Doc. XXII, n. 61




RELAZIONE

Onorevoli Colleghi! - Non vi è giorno dell'anno in cui purtroppo non si registri un incidente lungo la strada E 90, meglio conosciuta come strada statale n. 106 Jonica. Negli ultimi venti anni lungo questa striscia di asfalto che collega Taranto a Reggio Calabria e che attraversa tre regioni hanno perso la vita oltre 650 persone. Vi è un indice di pericolosità straordinario purtroppo confermato dall'elevato numero di vittime. È un'arteria che mostra tutta la sua inadeguatezza per i volumi di traffico e per le oggettive carenze infrastrutturali che la rendono conosciuta come «strada della morte». Dopo anni di annunci, di impegni, di lavori programmati e lo scarto esistente tra parole e opere riteniamo da promotori della presente proposta di legge quanto mai opportuna l'istituzione di una Commissione parlamentare monocamerale di inchiesta con cui la Camera dei deputati si assume l'impegno di approfondire le cause e di individuare le soluzioni relative a una condizione di emergenza non più tollerabile.
La strada statale n. 106 Jonica è una delle arterie strategiche per il Mezzogiorno indispensabili per il rilancio del Paese. Solca una delle coste più belle del Mediterraneo attraverso località turistiche e di grande richiamo culturale dal metaponto alla sibaritide, da Crotone a Monasterace, fino alla zona grecanica della provincia di Reggio Calabria. Territori dalle enormi potenzialità ma segnati indelebilmente da enormi limiti a partire dal sistema infrastrutturale. La strada statale Jonica rappresenta l'unico collegamento per centinaia di migliaia di cittadini e costeggia una linea ferroviaria non elettrificata ad unico binario; si rileva inoltre che porti come quelli di Corigliano e di Crotone nonché l'aeroporto di Crotone sono limitati nelle loro potenzialità dall'assenza di una strada statale idonea. Sono questi i limiti di una linea di asfalto lunga quasi 500 km (491 per l'esattezza).
Lo strumento della Commissione parlamentare di inchiesta consente alla Camera dei deputati di approfondire le cause dei mancati interventi, le responsabilità nonché di monitorare attentamente i temi della sicurezza.
Troppe vittime, troppe famiglie piangono lutti che forse potevano essere evitati con una strada migliore, con più elevati livelli di sicurezza, con una corsia di emergenza, con una piazzola di sosta, con aree di servizio più adeguate. L'opinione pubblica manifesta una grande attenzione e una notevole sensibilità sulla strada statale, in particolare in Calabria, territorio interamente attraversato dalla stessa strada statale n. 106.
Si tratta di una straordinaria occasione per fare chiarezza e per assumere impegni precisi su un intervento infrastrutturale di straordinaria rilevanza per il sud e per il Paese.
Siamo certi della validità della presente iniziativa e auspichiamo che la Camera dei deputati possa esaminarla in tempi rapidi con esito favorevole.


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