Doc. XII-quater, N. 17

ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELLA NATO

Risoluzione n. 452

Proteggere le elezioni nei Paesi dell'Alleanza

Trasmessa il 27 novembre 2018

Pag. 2

NATO PARLIAMENTARY ASSEMBLY

RESOLUTION n. 452

Safeguarding elections in the Alliance (*)

  The Assembly,

  1. Concerned that Russia's aggressive actions, including the threat and use of force as well as hybrid operations, are undermining Euro-Atlantic security and the rules-based international order;

  2. Recognising the overall strategic challenge of Russian cyber and information operations to Allied security;

  3. Recalling NATO's founding principles of democracy, individual liberty and the rule of law;

  4. Strongly stressing the need to preserve the institutions that make democracies strong, including freedom of the press, freedom of speech and free and fair elections;

  5. Unequivocally condemning any foreign attempts to undermine elections and other democratic processes, including referenda;

  6. Denouncing in the strongest terms Russia's recent targeting of elections and referenda in Allied and partner countries as well as its broader attempts to destabilise democracies in Europe and North America;

  7. Convinced of the need to deter any foreign interference in elections and in any other type of democratic processes or, failing that, be prepared for and resilient against such interference by developing whole-of-government and whole-of-society approaches as well as national and international responses at every level, in all forums and through every channel;

  8. URGES member governments and parliaments of the North Atlantic Alliance:
   a. to conduct regular risk assessments of election infrastructure and remedy any identified gaps or vulnerabilities;
   b. to institutionalise pre-election processes against potential election interference;
   c. to consider mandating post-election security audits;
   d. to provide adequate funding and assistance to election bodies;
   e. to explore the possibility of designating election infrastructure as critical infrastructure;
   f. to outline real and credible consequences in case of foreign interference, for example through legal actions and sanctions;Pag. 3
   g. to make use of the possibility of holding consultations under NATO's Article 4 when applicable;
   h. to further develop public-private partnerships and outreach with civil society, private companies and media outlets concerning election interference;
   i. to encourage non-government institutions and organisations central to the democratic process, such as political parties and campaigns, to adopt increased cybersecurity measures, facilitated by government support if required;
   j. to develop better information-sharing procedures with the non-government sector on cyber and hybrid threats;
   k. to further develop cyber and hybrid defence and security strategies, policies and institutions at the national level, at NATO, at the EU and beyond;
   l. to develop clear and actionable protocols and action plans as well as lines of authority and coordination at the national, regional and local levels to expedite responses in the event of election interference;
   m. to systematise and institutionalise cooperation on cyber and hybrid threats through the NATO-EU strategic partnership;
   n. to promote civic education and media literacy concerning the threat of foreign interference in democratic processes;
   o. to encourage greater transparency in the social media sector and reasonable access to social media data for independent researchers;
   p. to continue to explore if and how social media activity or companies could be regulated to guard against foreign interference in democratic processes;
   q. to explore how to increase the transparency of political advertising on social media and whether foreign-paid social media political advertising could be banned;
   r. to encourage conversations in the journalist community about standards of use for material of questionable sourcing as well as about the potential motives behind a source;
   s. to encourage and support independent fact-checking initiatives;
   t. to engage in public information campaigns about the threat of foreign election interference and instances of attempted or successful interference;
   u. to encourage increased research on cyber and information operations and develop effective tools, paying close attention to artificial intelligence, big data analytics and other emerging technologies.

  (*) presented by the Science and Technology Committee and adopted by the Plenary Assembly on Monday 19 November 2018, Halifax, Canada.

Pag. 4

ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELLA NATO

RISOLUZIONE n. 452

Proteggere le elezioni nei Paesi dell'Alleanza (*)

  L'Assemblea,

  1. Preoccupata del fatto che le azioni aggressive della Russia, che includono le minacce e l'uso della forza oltre alle operazioni ibride, stiano minando la sicurezza euro atlantica e l'ordine internazionale basato sulle regole;

  2. Riconosciuta la complessiva sfida strategica lanciata dalle operazioni cibernetiche e informative russe alla sicurezza degli Alleati;

  3. Richiamati i princìpi fondanti della NATO, vale a dire democrazia, libertà individuali e stato di diritto;

  4. Sottolineata con fermezza la necessità di salvaguardare gli istituti che rendono forti le democrazie, che includono la libertà di stampa, la libertà di espressione ed elezioni libere e giuste;

  5. Condannato in modo inequivocabile qualunque tentativo straniero di minare le elezioni e altri processi democratici, quali i referendum;

  6. Denunciate con il massimo vigore le recenti operazioni poste in essere dalla Russia in occasione delle elezioni e dei referendum nei Paesi Alleati e nei Paesi partner, oltre ai tentativi più in generale di destabilizzare le democrazie in Europa e nell'America del Nord;

  7. Convinta della necessità di scoraggiare qualunque interferenza straniera nelle elezioni e in altri tipi di processi democratici o, altrimenti, di essere pronti e resilienti contro tali interferenze mettendo a punto approcci che mobilitino tutti gli apparati governativi e tutte le società nonché risposte nazionali e internazionali a ogni livello, in tutte le sedi e attraverso qualunque canale;

  8. ESORTA i governi e i parlamenti degli Stati membri dell'Alleanza atlantica:
   a. a condurre su base regolare valutazioni dei rischi per le infrastrutture elettorali e porre rimedio a tutte le lacune o vulnerabilità individuate;
   b. a istituzionalizzare i processi pre-elettorali contro potenziali interferenze nelle elezioni;
   c. a prevedere controlli di sicurezza post-elettorali;
   d. a fornire finanziamenti e assistenza adeguati agli organi elettorali;
   e. a valutare la possibilità di classificare le infrastrutture elettorali come infrastrutture critiche;Pag. 5
   f. a definire risposte concrete e credibili in caso di interferenze straniere, ad esempio per mezzo di azioni legali e sanzioni;
   g. a sfruttare la possibilità di tenere consultazioni secondo l'Articolo 4 della NATO, ove applicabile;
   h. a sviluppare ulteriormente i partenariati pubblico-privato e la comunicazione con la società civile, le aziende private e le testate di informazione sulle interferenze elettorali;
   i. a incoraggiare le istanze e le organizzazioni non-governative che hanno un ruolo chiave nel processo democratico, quali i partiti politici e gli organismi di gestione delle elezioni, ad adottare misure rafforzate in materia di sicurezza cibernetica, se necessario con il sostegno dei governi;
   j. a migliorare le procedure di condivisione delle informazioni con il settore non governativo sulle minacce ibride e quelle cibernetiche;
   k. a sviluppare ulteriormente strategie, politiche e istituzioni per la difesa e la sicurezza volte a contrastare le minacce ibride e cibernetiche a livello nazionale, a livello NATO, UE e oltre;
   l. a mettere a punto protocolli e piani d'azione chiari e fattibili, nonché linee di autorità e coordinamento a livello nazionale, regionale e locale, per velocizzare le risposte in caso di interferenze elettorali;
   m. a sistematizzare e istituzionalizzare la cooperazione in materia di minacce ibride e cibernetiche attraverso il partenariato strategico NATO-UE;
   n. a promuovere l'educazione civica e la competenza mediale in merito alla minaccia delle interferenze straniere nei processi democratici;
   o. a incoraggiare maggiore trasparenza nel settore dei social media e un accesso ragionevole ai dati dei social media per i ricercatori indipendenti;
   p. a continuare a valutare se e come l'attività dei social media o delle aziende che li gestiscono possa essere disciplinata in modo da frapporre ostacoli alle interferenze straniere nei processi democratici;
   q. a esaminare modalità per aumentare la trasparenza dei contenuti pubblicitari politici sui social media e capire se possano essere vietati contenuti pubblicitari politici sui social media finanziati dall'estero;
   r. a incoraggiare il dibattito all'interno della comunità giornalistica sugli standard che regolano l'uso di materiale di dubbia provenienza oltre che sulle motivazioni che possono animare una fonte;
   s. a incoraggiare e sostenere le iniziative indipendenti di verifica dei fatti;
   t. a organizzare campagne pubbliche di informazione sulla minaccia delle interferenze elettorali straniere e sui casi di interferenza tentati o riusciti;
   u. a incoraggiare l'intensificazione delle attività di ricerca sulle operazioni cibernetiche e informative e sviluppare strumenti efficaci, prestando grande attenzione all'intelligenza artificiale, all'analisi dei big data e ad altre tecnologie emergenti.

  * Presentata dalla Commissione Scienza e Tecnologia e adottata dall'Assemblea Plenaria lunedì 19 novembre 2018 a Halifax, Canada.