Doc. XVIII, N. 94

VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)

DOCUMENTO FINALE ai sensi dell'articolo 127, comma 2, del Regolamento sulla:

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1295/2013 che istituisce il programma Europa creativa 2014-2020 (COM(2017)385 final).

Approvato il 19 ottobre 2017

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Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1295/2013 che istituisce il programma Europa creativa 2014-2020 (COM(2017)385 final).

DOCUMENTO FINALE APPROVATO DALLA VII COMMISSIONE

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
   esaminata, ai sensi dell'articolo 127, comma 2, del regolamento della Camera dei deputati, la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1295/2013 che istituisce il programma Europa creativa 2014-2020 (COM(2017)385);
   premesso che:
    secondo quanto sostenuto nella relazione illustrativa, la modifica è volta a ripristinare finanziamenti stabili per l'Orchestra giovanile dell'Unione europea;
    la Commissione cultura della Camera ha ascoltato e condiviso le considerazioni della relatrice on. Anna Ascani nella seduta del 4 ottobre 2017;
    ritenuto che la musica, classica e contemporanea, costituisca un patrimonio distintivo e identitario dell'Europa unita e che il suo linguaggio universale contribuisca a cementare e diffondere i valori fondativi del progetto europeo e che, in tale contesto, un ruolo particolare sia svolto dai giovani musicisti;
    osservato che all'Orchestra giovanile dell'Unione europea occorre altresì concedere e assegnare una sede stabile, al riparo dalle recenti vicende politiche conseguenti al referendum britannico del 23 giugno 2016. In tal senso, diverse città italiane potrebbero proficuamente avanzare la propria candidatura;
    rilevata, infine, la necessità che il presente documento conclusivo sia trasmesso tempestivamente alla Commissione europea, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio, nell'ambito del cosiddetto dialogo politico,
  esprime una

VALUTAZIONE FAVOREVOLE

  e impegna il Governo a condurre le successive fasi del negoziato in sede europea sulla base degli obiettivi elencati in premessa.

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ALLEGATO

Estratto dal Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari del 4 ottobre 2017

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1295/2013 che istituisce il programma Europa creativa 2014-2020.
COM(2017) 385.

(Esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che è in distribuzione anche una nota trasmessa dalla Direzione generale Spettacolo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (vedi allegato 3).

  Anna ASCANI (PD), relatrice, premette che il Regolamento (UE) N. 1295/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 ha istituito il programma Europa creativa (2014-2020) a sostegno dei settori culturali e creativi europei, ovvero quei settori le cui attività si basano su valori culturali ed o espressioni artistiche e altre espressioni creative, che comprendono lo sviluppo, la creazione, la produzione, la diffusione e la conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative, nonché funzioni correlate quali l'istruzione o la gestione. I settori culturali e creativi comprendono, tra l'altro, l'architettura, gli archivi, le biblioteche e i musei, l'artigianato artistico, gli audiovisivi (inclusi i film, la televisione, i videogiochi e i contenuti multimediali), il patrimonio culturale materiale e immateriale, il design, i festival, la musica, la letteratura, le arti dello spettacolo, l'editoria, la radio e le arti visive. Il sottoprogramma cultura prevede specificamente alcune priorità da sostenere nel campo del rafforzamento delle capacità dei settori culturali e creativi di operare a livello transnazionale. L'articolo 13 del Regolamento n. 1295/2013 dispone che tale sostegno, in termini di misure finanziarie è rivolto ai seguenti progetti, con particolare riferimento a quelli senza scopo di lucro: a) progetti di cooperazione transnazionale che riuniscono organizzazioni culturali e creative di vari paesi nello svolgimento di attività settoriali o transettoriali; b) attività delle reti europee di organizzazioni culturali e creative di vari paesi; c) attività delle organizzazioni a vocazione europea che incoraggiano lo sviluppo di nuovi talenti e stimolano la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi e la circolazione delle opere, aventi le potenzialità di esercitare un'ampia influenza sui settori culturali e creativi e di produrre effetti duraturi; d) traduzione letteraria e la sua ulteriore promozione; e) azioni specifiche volte a dare maggiore visibilità alla ricchezza e alla diversità delle culture europee e a stimolare il dialogo interculturale e la comprensione reciproca, compresi i premi culturali dell'Unione, l'azione sulle capitali europee della cultura e l'azione sul marchio del patrimonio europeo. La proposta sulla quale la VII Commissione è chiamata ad esprimersi quest'oggi prevede di annoverare tra i destinatari delle misure di sostegno previste dall'articolo 13 del Regolamento anche la European Union Youth Orchestra (EUYO), una delle più importanti Orchestre sinfoniche giovanili della Comunità Europea. Il progetto EUYO – fondata da Joy Bryer e suo marito Lionel, con l'importante contributo artistico di Claudio Abbado – è nato a Londra nel 1976 con l'obiettivo di riunire sotto un Pag. 4unico corpo orchestrale i migliori giovani musicisti del continente. In oltre 35 anni di attività EUYO è diventata una vera e propria fucina di talenti, che grazie a questa esperienza hanno potuto farsi conoscere ed apprezzare al di là delle frontiere del proprio paese. L'Orchestra è composta da 160 elementi, scelti tra i più bravi dei circa 4.000 candidati, tutti giovani musicisti tra i 14 e 24 anni, che ogni anno si presentano alle audizioni che si svolgono nei 28 paesi dell'UE. In base all'esito positivo delle audizioni, i ragazzi sono chiamati a far parte dell'Orchestra per un intero anno di attività concertistica e di tournée in giro per il mondo. Fino al 2014 l'orchestra aveva un finanziamento ad hoc. Da quell'anno la Commissione Europea ha deciso di non destinare più nulla a singoli enti ma solo a reti di partner con il rischio che l'orchestra non possa più continuare a svolgere la sua attività. Al fine di individuare una modalità che, nel riconoscere il suo ruolo unico rispetto alle altre orchestre, dia un carattere permanente al suo finanziamento, si propone di modificare l'articolo 13 del Regolamento 1295/2013 aggiungendo l'Orchestra dei giovani dell'Unione europea tra i destinatari del sostegno finanziario. Ricorda che già il Ministro Franceschini, in una lettera indirizzata al Commissario Europeo Educazione, Cultura Giovani e Sport, Tibor Navracsis, ha richiamato la responsabilità dell'Europa e dei sui Stati Membri nell'operare ogni possibile intervento che garantisca il proseguimento dell'attività della European Union Youth Orchestra. Come sottolineato dal Ministro, la EUYO costituisce l'esemplificazione del comune patrimonio europeo ed un punto di forza della storia musicale dell'Europa unita.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.