Doc. X, n. 2

COMMISSIONE DI VIGILANZA
SULLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI

RELAZIONE ANNUALE PER L'ANNO 2020
SULL'ATTIVITÀ DELLA COMMISSIONE

(Ai sensi dell'articolo 4 del testo unico di cui al regio decreto 2 gennaio 1913, n. 453)

Approvata nella seduta del 2 dicembre 2021
Trasmessa alle Presidenze il 7 dicembre 2021

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INDICE

Premessa

SEZIONE PRIMA

  1. Profili generali

  1.1. Composizione della Commissione

  1.2. Funzioni della Commissione

  1.3. Riunioni della Commissione e le modifiche ai regolamenti

  1.4. Attività di pubblicità e comunicazione della Commissione

  1.5. Sinergie con il Parlamento

SEZIONE SECONDA

  1. Gli ambiti di intervento della Commissione

  1.1. Indagini conoscitive concluse

   1.1.1. Misure attivate da CDP nel contesto dell'emergenza COVID-19

  1.2. Indagini conoscitive in corso

   1.2.1. Ruolo di CDP a supporto del sistema delle imprese

   1.2.2. Focus Patrimonio Rilancio

   1.2.3. Evoluzione del risparmio postale

  2. Determinazione e Relazione della Corte dei conti sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Cassa Depositi e Prestiti – anno 2020

  3. Considerazioni generali sull'attività di vigilanza svolta dalla Commissione

Allegati alla Relazione Annuale

  1. Elenco cronologico delle sedute del 2020

  2. Sintesi delle sedute della Commissione parlamentare di vigilanza

  3. Interventi della Commissione sui media

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Premessa

  La relazione annuale della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti (CDP), riferita all'anno 2020, prende in considerazione l'arco temporale relativo al bilancio d'esercizio del Gruppo CDP al 31 dicembre 2020.
  Il documento viene redatto successivamente all'approvazione, da parte dell'Assemblea degli azionisti di CDP, del bilancio d'esercizio – avvenuto nella seduta dell'Assemblea del 27 maggio 2021 –, e comunque approvato non oltre il 31 dicembre 2021.
  La relazione è composta da due sezioni: la prima descrive i principali elementi che hanno caratterizzato l'attività della Commissione nel 2020, tra cui la composizione, le modifiche della base giuridica che ne regola l'attività, la pubblicità dei lavori; la seconda sezione è riferita agli ambiti di intervento della Commissione, con particolare riferimento alle indagini conoscitive deliberate e alle relative audizioni.

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SEZIONE PRIMA

1. Profili generali

1.1. Composizione della Commissione

  La Commissione parlamentare di vigilanza sulla gestione separata di CDP è stata istituita dalla legge 18 novembre 1850 e trova la sua disciplina negli articoli 3, 4 e 5 del testo unico approvato con regio decreto 2 gennaio 1913, n. 453, nonché da ulteriori provvedimenti tra i quali, per importanza, si segnala il decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326.
  La Commissione è composta da dodici membri: otto parlamentari (quattro senatori e quattro deputati) e quattro membri laici (tre Consiglieri di Stato e un Consigliere della Corte dei Conti). I senatori e i deputati sono scelti dalle rispettive Camere all'inizio di ogni legislatura e rimangono in carica fino all'avvio della legislatura successiva (articolo 3 del regio decreto 2 gennaio 1913, n. 453).
  I Consiglieri di Stato e il Consigliere della Corte dei Conti sono nominati rispettivamente dal Consiglio di Giustizia Amministrativa e dal Presidente della Corte dei Conti, restano in carica per lo stesso periodo previsto per i parlamentari e possono essere riconfermati (articolo 3 del regio decreto 2 gennaio 1913, n. 453). La Commissione è dotata di un proprio regolamento interno che disciplina, tra l'altro, le modalità di insediamento dell'organo, di nomina del Presidente e del Vicepresidente, nonché le modalità di svolgimento delle riunioni.
  Data la presenza anche di una quota laica, la natura della Commissione viene definita mista.Pag. 4
  Attualmente i membri sono:

   Deputati: Presidente Sestino Giacomoni (FI), Vicepresidente Nunzio Angiola (Misto-maggioranza), Gianpietro Dal Moro (PD) e Raffaele Trano (Misto-opposizione);

   Senatori: Alberto Bagnai (Lega), Roberta Ferrero (Lega), Vincenzo Presutto (M5S), Cristiano Zuliani (Lega);

   Consigliere di Stato: Luigi Massimiliano Tarantino – Segretario per gli Affari riservati;

   Consiglieri TAR: Carlo Dell'Olio e Luca Cestaro;

   Presidente di sezione della Corte dei conti: Mauro Orefice.

1.2. Funzioni della Commissione

  A norma dell'articolo 9 del Regolamento interno, la Commissione svolge le proprie funzioni di vigilanza, di sindacato politico e di legittimità generale mediante:

   1. richiesta al Vertice aziendale di CDP di ogni informazione e documentazione sull'andamento della Gestione separata e su ogni singolo aspetto della gestione stessa;

   2. trasmissione al Ministro dell'economia e delle finanze di osservazioni o di richieste informative;

   3. invito in audizione di ogni soggetto coinvolto, a vario titolo, nelle attività di amministrazione della gestione separata;

   4. trasmissione al Parlamento di eventuali proposte normative a sostegno delle funzioni attribuite a CDP dalla Legge.

  La Commissione si riunisce presso il Parlamento o CDP. Le funzioni di Segreteria della Commissione sono curate dalla Struttura Affari Istituzionali della Direzione Affari Istituzionali, Comunicazione e Sostenibilità di CDP.
  Nel corso della XVII Legislatura gli Uffici di Presidenza di Camera e Senato hanno assegnato alla Commissione due Consiglieri parlamentari che ne coadiuvano i lavori. I compensi e i rimborsi spese spettanti ai componenti parlamentari della Commissione sono regolati dal decreto del Ministro del tesoro del 18 ottobre 95.
  Ai componenti laici (Consiglieri di Stato e della Corte dei Conti) si applica la disciplina in materia di rimborsi dei dipendenti statali di cui alla legge n. 836 del 1973 recante norme sul «Trattamento economico di missione e di trasferimento dei dipendenti statali» e successive modificazioni. Nel corso della XVII Legislatura la Commissione si è poi è dotata di uno specifico regolamento interno, che disciplina le modalità di erogazione dei compensi e dei rimborsi spettanti ai membri della Commissione. Nel corso della XVIII Legislatura il Presidente della Commissione, On. Sestino Giacomoni, ha rinunciato all'erogazione di qualunque compenso.

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1.3. Riunioni della Commissione e le modifiche ai regolamenti

  Nel corso dell'anno 2020, la Commissione si è riunita per 11 volte, a partire dalla seduta del 12 maggio, durante la quale sono stati eletti il Presidente e il Vice Presidente. La frequenza mensile delle sedute ha consentito il regolare svolgimento delle attività della Commissione lungo tutto l'arco dell'anno. Anche in occasione della fase pandemica più acuta, la Commissione ha garantito i propri lavori attraverso modalità digitali e avvalendosi di piattaforme tecnologiche.
  La più recente modifica del Regolamento interno è stata deliberata nella riunione del 29 ottobre 2020, in materia di regime pubblicità dei lavori della Commissione. L'obiettivo delle modifiche proposte dal Presidente e approvate all'unanimità è quello della massima trasparenza e pubblicità dei lavori della Commissione.
  In particolare, all'articolo 6 del Regolamento interno è stato introdotto il nuovo comma 5, con il quale si prevede che la Commissione, su richiesta del Presidente, previa acquisizione del consenso dei componenti, possa deliberare che «la pubblicità delle riunioni sia assicurata mediante attivazione di impianti audiovisivi, anche a carattere telematico».
  Tale deliberazione deve avvenire nel rispetto della normativa di riferimento in materia di protezione dei dati personali e previa acquisizione, di volta in volta, di eventuali autorizzazioni relative alla tutela dei dati personali. La modifica introdotta prevede inoltre che, qualora vi fosse obiezione circa la pubblicità dei lavori, questa possa essere superata «quando il Presidente accerti che sulla pubblicità della riunione vi sia il consenso pari ad almeno i tre quarti dei componenti della Commissione». Tale forma di pubblicità si applica al di fuori dei casi di cui all'articolo 9, commi 2 e 3 del Regolamento, che stabiliscono rispettivamente, la possibilità della Commissione di richiedere l'eventuale acquisizione di documentazione, anche mediante audizione degli organi statutari e del personale dirigente di CDP.

1.4. Attività di pubblicità e comunicazione della Commissione

  La Commissione ha dato evidenza pubblica delle principali attività svolte nell'ultimo anno anche attraverso la pubblicazione di documentazione tematica sui propri canali telematici, nonché attraverso comunicati stampa. La Commissione, in particolare, ha dato evidenza dell'avvenuta approvazione della Relazione conclusiva nell'ambito dell'Indagine conoscitiva relativa alle «Misure attivate da CDP nel contesto dell'emergenza COVID-19».

1.5. Sinergie con il Parlamento

  Si segnala che, nel corso dell'esame presso la Camera dei Deputati del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 (cosiddetto «decreto Liquidità»), poi convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40, è stato approvato un emendamento, presentato dal Presidente Giacomoni, che ha introdotto all'articolo 3 un comma 3-bis, in base al quale la Commissione di vigilanza sulla CDP «può avvalersi, d'intesa con i Presidenti di Senato e Camera, delle necessarie risorse strumentali a Pag. 6supporto delle funzioni ad essa attribuite». Si segnala, altresì, che, nel corso dell'esame presso la Camera dei Deputati del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 (cosiddetto «decreto Rilancio»), è stato approvato un emendamento, presentato dal Presidente Giacomoni, che ha introdotto all'articolo 27, un comma 18-ter, ove si prevede che al conto corrente di tesoreria centrale fruttifero su cui confluiscono le disponibilità liquide del Patrimonio destinato «possono affluire anche le disponibilità liquide dei contribuenti che intendano investire i loro risparmi a sostegno della crescita dell'economia reale, rafforzando la capitalizzazione popolare delle imprese». Le disponibilità liquide del Patrimonio Destinato così costituite sono gestite dalla CDP S.p.A. assicurando il massimo coinvolgimento anche delle società di gestione del risparmio italiane per evitare ogni possibile effetto di spiazzamento del settore del private capital.

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SEZIONE SECONDA

1. Gli ambiti di intervento della Commissione

  La Commissione, nel corso della seduta del 2 luglio 2020, ha deliberato lo svolgimento di una serie di indagini conoscitive nel corso della XVIII Legislatura, con riguardo ai differenti ambiti legati all'operatività di CDP.

1.1. Indagini conoscitive concluse

1.1.1. Misure attivate da CDP nel contesto dell'emergenza COVID-19

  Un primo ambito di attività ha riguardato il ruolo di CDP nel contesto dell'emergenza pandemica. L'emergenza sanitaria da «COVID-19» ha infatti evidenziato, in un nuovo contesto economico caratterizzato da una caduta del Prodotto Interno Lordo e degli investimenti, la necessità di sostenere la liquidità delle imprese, nonché di rafforzarne il capitale azionario, difendendo quelle strategiche per il Paese, e di supportare gli enti territoriali nelle loro esigenze per spesa corrente e investimenti. Nel contesto dell'emergenza, il Gruppo CDP ha attivato una serie di interventi a supporto del sistema produttivo nazionale e a favore della liquidità delle imprese di qualunque dimensione, anche attraverso il sistema bancario. Sono state inoltre realizzate iniziative straordinarie volte ad offrire immediato sostegno agli enti territoriali, trovatisi a fronteggiare sia gli oneri dovuti alla gestione della crisi, sia gli effetti negativi delle minori entrate fiscali, con conseguenti difficoltà sul fronte della liquidità disponibile.
  La Commissione, nell'ambito della sua attività ricognitiva sul ruolo di CDP nel contesto dell'emergenza pandemica, ha audito sul tema in analisi il Presidente e l'Amministratore Delegato di CDP, Giovani Gorno Tempini e Fabrizio Palermo, il 4 giugno 2020. La Commissione ha svolto un ulteriore approfondimento il 9 luglio 2020, con l'audizione del Pag. 7Dott. Paolo Calcagnini, Chief Financial Officer, del Dott. Nunzio Tartaglia, Direttore Imprese e dell'Ing. Tommaso Sabato, Direttore Infrastrutture e PA, che hanno presentato le principali aree di intervento di CDP nel contesto dell'emergenza COVID-19. Tali incontri e ulteriori approfondimenti hanno consentito alla Commissione di tracciare un quadro complessivo del ruolo di CDP per il supporto a enti territoriali e imprese nella ripartenza economica post-emergenziale.
  Dall'indagine conoscitiva è emerso che nel corso dell'emergenza sanitaria Come emerge dalla relazione annuale, nel corso dell'emergenza sanitaria sono state realizzate da Cdp iniziative straordinarie volte ad offrire immediato sostegno agli enti territoriali; attraverso:

   La sospensione per il 2020 delle rate di ammortamento dei prestiti dei primi dieci comuni interessati dalla cosiddetta «zona rossa» in Lombardia e Veneto, individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 febbraio 2020. L'operazione ha offerto benefici agli enti territoriali, consistenti nell'incremento delle disponibilità liquide, con impatti economico-patrimoniali marginali per CDP.

   La rinegoziazione di una parte molto significativa (ca. 20 miliardi di euro di debito residuo) dei prestiti erogati da CDP agli enti territoriali: nel corso del primo semestre 2020 hanno aderito oltre 3 mila enti, per circa 80 mila mutui. L'operazione ha consentito la liberazione di risorse nel 2020 per oltre 0,8 miliardi di euro. Nel secondo semestre del 2020 è stata lanciata un'ulteriore operazione di rinegoziazione relativa a prestiti in favore delle regioni non oggetto della prima, per un debito residuo di circa 1,45 miliardi di euro ed un risparmio per gli enti di circa 20 milioni di euro nel 2020.

   La concessione di anticipazioni di liquidità in favore degli enti territoriali, con l'utilizzo delle risorse statali di cui ad un fondo costituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze di 12 miliardi di euro, destinate al pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili, maturati al 31 dicembre 2019. L'operazione ha generato un volume complessivo di erogazioni di circa 2,1 miliardi di euro, in favore di circa 900 enti territoriali.

   La sospensione del pagamento della quota capitale delle rate di ammortamento in scadenza nel 2020 dei mutui gestiti da CDP in favore di enti territoriali e trasferiti al Ministero dell'economia e delle finanze in occasione della trasformazione in società per azioni di CDP. Tale operazione ha consentito di liberare risorse, da poter utilizzare direttamente per far fronte alla crisi. Circa 25 mila mutui sono stati oggetto di differimento della quota capitale, intestati a circa 5 mila enti, per un debito residuo complessivo di oltre 2 miliardi di euro.

   Piattaforma Imprese. CDP ha messo a disposizione delle banche provvista a tassi calmierati, al fine di favorire la concessione di nuovi finanziamenti alle PMI e alle Mid-cap italiane, a sostegno degli investimenti e delle esigenze di capitale circolante, con l'obiettivo di limitare gli impatti economici avversi dell'attuale fase di emergenza sanitaria.

   Liquidità Banche. Tale forma di liquidità è implementata tramite la sottoscrizione di emissioni obbligazionarie delle banche, la cui Pag. 8raccolta deve essere destinata all'erogazione di finanziamenti a specifiche tipologie di imprese (ad esempio, per le Piccole e Medie Imprese nei settori maggiormente colpiti dalla crisi COVID-19).

   Liquidità Corporate Garantita Medio-Lungo Termine. CDP ha rafforzato il supporto alle medie e grandi imprese italiane colpite dall'emergenza COVID-19 attraverso una linea di operatività di finanziamento a medio-lungo termine, destinata alle imprese non in situazioni di difficoltà fino al 31 dicembre 2019 e che richiedano l'accesso alla Garanzia Italia rilasciata da SACE S.p.A.

   Liquidità a Breve termine. CDP ha introdotto un nuovo prodotto per rispondere, in tempi rapidi, alle esigenze temporanee di liquidità o di capitale circolante di imprese italiane, di medie e grandi dimensioni, particolarmente colpite dall'emergenza epidemiologica COVID-19.

  L'indagine è terminata il 18 marzo 2021, con l'approvazione della Relazione conclusiva, trasmessa alle Camere (Doc. X, n. 1).

1.2. Indagini conoscitive in corso

1.2.1 Ruolo di CDP a supporto del sistema delle imprese

  L'indagine conoscitiva è volta ad approfondire l'analisi del modello di offerta integrata che CDP ha sviluppato a supporto delle imprese. Un approccio integrato e complessivo che ha semplificato l'offerta del Gruppo CDP, che include finanziamenti, equity e garanzie a sostegno dell'innovazione e della crescita delle imprese.
  Sono quindi state oggetto di indagine le seguenti attività: il potenziamento del venture capital, facendo leva su CDP Venture Capital SGR S.p.A. – Fondo Nazionale Innovazione; l'utilizzo di finanziamenti agevolati; il rafforzamento dell'attività di private equity; la concessione di finanziamenti a medio-lungo termine anche utilizzando strumenti di finanza alternativa; il supporto all'internazionalizzazione delle imprese.
  La Commissione, nell'ambito della sua attività ricognitiva sul ruolo di CDP nel sistema delle imprese, ha udito sul tema in analisi il Presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini e l'Amministratore Delegato Fabrizio Palermo, lo scorso 6 maggio 2021. La Commissione ha svolto ulteriori approfondimenti con l'audizione del Presidente di Fondo Italiano d'Investimento SGR S.p.A., Dott. Andrea Montanino e del suo Amministratore Delegato, Dott. Antonio Pace, del Presidente dell'Associazione degli Enti Previdenziali Privati (ADEPP), dott. Alberto Oliveti, del Presidente dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI), Dott. Antonio Patuelli e del direttore generale, Dott. Giovanni Sabatini, che hanno presentato le principali aree di possibile intervento al fianco di CDP a supporto delle imprese, in particolare nel contesto straordinario dell'emergenza sanitaria ancora in corso.
  L'indagine intende quindi rappresentare le misure straordinarie introdotte da CDP a favore del mondo delle imprese che hanno riguardato sia strumenti di liquidità e facilitazione dell'accesso al credito, in complementarità con il sistema bancario, sia forme di sostegno al capitale delle imprese con un'attenzione particolare per il Pag. 9mondo del venture capital, settore importante per il rilancio dell'economia.

1.2.2. Focus Patrimonio Rilancio

  Nella fase più acuta dell'emergenza sanitaria, la sospensione delle attività in Italia ha riguardato 2,1 milioni di imprese (equivalenti al 40 per cento circa del totale del valore aggiunto nazionale) causando un calo complessivo del fatturato delle società non finanziarie intorno al 14 per cento che a sua volta ha generato un'emergenza in termini di occupazione e tenuta sociale.
  In questo contesto di emergenza epidemiologica, il Governo italiano ha quindi ritenuto necessario dotarsi di uno strumento volto ad attuare interventi e operazioni di sostegno e rilancio del sistema economico-produttivo italiano, attraverso il rafforzamento del capitale delle proprie imprese. A tal fine, il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 (cosiddetto «decreto Rilancio»), all'articolo 27 ha autorizzato CDP a costituire un patrimonio destinato, il Patrimonio Rilancio, separato e autonomo rispetto al patrimonio di CDP.
  Il quadro normativo del Patrimonio Rilancio è composto dalle seguenti quattro fonti normative e regolamentari:

   1. il citato articolo 27 del Decreto Rilancio, che autorizza la costituzione del Patrimonio Rilancio da parte di CDP e prevede il relativo stanziamento finanziario;

   2. il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) del 3 febbraio 2021, n. 26, adottato ai sensi dell'articolo 27, comma 5, del Decreto Rilancio («Decreto Attuativo»), che definisce, tra l'altro, i requisiti di accesso, le condizioni, i criteri e le modalità degli interventi del Patrimonio Rilancio;

   3. il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 7 maggio 2021 («Decreto Apporti») che, tra l'altro, ai fini della dotazione iniziale del Patrimonio Rilancio, assegna a titolo di apporto a CDP, in nome e per conto del Patrimonio Rilancio, titoli di Stato per un controvalore di euro 3,0 miliardi e stabilisce le modalità dei successivi apporti;

   4. il Regolamento del Patrimonio Rilancio, che CDP ha adottato ai sensi dell'articolo 27, comma 6, del Decreto Rilancio, approvato con decreto Ministero dell'economia e delle finanze, che disciplina, tra l'altro, le finalità del Patrimonio Rilancio, le tipologie, le modalità di funzionamento e la tempistica degli interventi, i requisiti delle imprese beneficiarie degli interventi e la politica di gestione.

  Sono previste tre distinte operatività:

   1. Operatività Temporary Framework, per interventi temporanei coerenti con la comunicazione della Commissione europea nel «Quadro Temporaneo per le misure di aiuti di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19» (cosiddetta «Temporary Framework»);

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   2. «Operatività di mercato», per investimenti di lungo periodo, insieme ad altri investitori, secondo prassi di mercato;

   3. «Operatività di mercato per imprese in ristrutturazione», per investimenti, secondo prassi di mercato, in società caratterizzate da temporanea difficoltà finanziaria, ma con prospettive di redditività futura.

1.2.3. Evoluzione del risparmio postale

  Un altro ambito di attività della Commissione ha riguardato il risparmio postale, con particolare riferimento all'assetto convenzionale tra Poste Italiane S.p.A. e CDP, le condizioni di remunerazione del servizio, l'andamento della raccolta postale, nonché le modalità di collocamento dei titoli emessi da CDP. Infatti, uno dei principali compiti della Commissione è quello di monitorare l'andamento della raccolta postale per il mantenimento di condizioni che assicurino, comunque, la possibilità da parte di CDP di svolgere il servizio di interesse generale, cui è preordinata la gestione separata.
  La Commissione, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'evoluzione del risparmio postale, ha audito il Dott. Pier Francesco Ragni, Chief Financial Officer, il Dott. Fabio Massoli, Responsabile Finance, e il Dott. Luca Spagnoli, Responsabile Risparmio Postale, il 3 dicembre 2020, e il Presidente e l'Amministratore Delegato di Poste Italiane S.p.A., rispettivamente Dott.ssa Bianca Maria Farina e Dott. Matteo Del Fante, l'8 ottobre 2020.
  La Commissione ha così potuto analizzare le principali caratteristiche del risparmio postale: la storia dei prodotti del Risparmio Postale risale al 1875 quando fu emesso il primo libretto di risparmio postale, sono in evoluzione continua dal 2013 con libretto smart, carta libretto e funzionalità digital, web e app, completamente riviste ed aggiornate a partire dal 2018, permettendo ad un numero sempre maggiore di persone di poter accedere a questi prodotti. Ad oggi, lo stock di risparmio derivante da buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale è di circa 319 miliardi di euro, con 27 milioni di clienti, 9 milioni di carte libretto e i prodotti vengono distribuiti in 12.800 uffici postali.
  A partire dal 2018, si è registrata una continua crescita del trend della raccolta netta postale di CDP, con un 1,8 miliardi di euro nel 2018, un 3,4 miliardi di euro nel 2019 e, infine, un 4,8 miliardi di euro nel primo semestre 2020, segnando un primato per CDP dovuto non solo all'Accordo per il servizio di raccolta del Risparmio Postale sottoscritto con Poste Italiane S.p.A. a dicembre del 2017,ma anche agli effetti legati alla pandemia che ha abbassato i consumi e innalzato i risparmi, nonché al pagamento anticipato delle pensioni di luglio a giugno 2020.

2. Determinazione e Relazione della Corte dei Conti sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Cassa Depositi e Prestiti – anno 2020

  Il 5 ottobre 2021, la Corte dei Conti ha pubblicato la Determinazione e Relazione della Corte dei Conti sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Cassa Depositi e Prestiti – anno 2020.Pag. 11
  Dalla Relazione sono emerse le numerose iniziative a supporto dell'economia italiana che il Gruppo CDP ha promosso nel corso del 2020, nel delicato contesto dell'emergenza pandemica. Alla luce delle principali sfide economiche e sociali dell'Italia, delle tendenze globali e degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU, secondo la Corte dei Conti «sono stati perseguiti gli obiettivi operativi ed economico-finanziari del piano industriale 2019-2021». Il bilancio consolidato del Gruppo CDP relativo all'esercizio finanziario 2020 dà infatti, evidenza al nuovo ruolo dello sviluppo sostenibile nel modello di business e operativo dell'Istituzione. L'esercizio 2020 è stato l'anno in cui sono state attivate in maniera organica le linee di intervento previste dal Piano Industriale 2019-2021 a favore di imprese, Pubblica Amministrazione, infrastrutture, cooperazione internazionale e iniziative straordinarie a sostegno degli Enti locali per l'emergenza COVID-19. Sono stati mobilitati 38,6 miliardi di euro ( 11,6 per cento rispetto al 2019), sostenendo oltre 100.000 imprese, il 40 per cento delle quali nel Mezzogiorno, e 50 progetti infrastrutturali per 4 miliardi di euro. Sono, inoltre, state autorizzate nuove emissioni sui mercati finanziari per 2,5 miliardi di euro, nell'ambito della finanza sostenibile, ispirate ai criteri environmental, social and governance (ESG).
  Il Gruppo CDP, fedele alla sua mission istituzionale di sostegno delle politiche di sviluppo del Paese, ha implementato quindi una complessa attività diretta a favorire lo sviluppo del tessuto produttivo, promuovendo una diversificata serie di progetti ritenuti strategici, sia nell'ambito sociale sia ambientale.

3. Considerazioni generali sull'attività di vigilanza svolta dalla Commissione

  Come attestato dalle numerose attività svolte, il numero e la frequenza delle sedute, il tasso di partecipazione dei membri componenti e la produzione documentale, la Commissione parlamentare di vigilanza sulla gestione separata di CDP ha, dunque, continuato ad assolvere, anche nell'attuale Legislatura, quel ruolo di vigilanza che il legislatore ha inteso assegnare alla Commissione a tutela degli impieghi del risparmio postale quale servizio di interesse economico generale, che costituisce una componente fondamentale del risparmio delle famiglie. Tale ruolo si è sostanziato anche attraverso un proficuo e costante dialogo istituzionale che la Commissione ha mantenuto con i vertici di CDP e con il Ministero dell'economia e delle finanze. I compiti e le dotazioni attribuite in quest'ultimo periodo a CDP, ne configurano un modello funzionale e operativo che si sta gradualmente accostando alle condizioni normative e patrimoniali delle omologhe istituzioni finanziarie attive in Francia, Spagna e Germania. Tale processo di profonda trasformazione di CDP, determinato dal nuovo quadro economico e finanziario, ha inciso anche sulle sue stesse missioni storiche costituite dal finanziamento degli investimenti alle amministrazioni pubbliche e dalla gestione del debito pubblico.
  Questo nuovo perimetro volto a circoscrivere gli importanti compiti che CDP – attraverso la gestione separata – è chiamata a svolgere, come volano della crescita e dello sviluppo del Paese, deve essere accompagnato, anche per gli anni a venire, da quell'attento ruolo di Pag. 12vigilanza che la Commissione svolge, sin dalla sua istituzione e che continuerà a svolgere, nell'ambito delle prerogative riconosciutele dalla legge. Nella convinzione che, con il crescere degli ambiti di intervento di CDP anche la Commissione di vigilanza dovrà veder aumentare i propri compiti e di conseguenza dovrà veder potenziate le proprie strutture.
  La pandemia da COVID-19, oltre alla dimensione sanitaria, che si è rivelata in tutta la sua drammaticità in questi ultimi 2 anni, rischia di avere conseguenze significative dal punto di vista economico e sociale.
  L'economia italiana si è trovata a essere protagonista di una crisi doppia e simultanea, sia dal lato della domanda sia dell'offerta, con impatti significativi sull'andamento del PIL e dell'occupazione, a seguito della sospensione delle attività di oltre 2 milioni di imprese e circa 7 milioni di addetti tra industria, costruzioni e servizi. Le misure di isolamento decise per contrastare la diffusione dell'epidemia, oltre a riguardare i cittadini sono arrivate a incidere sull'integrazione dei sistemi industriali nazionali nelle catene del valore globale, con conseguenze significative soprattutto per i Paesi con rilevanti rapporti commerciali con l'estero, come l'Italia. I mutamenti nel funzionamento dell'economia, con lo sconvolgimento dei modelli produttivi attuali e dell'organizzazione del lavoro, sono andati a incidere anche sul sistema di relazioni internazionali, con risposte spesso disomogenee e disallineate.
  In questo contesto il ruolo di CDP, oltre a quello tradizionale di supporto agli enti territoriali, riaffermato concretamente con le diverse iniziative attivate per far fronte dell'emergenza sanitaria, deve essere sempre di più quello di sostenere gli investimenti e i piani di sviluppo di medio termine delle imprese per assecondare la ripresa economica e l'occupazione, non dimenticando la predisposizione di eventuali misure difensive rispetto a eventuali azioni di acquisizione di imprese e asset strategici per il Sistema Paese. Anche con riferimento al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), e nello specifico alla sua fase di implementazione, CDP potrebbe svolgere, su una parte degli interventi previsti, i seguenti ruoli: supporto alla pianificazione e progettazione degli interventi; analisi o approfondimento delle principali dinamiche settoriali anche al fine di comprendere gli impatti derivanti dagli interventi prospettati; strutturazione delle più efficaci ipotesi di finanziamento (ove necessario), anticipo dei fondi e/o finanziamento dei singoli progetti anche nell'ottica di massimizzare l'«effetto leva» delle risorse pubbliche; supporto per il monitoraggio e la rendicontazione degli interventi.

Allegati alla Relazione Annuale

1. Elenco cronologico delle sedute del 2020

  Seduta 12 maggio 2020
  Seduta 4 giugno 2020
  Seduta 2 luglio 2020
  Seduta 9 luglio 2020
  Seduta 23 luglio 2020Pag. 13
  Seduta 3 settembre 2020
  Seduta 24 settembre 2020
  Seduta 8 ottobre 2020
  Seduta 29 ottobre 2020
  Seduta 5 novembre 2020
  Seduta 3 dicembre 2020

2. Sintesi delle sedute della Commissione parlamentare di vigilanza

  Seduta 12 maggio 2020

  Nella riunione del 12 maggio la Commissione ha proceduto all'elezione dei propri organi interni. In avvio di riunione, è intervenuto l'Amministratore Delegato di CDP, Dott. Fabrizio Palermo. Il Dott. Palermo ha aggiornato la Commissione sull'operatività di CDP nel corso dell'emergenza relativa al COVID-19, con particolare riferimento alla continuità dei processi operativi aziendali alla digitalizzazione delle attività del Gruppo.

  Seduta 4 giugno 2020

  Nella riunione del 4 giugno 2020 la Commissione ha proceduto all'audizione del Presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini, e dell'Amministratore Delegato, Fabrizio Palermo, riguardante aggiornamenti sul Piano Industriale 2019-2021, con particolare riferimento all'andamento della raccolta postale e alle linee di attività relative al ruolo di CDP nell'ambito dell'emergenza COVID-19. La Commissione ha infine proceduto alla nomina del Segretario per gli affari riservati per la XVIII Legislatura.

  Seduta 2 luglio 2020

  Nella riunione del 2 luglio 2020 la Commissione ha proceduto a deliberare relativamente all'avvio delle indagini conoscitive oggetto di approfondimento nella XVIII Legislatura: i. indagine conoscitiva relativa alle misure attivate da CDP nel contesto dell'emergenza COVID-19; ii. indagine conoscitiva relativa al ruolo di CDP a supporto del sistema delle imprese; iii. indagine conoscitiva relativa al ruolo di CDP nello sviluppo infrastrutturale del Paese; iv. indagine conoscitiva relativa al ruolo di CDP a supporto della finanza locale; v.indagine conoscitiva riguardante l'evoluzione del risparmio postale.

  Seduta 9 luglio 2020

  Nella riunione del 9 luglio 2020 la Commissione ha avviato l'indagine conoscitiva relativa alle misure attivate da CDP nel contesto dell'emergenza COVID-19, svolgendo l'audizione del Chief Financial Officer di CDP, del Direttore CDP Imprese e del Direttore CDP Infrastrutture e PA. È stata illustrata l'organizzazione dell'operatività di CDP Imprese, nonché le tipologie di intervento e di finanziamenti a sostegno delle PMI e delle altre imprese.
  In merito alle misure adottate in risposta all'emergenza nei settori delle infrastrutture e della pubblica amministrazione, sono state illustratePag. 14 le operazioni a supporto degli enti pubblici, relative in particolare al sostegno dei territori colpiti dalla zona rossa.

  Seduta 23 luglio 2020

  Nella riunione del 23 luglio 2020 l'Amministratore Delegato di CDP, Dott. Fabrizio Palermo, ha svolto presso la Commissione un'audizione in relazione alla definizione della proposta transattiva riguardante Autostrade per l'Italia S.p.A. (ASPI) e al prospettato ruolo di CDP.

  Seduta 3 settembre 2020 – presso la sede delle Commissioni bicamerali, Palazzo San Macuto e con diretta web sulla piattaforma telematica della Camera dei Deputati

  Nella riunione del 3 settembre 2020 si è tenuta l'audizione del Ministro dell'economia e delle finanze in relazione alla costituzione del «Patrimonio Rilancio», nonché al prospettato ruolo di CDP nell'ambito della definizione della proposta transattiva riguardante ASPI. Il Ministro, in relazione al Patrimonio Rilancio, ha sottolineato che è in corso di finalizzazione la procedura di adozione del decreto attuativo previsto dall'articolo 27 del «Decreto Rilancio», a seguito della quale potranno essere compiutamente discussi i vari aspetti relativi alla gestione del Patrimonio Rilancio da parte di CDP. In merito al riassetto di ASPI, il Ministro ha evidenziato che si tratta di un negoziato ancora in corso, per il quale è necessario rispettare la massima confidenzialità e riservatezza, coinvolgendo soggetti emittenti strumenti finanziari quotati.

  Seduta 24 settembre 2020

  Nella riunione del 24 settembre 2020 si sono tenute le audizioni dei Vertici di CDP Venture Capital Sgr S.p.A. – Fondo Nazionale Innovazione, nell'ambito dell'indagine conoscitiva «Ruolo di CDP a supporto del sistema delle imprese». I rappresentanti di CDP Venture Capital Sgr S.p.A. hanno illustrato il Piano Industriale «Dall'Italia per innovare L'Italia», approvato dalla società nel mese di maggio 2020, con particolare riferimento alla costituzione dei fondi a sostegno del venture capital, alle operazioni deliberate e alle iniziative finalizzate a supportare il rilancio del Paese in seguito all'emergenza COVID-19.

  Seduta 8 ottobre 2020 – presso la sede delle Commissioni bicamerali, Palazzo San Macuto e con diretta web sulla piattaforma telematica della Camera dei Deputati

  Nella riunione dell'8 ottobre 2020 si è tenuta l'audizione dei vertici di Poste Italiane S.p.A. sull'andamento della raccolta postale. Nel corso dell'audizione i rappresentanti di Poste Italiane S.p.A. hanno sottolineato come i Buoni e i Libretti Postali siano la forma più diffusa di raccolta in Italia. Gli interventi realizzati dal 2018 hanno consentito una decisa inversione di tendenza sia nei risultati commerciali che nell'esperienza cliente (oggi possibile anche in modalità totalmente digitale, accanto alla tradizionale capillare presenza degli uffici postali sul territorio) e nel modo di comunicare i prodotti.Pag. 15
  Per CDP, che detiene il 35 per cento di Poste Italiane S.p.A., il risparmio postale rappresenta la principale fonte di finanziamento per la realizzazione degli investimenti a supporto dell'economia del Paese, fra i quali, oltre al finanziamento dello Stato e degli enti pubblici, rientrano quelli delle imprese e delle infrastrutture nazionali.

  Seduta 29 ottobre 2020

  Nella riunione del 29 ottobre 2020 la Commissione ha approvato una proposta di modifica del proprio Regolamento interno, con la quale viene introdotto un regime di pubblicità dei lavori della Commissione mediante attivazione di impianti audiovisivi, anche a carattere telematico, fatta esclusione per i lavori che riguardino la trattazione di dati o informazioni soggetti agli obblighi di riservatezza previsti dalla normativa di riferimento.

  Seduta 5 novembre 2020 – presso la sede delle Commissioni bicamerali, Palazzo San Macuto e con diretta web sulla piattaforma telematica della Camera dei Deputati

  Nella riunione del 5 novembre 2020 si è tenuta l'audizione del Presidente e dell'Amministratore Delegato di CDP, Dott. Giovanni Gorno Tempini e Dott. Fabrizio Palermo, su: «Le principali direttrici strategiche nel settore equity del Gruppo CDP, con particolare riferimento alle recenti operazioni note al mercato». Nel corso dell'audizione i vertici di CDP hanno evidenziato il ruolo di CDP, da 170 anni al servizio dello sviluppo economico e sociale dell'Italia, sottolineandone le trasformazioni avvenute nel tempo, con l'ampliamento costante delle attività per rispondere sempre alle nuove sfide. In particolare, con il Piano Industriale 2019-2021, CDP ha ulteriormente rafforzato la sua capacità di supportare lo sviluppo del Paese facendo leva sulle competenze finanziare e industriali di Gruppo unico nel panorama italiano. Per quanto riguarda la strategia equity del Gruppo, è stato sottolineato il ruolo di CDP quale investitore paziente di lungo periodo che è intervenuto in settori strategici, con ritorni non speculativi, connaturati alla sua missione di sostegno al Paese.

  Seduta 3 dicembre 2020

  Nella riunione del 3 dicembre 2020 La Commissione ha ascoltato nell'ambito dell'indagine conoscitiva «L'evoluzione del risparmio postale» il Chief Financial Officer di CDP, il Responsabile Finance, e il Responsabile Risparmio Postale – i rappresentanti di CDP hanno riferito come la raccolta sia per oltre il 70 per cento legata al risparmio postale e per poco meno del 30 per cento ad una pluralità di fonti e strumenti. È stato, inoltre, sottolineato che i Buoni e i Libretti Postali sono la forma più ampia di raccolta in Italia. Per quanto riguarda i risultati dell'ultimo triennio, si è osservato come siano stati realizzati rilevanti interventi su prodotti, tecnologia e comunicazione che hanno permesso di invertire la tendenza di raccolta netta CDP con una raccolta di Buoni e Libretti che torna in territorio positivo. Negli ultimi tre anni la gamma prodotti è stata completamente ridisegnata per avvicinarla sempre più ai bisogni della clientela.Pag. 16
  Il Presidente Giacomoni ha invitato i citati Responsabili a individuare, oltre ai buoni ed ai libretti postali, anche un terzo strumento più innovativo che consenta di raccogliere il risparmio indirizzandolo verso l'economia reale a fronte di un vantaggio fiscale, sul modello dei Piani Individuali di Risparmio – PIR (es. Fondo Sovrano Italiano).

  3. Interventi della Commissione sui media

  06/05/2020 IL SOLE 24 ORE GIACOMONI SESTINO – «CDP, SUBITO PIÙ POTERI ALLA COMMISSIONE» FIAMMERI BARBARA.

  10/06/2020 IL SOLE 24 ORE IL PATRIMONIO RILANCIO CDP COME FONDO SOVRANO CE.DO.

  04/07/2020 MILANO FINANZA LE METAMORFOSI DI CDP LEONE LUISA

  12/09/2020 MILANO FINANZA URGE UN FONDO SOVRANO

  21/12/2020 IL SOLE 24 ORE RESTA L'AIUTO ALLA FUSIONE MPS NUOVO INCENTIVO FISCALE AI PIR TROVATI GIANNI

  13/03/2021 MILANO FINANZA I PIANI? DECISIVI PER FAR RIPARTIRE IL PAESE

  16/03/2021 IL SOLE 24 ORE CONTRO LE SCALATE FRANCESI IL CENTRODESTRA RITROVA UNITÀ FIAMMERI BARBARA

  31/03/2021 IL SOLE 24 ORE «FONDO SOVRANO CON I PRIVATI PER RAFFORZARE LE IMPRESE» SANTILLI GIORGIO

  15/05/2021 MILANO FINANZA COME DOVREBBE ESSERE FATTO IL FONDO SOVRANO PUBBLICO-PRIVATO

  21/08/2021 MILANO FINANZA ANCHE IL PARLAMENTO VIGILERÀ SULLA PARTITA DI BORSA SPA

  26/09/2021 MILANO FINANZA. CDP: GIACOMONI, CAPITALIZZI E NON STATALIZZI IMPRESE.

  08/10/2021 MILANO FINANZA. L'ITALIA È UNA FERRARI FACCIAMOLE IL PIENO