ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07141

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 602 del 24/11/2021
Abbinamenti
Atto 5/07139 abbinato in data 25/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: FORMENTINI PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 24/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
CECCHETTI FABRIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA LUIS ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
SNIDER SILVANA LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 24/11/2021
Stato iter:
25/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/11/2021
Resoconto FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 25/11/2021
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 25/11/2021
Resoconto FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/11/2021

DISCUSSIONE IL 25/11/2021

SVOLTO IL 25/11/2021

CONCLUSO IL 25/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07141
presentato da
FORMENTINI Paolo
testo di
Mercoledì 24 novembre 2021, seduta n. 602

   FORMENTINI, ZOFFILI, BILLI, CECCHETTI, COIN, COMENCINI, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DI MURO, PICCHI, RIBOLLA e SNIDER. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   da molteplici fonti di stampa e dalle stesse autorità transalpine si apprende che sarebbe ormai concluso il negoziato che dovrebbe condurre alla firma del cosiddetto «trattato del Quirinale» in occasione dell'imminente visita in Italia del Presidente della Repubblica francese;

   i negoziati avrebbero coinvolto diverse amministrazioni dello Stato;

   il Trattato, stando a quanto si è letto, instaurerebbe una vera e propria cooperazione rafforzata tra il nostro Paese e la Francia, che contemplerebbe anche la concertazione preventiva delle politiche europee, estere e di difesa dei due Stati contraenti;

   in ragione della sua grande rilevanza politica e strategica per il futuro del nostro Paese, sarebbe opportuno che almeno il Parlamento venisse aggiornato sui contenuti del Trattato bilaterale che l'Italia si accingerebbe a sottoscrivere, dal momento che la procedura prevista dall'articolo 80 della Costituzione non consente di modificare quanto figura nel testo degli accordi sottoposti al vaglio autorizzativo del Parlamento –:

   quando il Governo intenda informare compiutamente il Parlamento degli obblighi e delle conseguenze che comporterà per l'Italia la firma del cosiddetto Trattato del Quirinale,
(5-07141)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 novembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-07141

  Il Trattato del Quirinale, che sarà firmato domani dal Presidente Draghi e dal Presidente Macron, è un accordo per una cooperazione bilaterale rafforzata tra Italia e Francia.
  Il Trattato, come tutti gli altri accordi, è negoziato dal Governo nella sua funzione esecutiva, in un quadro di necessaria confidenzialità. Tutte le Amministrazioni italiane competenti per le materie trattate nell'accordo sono state coinvolte nel negoziato. Il Parlamento verrà coinvolto nel procedimento di ratifica che seguirà alla firma.
  Il risultato raggiunto è frutto di un'azione corale dell'Esecutivo. Nel suo discorso programmatico davanti al Parlamento, il Presidente Draghi ha sottolineato come «proprio la pandemia abbia rivelato la necessità di perseguire uno scambio più intenso con i partner con i quali la nostra economia è più integrata». «Per l'Italia – cito sempre il Presidente del Consiglio nel suo intervento programmatico – ciò comporterà la necessità di meglio strutturare e rafforzare il rapporto strategico e imprescindibile con Francia e Germania».
  Il Trattato individua alcune priorità d'azione condivise e soprattutto stabilisce e imposta un metodo di lavoro basato su consultazioni rafforzate a ogni livello. Queste permetteranno uno scambio approfondito tra i due Paesi sulle questioni di interesse comune.
  L'individuazione di iniziative specifiche, sempre sulla base della valutazione congiunta delle due Parti, verrà invece demandata ad un programma di lavoro da aggiornare periodicamente nei vertici tra Italia e Francia. Un approccio di questo tipo garantirà la più corretta e bilanciata evoluzione delle priorità che Roma e Parigi vorranno identificare.
  Riguardo a quanto sollevato dall'On. Lupi, è importante sottolineare che il metodo di consultazioni rafforzate previste dal Trattato non comporta impegni sulle scelte di merito riguardanti il sistema imprenditoriale italiano o la sua tutela ma anzi agevolerà le dinamiche di mercato. La comune appartenenza di Italia e Francia all'Unione Europea fornisce di per sé il quadro regolatorio di riferimento all'interno del Mercato Unico. Resta in capo ai governi la promozione e la tutela dei rispettivi sistemi imprenditoriali, all'interno dei parametri stabiliti dal diritto europeo.
  Nell'ambito della collaborazione economica, industriale e digitale, sempre su un piano di reciprocità, è inoltre esplicitamente previsto che le progettualità congiunte per promuovere lo sviluppo delle imprese avvengano in un contesto di bilanciamento degli interessi. Il loro avvio, così come quello di altre forme di collaborazione economica, resta affidato alla valutazione delle due Parti sui singoli casi. Il Trattato si limita infatti ad istituire dei meccanismi di consultazione e a indicare priorità condivise che permetteranno di meglio coordinare l'azione dei due Paesi.
  Per quel che riguarda invece quanto richiesto dall'On. Formentini, il Governo è naturalmente disponibile a rendere al Parlamento un'informativa sul Trattato di cooperazione rafforzata con la Francia nelle sedi e nelle date che potranno essere opportunamente concordate.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica europea di difesa

politica comunitaria

politica di difesa