Doc. XVIII, N. 104

COMMISSIONI RIUNITE V (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE) E XIV (POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA)

DOCUMENTO FINALE, A NORMA DELL'ARTICOLO 127 DEL REGOLAMENTO, SU:

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio e alla Banca centrale europea su un Ministro europeo dell'economia e delle finanze (COM(2017) 823 final)

Approvato il 7 febbraio 2018

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  Le Commissioni riunite V e XIV,
   esaminata, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento della Camera dei deputati, la Comunicazione della Commissione europea su un Ministro europeo dell'economia e delle finanze (COM(2017) 823 final);
  premesso che:
   l'istituzione di un Ministro europeo dell'economia e delle finanze, che sarebbe anche Vicepresidente della Commissione europea e che potrebbe contestualmente ricoprire la carica di Presidente dell'Eurogruppo, responsabile di fronte al Parlamento europeo e incaricato di mantenere dialoghi regolari con i Parlamenti nazionali, appare condivisibile se tradotta in termini tali da rafforzare il principio di responsabilità democratica e da potenziare la capacità di risposta delle istituzioni europee in presenza di situazioni critiche;
   appare altresì apprezzabile l'obiettivo di individuare nella nuova figura del Ministro europeo dell'economia e delle finanze un soggetto in grado di rappresentare unitariamente l'UEM a livello mondiale, nelle diverse sedi internazionali;
   appare inoltre assai significativa la novità costituita dalla previsione, ancorché espressa in termini generici dell'attribuzione al Ministro europeo dell'economia e delle finanze del compito di attivarsi a sostegno della politica monetaria della Banca centrale europea, anche se tale previsione non trova alcun sostanziale riscontro nell'attuale disciplina dell'UEM, che non prospetta alcun nesso puntuale tra politica economica dell'area euro e politica monetaria della BCE;
   l'istituzione di un Ministro europeo dell'economia e delle finanze rappresenterebbe quindi un progresso significativo laddove dovesse tradursi nel senso di delineare un più forte coordinamento e una maggiore coerenza di indirizzi e di azione in presenza di crisi quale quella che si è registrata a partire dal 2007 e che ha determinato un pesantissimo impatto sull'economia e sulla situazione sociale di numerosi Paesi dell'area euro;
  rilevato che:
   all'istituzione della figura del Ministro europeo dell'economia e delle finanze non è associata la previsione dell'attribuzione al medesimo Ministro di un bilancio dell'area euro, la cui creazione, in base alla tabella di marcia della Commissione europea, è rinviata ad una fase successiva (tra il 2019 e il 2025);
   ciò rischia di trasformare l'istituendo Ministro esclusivamente in uno strumento di mero rafforzamento dei controlli e delle regole che gli Stati membri sono tenuti a rispettare rendendo ancora più stringenti i vincoli di finanza pubblica senza inquadrarli in una logica di sviluppo e di crescita dell'intera area euro;
   la proposta della Commissione prefigura un assetto che non appare allineato a quello, contenuto nel Trattato sull'Unione europea (TUE), relativo alla figura dell'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune (nominato dal Consiglio europeo e sottoposto al voto del Parlamento europeo insieme al resto della Commissione) né alle proposte, recentemente avanzate nell'ambito del dibattito sul futuro dell'UE, di far coincidere la figura del Presidente del Consiglio europeo con quella di Presidente della Commissione europea;
   rilevata la necessità che il presente documento finale sia trasmesso tempestivamente Pag. 3alla Commissione europea, nell'ambito del cosiddetto dialogo politico, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio,

  esprimono una

VALUTAZIONE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   a) si provveda alla istituzione della figura del Ministro europeo dell'economia e delle finanze solo in concomitanza con l'attribuzione al medesimo Ministro di un bilancio dell'area euro, in modo da ricondurre il rafforzamento dei controlli e delle regole che gli Stati membri sono tenuti a rispettare in una logica di sviluppo e di crescita dell'intera area euro;
   b) sia armonizzata la proposta di istituzione della figura del Ministro europeo dell'economia e delle finanze con il vigente assetto contenuto nel Trattato sull'Unione europea (TUE), relativo alla figura dell'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune e con le recenti proposte, avanzate nell'ambito del dibattito sul futuro dell'UE, di far coincidere la figura del Presidente del Consiglio europeo con quella di Presidente della Commissione europea.