to ensure that military spending and investment would be sufficient to meet both current and future security requirements;

  6. Reaffirming that at the 2014 Wales Summit, Allies committed to allocate 2% of their GDP on defence and 20% of their respective defence budgets on major equipment, research, and development;

  7. Encouraged that, since 2014, a number of Allies have achieved these spending and investment targets while others have made important progress and are on pace to fulfil them by 2024;

  8. Concerned, however, that several Allied countries are not on track to meet spending and investment commitments by 2024 and that this could undermine the very solidarity that has made NATO so successful;

  9. Convinced that defence spending remains a foundation of national security, a prerequisite for economic growth and, can foster job creation while generating technological advances with important commercial applications;

  10. Stressing that sharp and sustained defence spending cuts would invariably weaken the defence industrial base, lead to permanent loss of human capital specialised in this sector, and thereby make it very difficult to ramp up future production when needed;

  11. Noting that multinational capability development can help Allies increase their collective purchasing power, reduce costs, increase interoperability, and achieve capability targets;

  12. Applauding the establishment of the Defence Innovation Accelerator for the North Atlantic (DIANA) which will boost transatlantic cooperation on critical technologies, promote interoperability and harnessPag. 3 civilian innovation across Allied member states;

  13. Welcoming an approach to European defence cooperation that would strengthen both the EU and NATO, while ensuring that NATO capabilities are neither duplicated nor diminished, and underscoring NATO's role as the preeminent transatlantic defence and security organisation;

  14. URGES member governments and parliaments of the North Atlantic Alliance:

   a. to ensure that all Allies meet the Defence Investment Pledge, most recently reaffirmed at the June 2021 NATO Summit, focusing not only on reaching the 2% spending benchmark, but also on capabilities' development and the benchmark to invest 20% of national defence budgets in procurement and research and development;

   b. to avail themselves of the NATO 2030 process and the development of the new NATO Strategic Concept to galvanise the political will needed to meet these core security commitments and to deepen cooperation in ways that enhance the efficient use of scarce defence resources;

   c. to undertake collective and national efforts to advance capabilities' development and long- term defence investment, in particular, to meet the capability targets agreed and allocated to individual Allies through the NATO Defence Planning Process;

   d. to strengthen efforts to achieve greater defence spending efficiencies thus minimising financial burdens while enhancing critically needed capabilities;

   e. to maintain procurement and defence investment budgets, which will ensure a functioning defence industrial base and future capabilities' development;

   f. to promote consolidation in highly stressed defence industries, at both the European and the trans-Atlantic levels, which would reduce costs, deepen interoperability, and foster greater defence integration across the Alliance;

   g. to encourage more open transatlantic defence markets;

   h. to complement the 2% spending benchmark with additional metrics, including outputs such as capabilities development and/or spending trends, which can help provide a more comprehensive picture of national and collective defence efforts.

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ASSEMBLEA PARLAMENTARE NATO

RISOLUZIONE n. 469
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Spesa per la difesa e sviluppo delle capacità degli alleati(*)

  L'Assemblea,

  1. Riconosciuto che la pandemia di COVID-19 e la recessione globale che essa ha innescato hanno esercitato notevoli pressioni sui bilanci degli Alleati;

  2. Rilevato che lo stanziamento di risorse limitate costituisce una sfida seria e duratura per i governi e i parlamenti democratici;

  3. Constatate le legittime preoccupazioni per cui i governi Alleati potrebbero essere tentati di ridurre le spese per la difesa per coprire altre priorità di spesa urgenti;

  4. Osservato che l'ambiente della sicurezza continua ad essere pieno di minacce e di rischi, che la pandemia e la relativa crisi economica hanno solo esacerbato;

  5. Ricordato che, ancor prima della pandemia, i governi Alleati avevano individuato una necessità condivisa di assicurare che le spese e gli investimenti militari fossero sufficienti a soddisfare le esigenze di sicurezza attuali e future;

  6. Ribadito che, al Vertice del Galles del 2014, gli Alleati si erano impegnati a destinare il 2% del proprio PIL alla difesa e il 20% dei rispettivi bilanci della difesa agli equipaggiamenti necessari, alla ricerca e allo sviluppo;

  7. Incoraggiata dal fatto che, dal 2014, diversi Alleati hanno raggiunto tali obiettivi di spesa e di investimento, mentre altri hanno conseguito progressi consistenti e sono a buon punto per raggiungerli entro il 2024;

  8. Preoccupata, tuttavia, per il fatto che diversi Paesi Alleati non sono sulla buona strada per rispettare gli impegni di spesa e di investimento entro il 2024 e che ciò potrebbe minare quella stessa solidarietà che ha determinato il successo della NATO;

  9. Convinta del fatto che le spese per la difesa restino un fondamento della sicurezza nazionale, un prerequisito per la crescita economica e che possano favorire la creazione di posti di lavoro, generando progressi tecnologici con importanti applicazioni commerciali;

  10. Sottolineato il fatto che tagli bruschi e duraturi alle spese per la difesa indebolirebbero inevitabilmente la base industriale della difesa, porterebbero alla perdita permanente di capitale umano specializzato in questo settore, e renderebbero molto difficile un futuro aumento della produzione, ove necessario;

  11. Rilevato che lo sviluppo delle capacità a livello multinazionale può aiutare gli Alleati ad aumentare il loro potere d'acquisto collettivo, ridurre i costi, aumentare l'interoperabilità e raggiungere gli obiettivi di capacità;

  12. Accolta con favore l'istituzione dell'Acceleratore dell'innovazione della difesa per l'Atlantico del Nord (DIANA), che darà Pag. 5impulso alla cooperazione transatlantica sulle tecnologie critiche, promuoverà l'interoperabilità e sfrutterà l'innovazione civile negli Stati membri dell'Alleanza;

  13. Espresso il proprio favore a un approccio alla cooperazione europea in materia di difesa che rafforzi sia l'UE che la NATO, pur garantendo che le capacità della NATO non siano né duplicate né ridotte, e sottolineato il ruolo della NATO quale organizzazione transatlantica preminente per la difesa e la sicurezza;

  14. ESORTA i governi e i parlamenti membri dell'Alleanza Nord Atlantica:

   a. a garantire che tutti gli Alleati rispettino l'Impegno per gli investimenti nella difesa, recentemente riaffermato al Vertice NATO del giugno 2021, concentrandosi non solo sul raggiungimento dell'obiettivo del 2%, ma anche sullo sviluppo di capacità e sull'obiettivo di investire il 20% dei bilanci nazionali per la difesa in approvvigionamenti e ricerca e sviluppo;

   b. ad avvalersi del processo NATO 2030 e dello sviluppo del nuovo Concetto Strategico della NATO per galvanizzare la volontà politica necessaria per rispettare tali impegni di sicurezza essenziali e per approfondire la cooperazione, così da migliorare l'uso efficiente delle limitate risorse destinate alla difesa;

   c. intraprendere sforzi collettivi e nazionali per far progredire lo sviluppo delle capacità e gli investimenti nella difesa a lungo termine, e in particolare per raggiungere gli obiettivi di capacità concordati e assegnati ai singoli Alleati attraverso il Processo NATO di Pianificazione della Difesa;

   d. aumentare gli sforzi per raggiungere una maggiore efficienza delle spese per la difesa, riducendo così al minimo gli oneri finanziari e potenziando nel contempo le capacità assolutamente indispensabili;

   e. mantenere i bilanci degli approvvigionamenti e degli investimenti per la difesa, in modo da garantire il buon funzionamento della base industriale della difesa funzionante e lo sviluppo di capacità future;

   f. promuovere il consolidamento delle industrie della difesa sottoposte a forti stress, sia a livello europeo che transatlantico, riducendo così i costi, aumentando l'interoperabilità e promuovendo una maggiore integrazione della difesa in tutta l'Alleanza;

   g. incoraggiare una maggiore apertura dei mercati transatlantici della difesa;

   h. integrare la soglia di spesa del 2% con ulteriori indici di misura, includendo risultati come lo sviluppo delle capacità e/o le tendenze di spesa, che possono contribuire a fornire un quadro più completo degli sforzi di difesa nazionali e collettivi.

  (*) presented by the Economics and Security Committee and adopted by the Plenary Assembly on Monday 11 October 2021

  (*) Presentata dalla Commissione Economia e Sicurezza e adottata dall'Assemblea Plenaria lunedì 11 ottobre 2021.