Doc. XVIII, N. 27

X COMMISSIONE (ATTIVITÀ PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)

DOCUMENTO FINALE, A NORMA DELL'ARTICOLO 127 DEL REGOLAMENTO SU:

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni un «New Deal» per i consumatori di energia COM(2015) 339 final

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: «Avvio del processo di consultazione pubblica sul nuovo assetto del mercato dell'energia» COM(2015) 340 final

Approvato il 2 dicembre 2015

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni un «New Deal» per i consumatori di energia COM(2015) 339 final.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: «Avvio del processo di consultazione pubblica sul nuovo assetto del mercato dell'energia» COM(2015) 340 final.

DOCUMENTO FINALE APPROVATO

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  La X Commissione Attività produttive,
   esaminate, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento della Camera dei deputati, la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «Avvio del processo di consultazione pubblica sul nuovo assetto del mercato dell'energia» (COM(2015)340) e la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «Un “New Deal” per i consumatori di energia» (COM(2015)339);
   considerato che:
    le due Comunicazioni si muovono in coerenza con l'obiettivo dell'Unione dell'energia di adottare una strategia organica, coerente e trasversale a livello europeo su diversi aspetti che fino ad oggi sono stati spesso affrontati separatamente e dai singoli Stati membri;
    uno degli obiettivi prioritari che si prefigge l'Unione per l'energia è costituito dal rafforzamento dei diritti dei consumatori, attraverso la promozione dell'autoconsumo di energia rinnovabile, che può assicurare consistenti risparmi in bolletta, la prestazione di maggiori informazioni sulle condizioni praticate e la semplificazione delle procedure per il cambiamento dei fornitori;
    la riduzione dei costi per l'utenza può essere ottenuta anche grazie all'accesso diretto alle informazioni sui consumi in tempo reale con l'introduzione dei cosiddetti contatori intelligenti: disponendo dei propri dati sul consumo, gli utenti possono infatti modificare i comportamenti con significativi vantaggi economici; sotto questo aspetto, l'Italia si colloca in una posizione di vantaggio che deve essere valorizzata a livello europeo; d'altro canto, l'aumento della produzione decentrata di energia da fonti rinnovabili in piccola scala richiede interventi di adeguamento sulle reti elettriche;
    appaiono, quindi, pienamente condivisibili gli obiettivi indicati dalla Commissione europea di rafforzare e modernizzare le reti anche ai fini di una maggiore sicurezza, di potenziarne le interconnessioni e istituire un efficace sistema su scala UE di scambi infragiornalieri transfrontalieri;
    rilevata la necessità che il presente documento finale sia trasmesso tempestivamente alla Commissione europea, nell'ambito del cosiddetto dialogo politico, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio,Pag. 3
  esprime una valutazione positiva, con le seguenti osservazioni:
   a) occorre garantire che tutte le risorse disponibili, da quelle relative a Connecting Europe al Fondo europeo per gli investimenti strategici, a quelle attivabili da parte della BEI, siano destinate all'ammodernamento delle reti, alle loro interconnessioni e al loro adeguamento al fine di consentire lo sviluppo della produzione decentrata di energia da fonti rinnovabili e ciò deve valere, in particolare, per l'Italia;
   b) è opportuno che l'Unione europea acceleri il processo di armonizzazione dei mercati di bilanciamento, anche in relazione alla discontinuità che contraddistingue la produzione di energia da fonti rinnovabili, eventualmente anche attraverso l'adozione di specifiche misure giuridiche;
   c) occorre intervenire come prospettato dalla Commissione europea, sulle complesse e onerose procedure amministrative e autorizzative che ancora rappresentano un ostacolo significativo per la diffusione di progetti di autoconsumo su piccola scala così come per premiare il consumo «flessibile» anche attraverso una variazione dei prezzi in base alle fasce orarie e ai picchi di domanda complessiva;
   d) occorre assumere tutte le iniziative utili a porre i consumatori nelle condizioni di fare scelte consapevoli e attive, garantendo il massimo delle informazioni e favorendo l'utilizzazione di tecnologie, quali i contatori intelligenti, assecondando l'accesso non discriminatorio dei consumatori ai dati e alle informazioni su propri consumi di energia per sviluppare una domanda più attiva e un incontro più maturo domanda-offerta nei mercati retail;
   e) in materia di tariffe, appare apprezzabile l'approccio bilanciato sin qui seguito relativamente alla modifica del regime di maggior tutela che prevede una tempistica diluita temporalmente in modo da rafforzare al contempo la capacità di orientamento e scelta degli utenti interessati;
   f) occorre rafforzare e valorizzare tutte le iniziative di coordinamento in materia di sicurezza regionale anche attraverso le politiche di integrazione e di interconnessione delle infrastrutture: a tal fine si segnala la necessità di dedicare particolare attenzione all'area del Mediterraneo che non ha trovato adeguato spazio nelle proposte della Commissione, ma che riveste invece carattere strategico per l'Italia;
   g) appare particolarmente necessario un approccio più coordinato tra gli Stati membri per la revisione dei regimi di aiuto a favore delle energie rinnovabili al fine di evitare distorsioni nei mercati e di favorire politiche tendenzialmente univoche che rafforzino la ricerca e l'innovazione tecnologica all'interno dell'UE anche con riferimento alla realizzazione di sistemi innovativi di stoccaggio di energia prodotta da fonti rinnovabili;
   h) è opportuno rafforzare le funzioni dell'ACER, che non può limitarsi a svolgere un ruolo di mero coordinamento tra le autorità nazionali, e potenziarne l'indipendenza giuridica e finanziaria;
   i) è auspicabile un'ulteriore riduzione dei tempi di attivazione delle forniture elettriche e di switching up che consenta ai clienti di cambiare operatore in pochi giorni; ciò, peraltro, garantirebbe una maggiore flessibilità nella gestione dei rapporti fra operatori e clienti alimentando la concorrenza e restituendo fiducia al mercato;
   j) è auspicabile garantire agli utenti la conoscibilità dei dati di consumo rendendoli accessibili in tempo reale; solo in tale contesto i consumatori, che sono sempre più attenti alla sostenibilità, potranno utilizzare responsabilmente l'energia. La maggiore consapevolezza delle proprie abitudini di consumo consentirà inoltre al cliente di scegliere il servizio che più di addice alla proprie abitudini di vita; allo stesso tempo tale informazione, se accessibile Pag. 4anche da parte dei fornitori, potrebbe offrire loro la possibilità di costruire offerte commerciali «tagliate» sulle esigenze di ogni singolo utente;
   k) nell'ottica di una maggiore chiarezza e trasparenza del rapporto fra operatori e utenti, la digitalizzazione dei servizi gioca un ruolo essenziale ed è un passaggio fondamentale per conseguire e trasferire ai clienti finali i maggiori risparmi derivanti dalla digitalizzazione dei processi; è auspicabile pertanto una maggiore digitalizzazione della relazione fornitore/cliente che garantirebbe una forte semplificazione delle attività necessarie per portare a termine le richieste dei clienti e genererebbe una contrazione delle tempistiche necessarie al loro espletamento.