Doc. III, n. 1

RELAZIONE DELLA GIUNTA DELLE ELEZIONI

composta dai deputati:

ROBERTO GIACHETTI, Presidente; MARCO MAGGIONI e CIRO MASCHIO, Vicepresidenti; STEFANIA ASCARI, UMBERTO DEL BASSO DE CARO e ALESSANDRO MELICCHIO, Segretari; MARIA SOAVE ALEMANNO, ALESSANDRO AMITRANO, GIORGIA ANDREUZZA, GIUSI BARTOLOZZI, ANNA BILOTTI, EMANUELE CESTARI, GIUSEPPE D'AMBROSIO, SARA DE ANGELIS, RINA DE LORENZO, FELICE MAURIZIO D'ETTORE, DEVIS DORI, COSIMO MARIA FERRI, GREGORIO FONTANA, DAVIDE GALANTINO, ALBERTO LUIGI GUSMEROLI, CRISTIAN INVERNIZZI, MARTINA NARDI, LISA NOJA, MARTINA PARISSE, PIETRO PITTALIS, ELISA SIRAGUSA, ALESSANDRO SORTE, SERSE SOVERINI e NICOLA STUMPO

sull'elezione contestata del deputato

Sebastiano CUBEDDU per il Collegio uninominale n. 12 della XV Circoscrizione Lazio 1

Relatore: on. Nicola STUMPO

Presentata alla Presidenza il 2 luglio 2020

Pag. 2

  Onorevoli Colleghi ! — La Giunta delle elezioni, nella seduta pubblica del 22 giugno 2020, ha deliberato di proporre all'Assemblea la convalida dell'elezione del deputato Sebastiano Cubeddu, proclamato nel Collegio uninominale n. 12 della XV Circoscrizione Lazio 1, la cui elezione era stata dichiarata contestata dalla Giunta medesima nella seduta del 25 febbraio 2020.
  I fatti e le ragioni che hanno indotto la Giunta a pronunciarsi in tal senso sono di seguito esposti.

1 – La proclamazione dell'on. Cubeddu e il ricorso della candidata on. Saltamartini.

  Nelle elezioni del 4 marzo 2018 il candidato del Movimento 5 Stelle, Sebastiano Cubeddu, è stato proclamato eletto nel collegio uninominale n. 12 (Guidonia Montecelio) della XV circoscrizione Lazio 1.
  Avverso la proclamazione dell'onorevole Cubeddu è stato presentato ricorso dalla candidata della coalizione di Centro-destra, Barbara Saltamartini, prima dei non eletti nel suddetto collegio uninominale n. 12. Peraltro, la ricorrente è stata proclamata eletta nel collegio plurinominale 02 della XV circoscrizione Lazio 1 nella lista della Lega.
  Le motivazioni del ricorso si basavano sul numero, ritenuto eccessivo, delle schede dichiarate nulle dai seggi e sull'incompletezza dei verbali di scrutinio e delle relative tabelle nei comuni compresi nel collegio uninominale n. 12 della XV circoscrizione Lazio 1. Pertanto, ove le schede dichiarate nulle, e comunque non correttamente attribuite, fossero state, anche in minima parte, assegnate alla candidata Saltamartini, il ritardo minimo rispetto al candidato Cubeddu sarebbe stato ampiamente colmato, con conseguente vittoria della ricorrente nel collegio in esame. Conseguentemente si chiedeva: in via principale, la revisione di tutte le schede nulle e di quelle contestate del collegio; in via subordinata, la revisione delle schede che sarebbero state annullate illegittimamente e/o comunque non validamente assegnate alla ricorrente; in ogni caso, la contestazione dell'elezione del deputato Cubeddu; in via istruttoria, l'acquisizione dei verbali sezionali dei comuni facenti parte del collegio uninominale n. 12 della XV circoscrizione Lazio 1.

2 – Il procedimento di verifica dei poteri.

  In data 9 luglio 2019, il relatore per la XV circoscrizione Lazio 1, onorevole Cristian Invernizzi, ha illustrato alla Giunta delle elezioni Pag. 3le risultanze delle operazioni preliminari di verifica sui verbali delle singole sezioni elettorali, effettuate ai sensi dell'articolo 8 del regolamento della Giunta.
  In particolare, il totale dei voti validi riportati dal deputato Cubeddu risultava essere pari a 55.373 mentre il totale dei voti validi attribuiti alla candidata Saltamartini risultava essere pari a 55.356. Veniva quindi confermato il maggior numero di voti validi ricevuti dal deputato proclamato Cubeddu rispetto alla candidata Saltamartini. Le schede nulle erano pari a 2.773 e le schede bianche erano pari a 2.151.
  Le variazioni rispetto alle cifre elettorali in base alle quali l'Ufficio centrale circoscrizionale (UCC) aveva effettuato la proclamazione derivano dalle differenze riscontrate nei voti riportati dai due candidati nelle seguenti sezioni:
   Sez. n. 4 del comune di Cave, Saltamartini 334 voti (dato UCC: 333 voti);
   Sez. n. 2 del comune di Ciciliano, Cubeddu 164 voti (dato UCC: 159 voti) e Saltamartini 141 voti (dato UCC: 136 voti);
   Sez. n. 5 del comune di Fonte Nuova, Cubeddu 275 voti (dato UCC: 276 voti);
   Sez. n. 23 del comune di Guidonia Montecelio, Cubeddu 326 voti (dato UCC: 340 voti);
   Sez. n. 23 del comune di Guidonia Montecelio, Saltamartini 204 voti (dato UCC: 207 voti);
   Sez. n. 62 del comune di Guidonia Montecelio, Saltamartini 268 voti (dato UCC: 267 voti);
   Sez. n. 68 del comune di Guidonia Montecelio, Saltamartini 303 voti (dato UCC: 296 voti);
   Sez. n. 6 del comune di Subiaco, Cubeddu 223 voti (dato UCC: 216 voti) e Saltamartini 242 voti (dato UCC: 244 voti);
   Sez. n. 9 del comune di Subiaco, Saltamartini 351 voti (dato UCC: 361 voti);
   Sez. n. 38 del comune di Tivoli, Saltamartini 185 voti (dato UCC: 186 voti);
   Sez. n. 43 del comune di Tivoli, Saltamartini 226 voti (dato UCC: 216 voti).

3 – L'apertura dell'istruttoria.

  Nella medesima seduta del 9 luglio 2019 il relatore Invernizzi, ritenendo il ricorso presentato dalla candidata Saltamartini non manifestamente infondato, ha quindi proposto alla Giunta di deliberare l'apertura dell'istruttoria, ai sensi dell'articolo 11 del regolamento della Giunta delle elezioni, e procedere al riconteggio delle schede bianche, nulle e contestate del collegio uninominale n. 12. La proposta del relatore è stata approvata dalla Giunta che ha costituito un Pag. 4comitato di verifica con il compito di revisionare le schede bianche, nulle e contestate del collegio uninominale n. 12.
  Il comitato di verifica si è riunito nelle giornate del 6, 12, 13 e 27 novembre 2019 e ha terminato i suoi lavori nella riunione del 4 dicembre 2019.
  Il risultato della verifica delle schede bianche, nulle e contestate è stato comunicato alla Giunta nella seduta del 4 dicembre 2019. La verifica ha comportato l'attribuzione di complessivi 432 nuovi voti validi ai candidati e alle liste; il numero delle schede bianche è passato da 2.151 a 2.075, mentre il numero delle schede nulle è passato da 2.773 a 2.440.
  Al deputato Sebastiano Cubeddu, sono stati attribuiti 95 nuovi voti validi. L'Ufficio centrale circoscrizionale aveva attribuito al deputato Cubeddu 55.376 voti che, dopo la verifica dei verbali sezionali, sono stati modificati in 55.373 voti. Pertanto, a seguito dell'attribuzione dei predetti 95 nuovi voti validi da parte del comitato di verifica, la cifra elettorale del deputato Cubeddu è diventata pari a 55.467 voti.
  Alla ricorrente, Barbara Saltamartini, sono stati attribuiti 238 nuovi voti validi. L'Ufficio centrale circoscrizionale aveva attribuito alla ricorrente Saltamartini 55.348 voti che, dopo la verifica dei verbali sezionali, sono stati modificati in 55.356 voti. Conseguentemente all'attribuzione dei 238 nuovi voti validi da parte del comitato di verifica, la cifra elettorale della ricorrente Saltamartini è diventata pari a 55.582 voti.
  La verifica delle schede bianche, nulle e contestate da parte del comitato ha quindi prospettato un significativo mutamento del risultato elettorale, posto che la ricorrente Saltamartini è risultata in vantaggio di 115 voti rispetto al deputato proclamato Cubeddu.
 Il relatore Invernizzi ha riferito peraltro che, sebbene la verifica sia stata estesa a tutte le 259 sezioni del collegio, in quattro sezioni non è stato possibile verificare le schede bianche e nulle in quanto non sono state rinvenute nei relativi plichi. Si tratta di 14 schede nulle della sezione n. 38 di Guidonia Montecelio, di 8 schede bianche e 3 schede nulle della sezione n. 60 di Guidonia Montecelio, di 9 schede bianche e 14 schede nulle della sezione n. 5 di Marcellina e di 6 schede bianche e 3 schede nulle della sezione n. 51 di Tivoli, per un totale di 57 schede, tra bianche e nulle.
  Con riferimento ai soli candidati Cubeddu e Saltamartini, sono stati attribuiti i seguenti voti validi, derivanti dal riesame delle schede bianche, nulle e contestate:

Comune e sezione Voti attribuiti a Cubeddu Voti attribuiti a Saltamartini Note
Affile n. 1 1 Il numero delle schede bianche è passato da 7 a 6
Agosta n. 1 1 Il numero delle schede nulle è passato da 14 a 13
Agosta n. 2 3 Risulta una scheda bianca in più rispetto a quelle verbalizzate. Il numero delle schede nulle è passato da 8 a 5
Arcinazzo Romano n. 1 6 9 Il numero delle schede nulle è passato da 44 a 27.
Voti attribuiti ad altri candidati: 2
Arsoli n. 1 1 Il numero delle schede bianche è passato da 13 a 12
Arsoli n. 2 4 10 Il numero delle schede nulle è passato da 35 a 16.
Voti attribuiti ad altri candidati: 5
Bellegra n. 2 1 Il numero delle schede nulle è passato da 17 a 15.
Voti attribuiti ad altri candidati: 1
Camerata Nuova n. 1 2 1 Il numero delle schede nulle è passato da 8 a 5
Castel Madama n. 1 1 Il numero delle schede bianche è passato da 21 a 20
Castel San Pietro Romano n. 1 1 Il numero delle schede nulle è passato da 16 a 15
Cave n. 2 1 Il numero delle schede bianche è passato da 14 a 9, quello delle nulle da 10 a 12.
Voti attribuiti ad altri candidati: 1. Risulta una scheda mancante rispetto a quanto riportato nel verbale
Cave n. 3 4 Il numero delle schede bianche è passato da 12 a 8
Cave n. 7 1 Il numero delle schede nulle è passato da 13 a 11.
Voti attribuiti ad altri candidati: 1
Cave n. 8 1 Il numero delle schede bianche è passato da 7 a 6
Cerreto Laziale n. 1 1 Il numero delle schede bianche è passato da 11 a 10
Ciciliano n. 1 1 1 Il numero delle schede nulle è passato da 10 a 8
Ciciliano n. 2 1 Il numero delle schede bianche è passato da 11 a 10
Cineto Romano n. 1 1 Il numero delle schede bianche è passato da 13 a 12
Fonte Nuova n. 2 7 11 Il numero delle schede bianche è passato da 14 a 11, quello delle nulle da 26 a 9.
Voti attribuiti ad altri candidati: 2
Fonte Nuova sez. 3 6 21 Il numero delle schede bianche è passato da 4 a 7, quello delle nulle da 42 a 6.
Voti attribuiti ad altri candidati: 5
Risulta una scheda in meno rispetto a quanto riportato nel verbale
Fonte Nuova sez. 4 1 Il numero delle schede nulle è passato da 16 a 14.
Voti attribuiti ad altri candidati: 1
Fonte Nuova n. 5 2 Il numero delle schede bianche è passato da 8 a 6
Fonte Nuova n. 8 1 Il numero delle schede nulle è passato da 12 a 11
Fonte Nuova n. 11 1 Il numero delle schede bianche è passato da 4 a 3
Fonte Nuova n. 12 6 Il numero delle schede nulle è passato da 12 a 10.
Voti attribuiti ad altri candidati: 4.
Il verbale riporta due dati differenti per le schede nulle (12 in una pagina, 20 in un'altra)
Fonte Nuova n. 13 1 Il numero delle schede nulle è passato da 15 a 14
Fonte Nuova n. 18 1 Il numero delle schede bianche è passato da 6 a 5
Fonte Nuova n. 22 1 Il numero delle schede bianche è passato da 9 a 8
Genazzano n. 3 1 Il numero delle schede nulle è passato da 11 a 10
Genazzano n. 4 2 Il numero delle schede bianche è passato da 12 a 10
Gerano n. 1 1 12 Il numero delle schede bianche è passato da 26 a 22, quello delle nulle da 27 a 16.
Voti attribuiti ad altri candidati: 2
Guidonia Montecelio n. 1 3 4 Il numero delle schede nulle è passato da 23 a 13.
Voti attribuiti ad altri candidati: 4.
Risulta una scheda in più rispetto a quanto riportato nel verbale
Guidonia Montecelio n. 2 1 1 Il numero delle schede nulle è passato da 16 a 14
Guidonia Montecelio n. 4 15 11 Il numero delle schede nulle è passato da 34 a 5.
Voti attribuiti ad altri candidati: 4.
Risulta una scheda in più rispetto a quanto riportato nel verbale
Guidonia Montecelio n. 6 1 Il numero delle schede bianche è passato da 5 a 6, quello delle nulle da 8 a 6
Guidonia Montecelio n. 12 1 Il numero delle schede bianche è passato da 12 a 11
Guidonia Montecelio n. 17 1 Il numero delle schede nulle è passato da 11 a 10
Guidonia Montecelio n. 20 2 Il numero delle schede nulle è passato da 12 a 10
Guidonia Montecelio n. 28 2 Il numero delle schede bianche è passato da 9 a 7
Guidonia Montecelio n. 29 1 Il numero delle schede bianche è passato da 6 a 5
Guidonia Montecelio n. 30 3 12 Il numero delle schede nulle è passato da 30 a 13.
Voti attribuiti ad altri candidati: 3.
Risulta una scheda in più rispetto a quanto riportato nel verbale
Guidonia Montecelio n. 31 1 Il numero delle schede bianche è passato da 12 a 11
Guidonia Montecelio n. 41 1 Il numero delle schede nulle è passato da 10 a 11. Risultano 2 schede in più rispetto a quanto riportato nel verbale
Guidonia Montecelio n. 45 2 Il numero delle schede bianche è passato da 10 a 8, quello delle nulle da 7 a 6.
Voti attribuiti ad altri candidati: 1
Guidonia Montecelio n. 62 1 Il numero delle schede nulle è passato da 10 a 9
Guidonia Montecelio n. 64 1 Il numero delle schede bianche è passato da 8 a 7
Jenne n. 1 1 Il numero delle schede bianche è passato da 6 a 5
Mandela n. 1 2 Il numero delle schede bianche è passato da 12 a 11, quello delle nulle da 13 a 12
Marano Equo n. 1 4 Il numero delle schede nulle è passato da 13 a 8.
Voti attribuiti ad altri candidati: 1
Marcellina n. 1 1 Il numero delle schede nulle è passato da 14 a 13
Marcellina n. 2 1 7 Il numero delle schede nulle è passato da 29 a 15.
Voti attribuiti ad altri candidati: 6
Marcellina n. 3 1 Il numero delle schede nulle è passato da 18 a 17
Mentana n. 3 1 Il numero delle schede bianche è passato da 27 a 26
Mentana n. 7 1 Il numero delle schede bianche è passato da 10 a 9.
Voti attribuiti ad altri candidati: 1.
Risulta una scheda in più rispetto a quanto riportato nel verbale
Mentana n. 14 1 Il numero delle schede nulle è passato da 4 a 3
Olevano Romano n. 1 1 3 Il numero delle schede bianche è passato da 30 a 29, quello delle nulle da 22 a 16.
Voti attribuiti ad altri candidati: 3
Olevano Romano n. 3 1 Il numero delle schede bianche è passato da 13 a 12
Poli n. 2 1 Il numero delle schede bianche è passato da 16 a 17.
Risultano 2 schede in più rispetto a quanto riportato nel verbale
Rocca di Cave n. 1 1 Il numero delle schede bianche è passato da 11 a 10
Roccagiovine n. 1 1 1 Il numero delle schede nulle è passato da 2 a 0
Roiate n. 1 4 Il numero delle schede nulle è passato da 16 a 10.
Voti attribuiti ad altri candidati: 2
Sambuci n. 1 1 Il numero delle schede bianche è passato da 15 a 14
San Gregorio da Sassola n. 1 3 4 Il numero delle schede nulle è passato da 21 a 13.
Voti attribuiti ad altri candidati: 1
San Polo dei Cavalieri n. 1 1 Il numero delle schede nulle è passato da 10 a 9
San Polo dei Cavalieri n. 2 1 1 Il numero delle schede nulle è passato da 13 a 11
Subiaco n. 1 2 Il numero delle schede nulle è passato da 8 a 7 (di cui una contestata, già assegnata dall'Ufficio centrale circoscrizionale e considerata nulla dal Comitato)
Subiaco n. 3 2 Il numero delle schede bianche è passato da 15 a 11, quello delle nulle da 15 a 16.
Risulta una scheda in meno rispetto a quanto riportato nel verbale
Subiaco n. 6 2 Il numero delle schede nulle è passato da 14 a 11.
Voti attribuiti ad altri candidati: 1
Tivoli n. 1 1 Il numero delle schede bianche è passato da 9 a 8, quelle delle nulle da 6 a 5.
Risulta una scheda in meno rispetto a quanto riportato nel verbale
Tivoli n. 2 1 Il numero delle schede bianche è passato da 2 a 1
Tivoli n. 6 1 Il numero delle schede nulle è passato da 9 a 8
Tivoli n. 8 1 Il numero delle schede bianche è passato da 11 a 10
Tivoli n. 12 1 Il numero delle schede nulle è passato da 8 a 7
Tivoli n. 13 1 Il numero delle schede bianche è passato da 11 a 10
Tivoli n. 15 1 Il numero delle schede nulle è passato da 14 a 11.
Voti attribuiti ad altri candidati: 2
Tivoli n. 20 2 4 Il numero delle schede nulle è passato da 16 a 7.
Voti attribuiti ad altri candidati: 3
Tivoli n. 23 1 Il numero delle schede bianche è passato da 6 a 5
Tivoli n. 27 1 3 Il numero delle schede bianche e nulle è rimasto invariato.
Voti attribuiti ad altri candidati: 1.
I voti assegnati derivano da schede contestate e confermano le assegnazioni già effettuate dall'Ufficio centrale circoscrizionale
Tivoli n. 29 1 Il numero delle schede bianche è passato da 12 a 11, quello delle nulle da 8 a 7.
Voti attribuiti ad altri candidati: 1
Tivoli n. 31 1 Il numero delle schede bianche è passato da 10 a 9
Tivoli n. 34 4 11 Il numero delle schede bianche è passato da 6 a 5, quello delle nulle da 30 a 11.
Voti attribuiti ad altri candidati: 5
Tivoli n. 38 1 9 Il numero delle schede nulle è passato da 11 a 7.
Voti attribuiti ad altri candidati: 4.
7 dei voti attribuiti a Saltamartini e 3 agli altri candidati derivano dalla conferma dell'assegnazione effettuata dall'Ufficio centrale circoscrizionale di voti contestati nei seggi
Tivoli n. 40 5 5 Il numero delle schede nulle è passato da 31 a 19.
Voti attribuiti ad altri candidati: 2
Tivoli n. 42 1 Il numero delle schede nulle è passato da 10 a 9
Tivoli n. 43 1 Il numero delle schede nulle è passato da 14 a 13
Tivoli n. 44 1 Il numero delle schede bianche è passato da 4 a 3, quello delle nulle da 13 a 12.
Voti attribuiti ad altri candidati: 1
Tivoli n. 46 4 18 Il numero delle schede nulle è passato da 31 a 6.
Voti attribuiti ad altri candidati: 3
Tivoli n. 47 4 Il numero delle schede bianche è passato da 13 a 12, quello delle nulle da 11 a 7.
Voti attribuiti ad altri candidati: 1
Tivoli n. 48 2 Il numero delle schede bianche è passato da 8 a 7, quello delle nulle da 9 a 8
Vallepietra n. 1 2 Il numero delle schede nulle è passato da 6 a 3.
Voti attribuiti ad altri candidati: 1
Vicovaro n. 1 3 Il numero delle schede bianche è passato da 7 a 3, quello delle nulle da 11 a 9.
Voti attribuiti ad altri candidati: 3

  Il relatore Invernizzi ha inoltre riferito che il comitato ha confermato tutte le assegnazioni effettuate dall'Ufficio centrale circoscrizionale dei voti contestati e non assegnati nelle sezioni elettorali, ad eccezione di due schede, una nella sezione n. 1 del comune di Subiaco e una nella sezione n. 39 del comune di Tivoli. Entrambe le schede erano state ritenute valide dall'Ufficio centrale circoscrizionale con conseguente assegnazione del voto alla candidata Saltamartini. Il comitato ha disposto la nullità di tali schede in quanto recanti due segni su due diverse liste della coalizione di centro-destra.
  La Giunta ha ammesso all'istruttoria in qualità di parti anche altri due candidati nei collegi plurinominali. Si tratta del dottor Fabio Forte, candidato della lista Lega nel collegio plurinominale 02 della XVI circoscrizione Lazio 2, che ha presentato un ricorso alla Giunta Pag. 10nel quale ha argomentato che l'eventuale elezione della candidata Saltamartini nel collegio uninominale n. 12 della Circoscrizione Lazio 1 avrebbe comportato la propria proclamazione a deputato, e dell'avvocato Sara Adriani, candidata della lista Lega nel collegio plurinominale 02 della XV circoscrizione Lazio 1, che ha presentato alla Giunta un'istanza di legittimazione autonoma ex articolo 9 del regolamento della Giunta con la finalità di essere riconosciuta quale soggetto titolare di un interesse personale, diretto e qualificato, e chiedendo la reiterazione dello spoglio.

4 – Le memorie di parte.

  La ricorrente Saltamartini, il proclamato Cubeddu, e il candidato Forte hanno trasmesso, nei termini regolamentari, memorie e chiarimenti, esaminati dal comitato di verifica nelle riunioni del 15 e 21 gennaio 2020.
  Nella memoria presentata il 7 gennaio 2020 dalla ricorrente Saltamartini si è chiesto alla Giunta, atteso l'esito dell'istruttoria condotta dal comitato: di provvedere alla correzione del risultato elettorale di cui si tratta attribuendo alla ricorrente i voti nei suoi confronti illegittimamente annullati o non assegnati; di deliberare a favore della revisione e conseguente annullamento, nella parte di interesse della ricorrente, delle operazioni di voto oggetto di censura inerenti l'elezione contestata; quindi, di procedere alla revisione e conseguente annullamento dell'atto con il quale era stata disposta la proclamazione a deputato del signor Sebastiano Cubeddu, con conseguente richiesta di proclamazione a deputato, in suo luogo, della ricorrente Barbara Saltamartini. Nella memoria, inoltre, è stato sottolineato come, non essendo stata richiesta alla Giunta alcuna altra pronuncia, la stessa non avrebbe potuto pronunciarsi al di fuori delle domande tempestivamente svolte dalla sola ricorrente, precludendo ogni richiesta da parte del deputato Cubeddu di ampliare l'oggetto dell'istruttoria, attraverso la revisione anche delle schede valide, non avendo quest'ultimo presentato tempestivamente simile istanza.
  Il deputato proclamato Cubeddu, nella sua memoria, depositata l'8 gennaio 2020, ha avanzato, in primo luogo, la richiesta di verifica anche dalle schede valide del collegio, già anticipata dal gruppo M5S nel corso della seduta della Giunta del 4 dicembre 2019. Egli ha osservato, poi, come il procedimento e i criteri di valutazione di validità o nullità dei voti approvati dalla Giunta nella seduta del 26 giugno 2019, nonché le valutazioni di validità delle schede attribuite dal comitato di verifica alla ricorrente Saltamartini risultino viziati da eccesso di potere, illegittimità e violazione di legge, oltre alla violazione di norme costituzionali. A suo avviso, le schede i cui voti sono stati attribuiti alla ricorrente Saltamartini dovevano permanere nell'essere considerate invalide e/o nulle ed anche le schede bianche (ben 76), rispetto alle quali non vi erano contestazioni nei verbali di seggio, gli unici a far prova, secondo consolidata giurisprudenza, a tutti gli effetti, dovevano permanere nell'essere considerate tali. Considera quindi che le schede rivalutate e ritenute valide dal comitato di verifica con attribuzione del voto alla ricorrente Saltamartini, risultano Pag. 11in modo manifesto erronee nella rivalutazione, con conseguente illegittima attribuzione alla ricorrente. A tale proposito, l'onorevole Cubeddu ha elencato analiticamente, a titolo esemplificativo, 63 casi di schede a suo giudizio illegittimamente rivalutate dal comitato con attribuzione del voto alla ricorrente Saltamartini. Nella sua memoria, il deputato Cubeddu ha anche evidenziato che non sono state rinvenute le schede elettorali bianche, nulle e contestate di quattro sezioni, per cui attraverso complessiva ed ulteriore verifica, si sarebbero ristabilite le distanze in suo favore nei confronti della ricorrente Saltamartini.
  L'onorevole Cubeddu ha contestato inoltre la deliberazione della Giunta di considerare validi i voti espressi su schede recanti ancora il tagliando antifrode. A suo giudizio la Giunta avrebbe applicato impropriamente il principio del cosiddetto favor voti sancito dall'articolo 69 del decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 1957 in quanto nel caso di specie non si tratterebbe di ricercare la volontà dell'elettore che ha difficoltà nell'espressione del voto, ma di prendere atto che non erano state correttamente osservate le disposizioni che sanciscono i casi di nullità del voto.
  Il candidato Fabio Forte nella sua memoria, depositata l'8 gennaio 2020, ha manifestato la sua opposizione a qualsiasi richiesta di riconteggio dei voti che dovesse provenire da altri soggetti, i quali, ove ne avessero avuto interesse, avrebbero sin da subito dovuto attivarsi nei modi e nei termini previsti dalla normativa di riferimento, dovendosi ormai ritenere decaduti dalla proposizione di qualsiasi tipo di domanda o richiesta.

5 – La deliberazione dell'ampliamento dell'oggetto della verifica alle schede valide, limitatamente ad un campione del 10 per cento delle sezioni elettorali.

  Nella seduta della Giunta del 21 gennaio 2020 il relatore Invernizzi ha dato conto delle valutazioni del comitato in merito alle memorie depositate ritenendo non fondate le doglianze contenute nelle memorie trasmesse dal deputato Cubeddu. In particolare, con riferimento alla richiesta di ampliare l'oggetto dell'istruttoria attraverso la revisione delle schede valide del collegio, il relatore ha ritenuto tale attività non necessaria, non essendovi motivo di pensare che le schede dichiarate valide dai seggi dovessero ricevere una diversa attribuzione.
  Sulla scorta di tali valutazioni, il relatore, nella seduta della Giunta del 21 gennaio 2020 ha dapprima ritenuto esaustiva l'attività istruttoria svolta dal comitato, proponendo alla Giunta la contestazione dell'elezione del deputato Cubeddu, facendo comunque presente che nel comitato erano state formulate valutazioni discordanti rispetto alla proposta avanzata alla Giunta, soprattutto dai gruppi M5S e LEU, volte in particolare al prosieguo dell'istruttoria ampliando la verifica anche alle schede contenenti voti validi. Nel corso del dibattito svolto sulla proposta del relatore, in seno alla Giunta è emerso un orientamento favorevole all'ampliamento dell'oggetto della verifica alle schede valide, limitatamente ad un campione del 10 per cento delle Pag. 12sezioni elettorali. Sul proseguo dei lavori si sarebbe deciso all'esito dell'esame del campione delle schede valide. Il relatore ha quindi riformulato la sua proposta, approvata dalla Giunta, volta a consentire un ampliamento della verifica nei termini descritti.
  Sono state quindi messe in atto le procedure per richiedere al Tribunale di Tivoli i plichi contenenti le schede valide.
  Con lettera pervenuta in data 4 febbraio 2020, il presidente del Tribunale di Tivoli ha reso noto di non poter mettere a disposizione il materiale elettorale richiesto in quanto deterioratosi fino a diventare una «poltiglia inconsultabile» a seguito di una copiosa perdita d'acqua verificatasi nell'aprile 2019 nel «locale bagno», come definito nella documentazione allegata alla citata lettera, dove erano custodite le schede valide. Il presidente del Tribunale di Tivoli ha anche specificato che il materiale elettorale è stato poi eliminato per ragioni di sicurezza ed igiene insieme ad altro materiale attinente a varie consultazioni elettorali.
  Nella seduta del 25 febbraio 2020 la Giunta delle elezioni ha discusso sulle comunicazioni del presidente del Tribunale di Tivoli, valutando quanto accaduto alle schede valide un fatto grave e censurabile, e deliberando di segnalare l'accaduto all'Autorità giudiziaria competente e al Ministro della giustizia per procedere ad accertare eventuali responsabilità.

6 – La contestazione dell'elezione dell'on. Cubeddu.

  Nella medesima seduta del 25 febbraio 2020 il relatore, valutata l'impossibilità di ulteriori attività istruttorie, ha proposto alla Giunta di deliberare la contestazione dell'elezione dell'onorevole Cubeddu, ai sensi dell'articolo 11, comma 7, del regolamento della Giunta. La proposta del relatore è stata accolta dalla Giunta che ha convenuto di considerare alla stregua delle parti, ai fini del contraddittorio, il dottor Forte e l'avvocato Adriani.
  La seduta pubblica, inizialmente fissata per il 30 marzo 2020 alle ore 10,30, è stata poi rinviata a causa dell'emergenza sanitaria.
  Nella riunione dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi del 13 maggio 2020 si è quindi convenuto di fissare per il giorno 22 giugno 2020, alle ore 10,30, la nuova convocazione della seduta pubblica relativa alla contestazione dell'elezione del deputato Sebastiano Cubeddu e ne è stata data comunicazione alla Giunta nella seduta del 9 giugno 2020.

7 – Le nuove memorie di parte.

  Entro il termine prescritto dall'articolo 13, comma 2, del regolamento della Giunta le parti hanno depositato propri documenti.
  In data 15 giugno 2020 è pervenuta alla Giunta una nuova memoria del deputato Cubeddu in cui si argomenta che la contestazione della propria elezione, deliberata dalla Giunta nella seduta del 25 febbraio 2020, non è meritevole di accoglimento in particolare per due motivi. Il primo consiste nell'estinzione del procedimento per Pag. 13acclarata sopravvenuta impossibilità di completare l'istruttoria. A tale proposito il deputato Cubeddu ricorda come la Giunta, non avendo ritenuto l'attività istruttoria sino a quel momento espletata esauriente per sostenere la proposta di contestazione dell'elezione dell'onorevole Cubeddu, nella seduta dello scorso 21 gennaio all'unanimità deliberava di proseguire l'istruttoria esaminando un campione del 10 per cento delle schede valide dell'intero collegio. Considera quindi che l'impossibilità di portare a compimento il prosieguo dell'istruttoria a causa dell'allagamento del locale dove erano custodite le schede elettorali non è certamente imputabile all'onorevole Cubeddu, bensì, al più, al Ministero della giustizia, proprietario dell'immobile in cui si custodivano le schede. Pertanto, se i presupposti per la richiesta mancavano alla data del 21 gennaio 2020, persistendo la medesima situazione, mancavano anche alla data del 25 febbraio 2020. Ne consegue che la proposta del relatore, peraltro non approvata all'unanimità come era sempre avvenuto in passato, si appalesa del tutto contradditoria con la decisione assunta dalla Giunta appena un mese prima, oltre che palesemente illegittima per assenza del presupposto richiesto per la contestazione, e cioè l'aver raggiunto la certezza del ribaltamento dell'esito della votazione. L'onorevole Cubeddu rileva che la vicenda in oggetto è riconducibile, o meglio, equiparabile alla fattispecie prevista dall'articolo 1256 del codice civile che disciplina l'impossibilità sopravvenuta per causa non imputabile al debitore; in siffatta evenienza l'impossibilità di eseguire la prestazione, che può manifestarsi sia in senso fisico sia in senso giuridico, comporta da un lato l'estinzione dell'obbligazione e, dall'altro, l'estinzione della pretesa creditoria. Citando la sentenza n. 2642 del 2019 della Corte d'appello di Bari e la conforme sentenza n. 18047 del 2018 della Cassazione Civile, Sez. I, il deputato Cubeddu pone in evidenza che detta impossibilità, oltre ad essere sopravvenuta deve essere obiettiva, assoluta e riferibile alla prestazione ivi contemplata e deve consistere non in una mera difficoltà ma in un impedimento del pari obiettivo e assoluto, tale da non poter essere rimosso. Nel caso de quo l'impossibilità di dare seguito all'istruttoria già deliberata non è oggetto di discussione in quanto è «assoluta» e «obiettiva» e di conseguenza comporta l'inammissibilità della proposta di contestazione dell'elezione e, a seguire, l'estinzione del procedimento pendente dinnanzi alla Giunta. In una fattispecie completamente sovrapponibile a quella in esame, l'onorevole Cubeddu cita anche la sentenza 46 del 2014 del Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia. L'onorevole Cubeddu ribadisce quindi che non si può certamente concludere per l'annullamento della propria proclamazione e ciò in quanto la verifica effettuata dalla Giunta delle elezioni è stata parziale e non ha prodotto un risultato certo tale per cui possa procedersi ad un mutamento di quella che è stata la volontà degli elettori. Deve essere pertanto respinta la proposta di contestazione dell'elezione formulata dal relatore nella seduta del 25 febbraio 2020, frutto di una verifica parziale su soli 5.000 voti a fronte di 150.000 voti espressi nell'intero collegio, in quanto non è stato possibile procedere all'espletamento dell'attività istruttoria disposta con la deliberazione assunta dalla Giunta nella precedente seduta del 21 gennaio 2020.Pag. 14
  Il secondo motivo in base al quale il deputato ritiene che la contestazione della propria elezione, deliberata dalla Giunta nella seduta del 25 febbraio 2020, non sia meritevole di accoglimento concerne l'erroneità e l'illegittimità nell'attribuzione dei voti. L'onorevole Cubeddu ricorda, a tale proposito, come nella memoria trasmessa alla Giunta l'8 gennaio 2020 già sottolineava l'errata attribuzione, da parte del comitato di verifica, con l'assegnazione di ben 63 voti in favore dell'onorevole Saltamartini, di schede ritenute nulle o invalide nei verbali di seggio e poi considerate valide dal comitato, ribadendo le doglianze già avanzate.
  In conclusione, l'onorevole Cubeddu ha chiesto alla Giunta di acclarare l'impossibilità di portare a compimento la disposta istruttoria del ricorso proposto dall'onorevole Barbara Saltamartini, e di proporre all'Assemblea di convalidare la propria elezione a deputato della Repubblica.
  Le nuove memorie della ricorrente, onorevole Saltamartini, e del dottor Fabio Forte, entrambe depositate in data 17 giugno 2020, hanno posto in evidenza come, all'esito dell'istruttoria del comitato di verifica di revisione delle schede bianche, nulle e contestate, il divario di voti tra il deputato proclamato Cubeddu e la ricorrente Saltamartini fosse diventato di 115 voti in favore della ricorrente Saltamartini. L'assenza delle schede valide presso il Tribunale di Tivoli non può in alcun modo pregiudicare l'esito dell'istruttoria compiuta dal comitato di verifica, in quanto nei ricorsi da loro presentati non sono stati contestati i voti validi, bensì quelli nulli, le schede bianche e quelle contestate, con la conseguenza per cui risulta del tutto irrilevante la circostanza che siano andati perduti i voti validi.

8 – La seduta pubblica.

  In data 22 giugno 2020 si è svolta la seduta pubblica. Le parti si sono costituite. La ricorrente, onorevole Saltamartini, è stata assistita dall'avvocato Tiziano Ugoccioni; il proclamato eletto, onorevole Cubeddu, è stato assistito dall'avvocato Filomeno Montesardi. Si è altresì costituito, quale soggetto interessato, il dottor Fabio Forte, assistito dall'avvocato Francesco Pignatiello. L'avvocato Adriani non si è invece costituita.
  Nel suo intervento l'avvocato Pignatiello ha ribadito quanto esaustivamente esposto nelle memorie, vale a dire che l'istruttoria del comitato, condotta in maniera accurata, si sarebbe conclusa con l'esame da parte del comitato di verifica delle schede bianche, nulle e contestate che ha comportato l'attribuzione di 238 voti all'onorevole Saltamartini e di 95 voti all'onorevole Cubeddu. A suo giudizio, tali voti espressi dai cittadini non possono essere posti nel nulla dall'impossibilità di portare a termine la verifica a campione delle schede recanti i voti validi.
  L'avvocato Ugoccioni ha ricordato che nel ricorso dell'onorevole Saltamartini è stato fornito il principio di prova, costituito dalle autodichiarazioni dei rappresentanti di lista nei seggi con le quali è stato attestato che con riferimento alle schede nulle e contestate si erano verificate delle irregolarità. I risultati della verifica effettuata Pag. 15dal comitato ha poi comportato una differenza di voti a favore della ricorrente di 115 voti. A suo avviso, la controparte ha fornito solo contestazioni generiche e la richiesta di verificare i voti validi aveva soltanto un intento dilatorio. L'avvocato Ugoccioni ha anche portato all'attenzione della Giunta alcuni precedenti di diniego dell'esame dei voti validi da parte delle omologhe Giunte di Camera e Senato nel presupposto che tale facoltà fosse preclusa dal regolamento.
  L'onorevole Cubeddu ha svolto un breve intervento evidenziando come, nell'ambito della funzione giurisdizionale svolta della Giunta delle elezioni in seduta pubblica, l'onere della prova grava su chi contesta un diritto. A suo avviso, le prove assunte sono state solo parziali, e ricorda che già nella fase istruttoria è stata riscontrata la mancanza delle schede di quattro sezioni. Ha fatto poi presente che lo stesso relatore ha proposto un approfondimento dell'istruttoria con la verifica delle schede valide, limitatamente ad un campione del 10 per cento delle sezioni elettorali per valutare la presenza di eventuali errori nell'attribuzione dei voti con l'accordo che sul proseguo dei lavori si sarebbe deciso all'esito dell'esame del campione delle schede valide. L'onorevole Cubeddu ha fatto poi presente che se nel procedimento davanti alla Giunta delle elezioni si applicano i principi del diritto amministrativo, uno dei principi che governa il processo amministrativo è il principio di ragionevolezza, di congruità tra le premesse e le conclusioni. A suo avviso, le premesse sono quelle di un'indagine parziale, di un accertamento non compiuto, e l'unica conclusione possibile è quella di respingere il ricorso laddove non è stato possibile giungere ad un accertamento completo per cause non imputabili al resistente, ritenendo pertanto che non si possa mettere in discussione un diritto che si esplica ormai da due anni e mezzo a questa parte sulla base di risultanze parziali e evanescenti. A suo avviso deve pertanto prevalere il principio di conservazione degli atti che è un principio di tutela dell'ordinamento, tutela di chi è stato eletto e non può essere rimosso sulla base di prove solo parziali. È intervenuto poi l'avvocato Montesardi il quale ha affermato che, a seguito dell'impossibilità oggettiva di esaminare le schede valide, il procedimento debba essere dichiarato estinto. L'avvocato ha concluso ribadendo argomentazioni già esposte nelle memorie.
  Dopo brevi repliche delle parti e dei loro rappresentanti, la Giunta si è riunita in Camera di consiglio, all'esito della quale è stato respinto il ricorso presentato dalla candidata onorevole Barbara Saltamartini e si è deliberato di proporre all'Assemblea la convalida dell'elezione del deputato Sebastiano Cubeddu. Considerato l'esito della Camera di consiglio, vista la posizione espressa dal relatore circoscrizionale, onorevole Invernizzi, il Presidente, ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del regolamento, e concorde la Giunta, ha designato il sottoscritto quale relatore per l'Assemblea.
  Udite le parti, nella Camera di consiglio la maggioranza dei componenti della Giunta ha ritenuto che, per ragioni obiettive e non imputabili a nessuna delle parti, la verifica operata dal citato comitato abbia prodotto risultati parziali e incompleti, perché basati esclusivamente sulla verifica delle schede bianche, nulle e contestate (peraltro mancanti in quattro sezioni) e non anche sulle schede valide, il cui esame era stato considerato dalla Giunta indispensabile a tal Pag. 16fine, anche alla luce delle criticità – più volte riscontrate anche in occasione delle audizioni svolte dalla Giunta all'avvio della propria attività – nella prima applicazione di una legge elettorale di recente introduzione e articolata nei suoi meccanismi operativi.
  Le risultanze del Comitato di verifica non appaiono pertanto idonee a costituire prova piena e incontrovertibile, da porre a fondamento di una proposta per l'Assemblea di annullamento dell'elezione del deputato proclamato.
  Tale proposta discende da argomentazioni in fatto e in diritto, all'esito di una discussione che ha avuto ad oggetto, rispetto al caso concreto, le questioni dell'esaustività degli accertamenti che il comitato di verifica ha potuto compiere e del principio di prova.
  In particolare, si è ritenuto che la verifica condotta dal Comitato sulle schede bianche, nulle e contestate andasse estesa anche a un campione di schede valide, anche alla luce delle non trascurabili difformità nel metro di giudizio adottato dai seggi nella valutazione delle schede nulle; ciò al fine di poter giungere ad una compiuta ed uniforme verifica dei risultati, che comprendesse anche le schede valide o almeno un campione di esse, mediante l'attività e il metro di giudizio di un unico soggetto, quale la Giunta delle elezioni attraverso un proprio comitato, organo peraltro collegiale ma che ha costantemente operato in modo unanime.
  Tuttavia, non è stato possibile completare tale verifica per cause oggettive non imputabili ad alcuna delle parti, di modo che appare corretto rifarsi al valore fidefacente dei verbali delle sezioni elettorali, quale unico metro completo e uniforme di rappresentazione dei risultati elettorali, come verificati dalla Giunta, con conseguente proposta di convalida del deputato proclamato Cubeddu, non potendosi considerare raggiunta la piena e incontestabile prova del ribaltamento del risultato elettorale.
  A tale proposito, si può far riferimento a un precedente particolarmente rilevante, risalente alla XIV legislatura, costituito dal ricorso presentato dal candidato Gaetani avverso la proclamazione della deputata Dorina Bianchi nel collegio uninominale n. 10 della circoscrizione Calabria. Nel 2001, il candidato Gaetani presentò infatti ricorso avverso la proclamazione della deputata Dorina Bianchi nel collegio uninominale n. 10 della circoscrizione Calabria. Dopo che il Comitato di verifica aveva operato la revisione delle schede bianche e nulle dell'intero collegio, nella seduta della Giunta del 16 ottobre 2002 il relatore riferì che lo scarto tra la deputata e il ricorrente era passato da 85 a 125 voti, precisando che non erano state rinvenute 296 schede bianche e 85 schede nulle riferite a 5 sezioni. Nella medesima seduta, la Giunta deliberò di acquisire le schede valide dell'intero collegio, al fine di procedere – inizialmente – alla loro revisione per un campione del 20 per cento delle sezioni. Il tribunale di Crotone comunicò che le schede relative a 69 sezioni (su un totale di 133) erano state erroneamente distrutte. Fu quindi possibile acquisire unicamente le schede relative alle restanti 64 sezioni del collegio. Nella seduta del 20 novembre 2002, la Giunta, nell'impossibilità di effettuare una verifica completa, deliberò di non procedere alla revisione delle schede elettorali acquisite perché, anche se a seguito della verifica il ricorrente avesse superato il deputato eletto, Pag. 17non si sarebbe potuta prefigurare una sua proclamazione in luogo del deputato in carica data l'incompletezza della verifica e, in assenza di elementi contrari, avrebbero dovuto fare fede i dati riportati nei verbali sezionali già verificati dagli Uffici della Giunta in sede di esame preliminare della documentazione elettorale. Nella medesima seduta del 20 novembre 2002 la Giunta deliberò inoltre di dare notizia della distruzione delle schede all'Autorità giudiziaria, così come ha recentemente fatto anche la nostra Giunta sul caso oggi in esame. Nella seduta dell'11 gennaio 2006 la Giunta deliberò infine l'archiviazione del ricorso in conseguenza della decisione, assunta dalla Giunta nella seduta del 20 novembre 2002, di non procedere alla revisione delle schede valide nel collegio n. 10, e di proporre all'Assemblea la convalida della deputata eletta Dorina Bianchi.
  Nel caso in questione, l'unico dato certo e completo, idoneo a far fede ai fini dei risultati definitivi, è dunque rappresentato dal numero dei voti validi attribuiti alla ricorrente Saltamartini e al deputato eletto Cubeddu a seguito della verifica dei verbali sezionali, effettuata in sede di verifica dei poteri ai sensi dell'articolo 8 del regolamento della Giunta, come riferiti dal relatore per la XV Circoscrizione Lazio 1 nella seduta della Giunta delle elezioni del 9 luglio 2019, determinati in 55.373 voti validi del deputato Sebastiano Cubeddu e in 55.356 voti validi della candidata Barbara Saltamartini.
  Tali dati vanno pertanto assunti quali cifre elettorali definitive, sia per gli onorevoli Cubeddu e Saltamartini, sia per gli altri candidati del collegio uninominale n. 12 e per le liste collegate.

***

  La Giunta delle elezioni, pertanto, con la presente relazione propone all'Assemblea la convalida dell'elezione per il collegio uninominale n. 12 della XV circoscrizione Lazio 1 del deputato Sebastiano Cubeddu.