Doc. XII-quater, N. 15

ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELLA NATO

Risoluzione n. 450

Sicurezza energetica: una sfida strategica per l'Alleanza

Trasmessa il 27 novembre 2018

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NATO PARLIAMENTARY ASSEMBLY

RESOLUTION n. 450

Energy security: a strategic challenge for the alliance (*)

  The Assembly,

  1. Acknowledging that energy security is a major concern for the North Atlantic Alliance as overreliance on any single supplier of energy for Europe leaves NATO members strategically vulnerable;

  2. Applauding the European Commission's investigation into the opaque pricing of Russia's gas monopoly and efforts to increase connectivity in energy markets;

  3. Supporting the efforts made by the European Commission to reform European energy markets by introducing liberalisation measures, building new linkages in energy infrastructure networks, and challenging Russia's monopolistic commodity-pricing practices;

  4. Recognising the important contributions that new pipelines networks, like the Southern Gas Corridor from Azerbaijan to Southern Europe, and the planned EastMed gas pipeline from the South East Mediterranean sea to Europe, can make to collective energy security;

  5. Noting that advancements in hydrofracking, Liquified Natural Gas (LNG), and renewables offer partial alternatives to energy sourced through unstable regions of the world;

  6. Aware that Russia's use of natural gas as a tool of political coercion, as it was used against Ukraine in 2006 and 2009, can trigger major supply interruptions for Europe;

  7. Alarmed by the destabilising effects and undue influence that overreliance on Russian energy can have on Europe and the Alliance, especially when Russia actively engages in foreign election interference as well as other forms of political subterfuge while continuing to occupy Crimea and support Russian-led military forces in the temporarily occupied territories of Ukraine in the Donetsk and Luhansk regions;

  8. Aware that conventional threats to energy infrastructure from state and non-state actors remains a chief concern of NATO members;

  9. Recognising that even if energy security is mainly the concern of governments and international institutions like the European Union and the International Pag. 3Energy Agency, there is nonetheless an important role for NATO to play in ensuring energy security across the Alliance;

  10. Welcoming NATO's efforts both to factor energy security considerations into its strategic vision and to defend critical energy infrastructure from physical and cyberattacks;

  11. Cognisant that even if individual members have differing perspectives on how to best ensure energy security, the Alliance remains resolutely committed to promoting the secure, affordable, and uninterrupted flow of energy in Europe and North America;

  12. URGES member governments and parliaments of the North Atlantic Alliance:
   a. to promote transparency, diversification, and security within European energy markets and throughout the North Atlantic region;
   b. to accordingly invest in renewable energy and other energy sectors that provide a partial alternative to Russian gas and oil;
   c. to work to bring more oil and gas from the Caucasus, Central Asia and the Eastern Mediterranean to European and world markets and to identify potentially profitable and secure infrastructure to make this possible;
   d. to be prepared for cyberattacks aimed at energy infrastructure;
   e. to counter corruption in the energy sector;
   f. to demonstrate a commitment toward greater solidarity and security by building more interconnectors and LNG hubs, while working for an even higher level of electrical grid integration;
   g. to ensure that Ukraine is not isolated in energy security terms despite Russian efforts both to build pipelines around that country and to raise the risk of investing in Ukraine's energy industry.

  (*) Presented by the Economics and Security Committee and adopted by the Plenary Assembly on Monday 19 November 2018 in Halifax, Canada.

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ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELLA NATO

RISOLUZIONE n. 450

Sicurezza energetica: una sfida strategica per l'alleanza (*)

  L'Assemblea,

  1. Riconosciuto che la sicurezza energetica rappresenta una preoccupazione primaria per l'Alleanza atlantica, in quanto l'eccessiva dipendenza dell'Europa da un unico fornitore energetico rende i membri della NATO strategicamente vulnerabili;

  2. Salutati con favore l'inchiesta della Commissione Europea sull'opaca politica dei prezzi legata alla posizione di monopolio della Russia per il gas e gli sforzi compiuti per aumentare la connettività dei mercati energetici;

  3. Sostenuti gli sforzi compiuti dalla Commissione Europea per riformare i mercati energetici europei con l'introduzione di misure di liberalizzazione, la realizzazione di nuove connessioni nelle reti delle infrastrutture energetiche e la contestazione delle pratiche tariffarie monopolistiche della Russia;

  4. Riconosciuti gli importanti contributi che nuove reti di gasdotti, quali il Corridoio Meridionale del Gas dall'Azerbaigian all'Europa meridionale e il previsto gasdotto EastMed dal Mediterraneo sud-orientale all'Europa, possono apportare alla sicurezza energetica collettiva;

  5. Rilevato che i progressi nel campo della fratturazione idraulica, del gas naturale liquefatto (GNL) e delle fonti rinnovabili offrono alternative parziali all'approvvigionamento energetico proveniente da regioni del mondo instabili;

  6. Consapevole del fatto che l'uso del gas naturale da parte della Russia come strumento di coercizione politica, come accaduto in Ucraina nel 2006 e nel 2009, può provocare consistenti interruzioni delle forniture in Europa;

  7. Allarmata dagli effetti destabilizzanti e dall'indebita influenza che l'eccessiva dipendenza dall'energia russa può provocare in Europa e all'interno dell'Alleanza, in particolare quando la Russia si attiva in modo consistente per interferire nelle elezioni in Paesi stranieri o mette in atto altre forme di sotterfugi politici continuando Pag. 5ad occupare la Crimea e ad appoggiare forze militari a guida russa nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina nelle regioni di Donetsk e Luhansk;

  8. Consapevole del fatto che le minacce convenzionali alle infrastrutture energetiche da parte di attori statali e non-statali restano una preoccupazione primaria per i membri della NATO;

  9. Riconosciuto che, nonostante la sicurezza energetica sia la principale preoccupazione di governi e istituzioni internazionali quali l'Unione Europea e l'Agenzia Internazionale dell'Energia, la NATO ha comunque un ruolo importante da svolgere per garantire la sicurezza energetica all'interno dell'Alleanza;

  10. Salutati con favore gli sforzi compiuti dalla NATO sia per inglobare le proprie considerazioni in materia di sicurezza energetica all'interno della propria visione strategica, sia per difendere le infrastrutture energetiche critiche da attacchi fisici e cibernetici;

  11. Cosciente del fatto che, anche se i singoli membri hanno prospettive divergenti su come si debba garantire la sicurezza energetica, l'Alleanza resta fermamente impegnata a promuovere un flusso energetico sicuro, accessibile e ininterrotto verso l'Europa e il Nord America;

  12. ESORTA i governi e i parlamenti degli Stati membri dell'Alleanza atlantica:
   a. a promuovere la trasparenza, la diversificazione e la sicurezza all'interno dei mercati energetici europei e in tutta la regione nord atlantica;
   b. a investire, conseguentemente, nelle energie rinnovabili e in altri settori energetici che forniscano un'alternativa parziale al gas e al petrolio russi;
   c. a operare perché sui mercati europeo e mondiale arrivino più petrolio e più gas dal Caucaso, dall'Asia centrale e dal Mediterraneo orientale, individuando infrastrutture potenzialmente redditizie e sicure atte allo scopo;
   d. a essere preparati ad attacchi cibernetici diretti contro infrastrutture energetiche;
   e. a lottare contro la corruzione nel settore energetico;
   f. a dimostrare il proprio impegno a favore di un rafforzamento della solidarietà e della sicurezza costruendo un maggior numero di interconnettori e di piattaforme per il gas naturale liquefatto e aumentando il livello di integrazione delle reti elettriche;
   g. a garantire che l'Ucraina non sia isolata in termini di sicurezza energetica nonostante gli sforzi della Russia sia per costruire gasdotti intorno a quel Paese che per aumentare i rischi legati a possibili investimenti nell'industria energetica dell'Ucraina.

  (*) Presentata dalla Commissione Economia e Sicurezza e adottata dall'Assemblea Plenaria lunedì 19 novembre 2018 a Halifax, Canada.