Legislatura: 18Seduta di annuncio: 410 del 16/10/2020
Primo firmatario: FERRI COSIMO MARIA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 16/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PAITA RAFFAELLA ITALIA VIVA 16/10/2020 FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 16/10/2020 NOBILI LUCIANO ITALIA VIVA 16/10/2020 OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 16/10/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 16/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 16/12/2020 Resoconto TRAVERSI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 16/12/2020 Resoconto FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/10/2020
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 16/12/2020
DISCUSSIONE IL 16/12/2020
SVOLTO IL 16/12/2020
CONCLUSO IL 16/12/2020
FERRI, PAITA, FREGOLENT, NOBILI e OCCHIONERO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
l'8 aprile 2020, ad Albiano Magra, frazione del comune di Aulla (Massa Carrara), è crollato il ponte che attraversa il fiume Magra;
il ponte collega Albiano Magra con Santo Stefano Magra (La Spezia) e si trova lungo la strada statale 330 che si immette sulla statale Cisa;
in passato, l'infrastruttura era stata oggetto di segnalazioni a causa della presenza di numerose crepe;
il crollo del ponte ha provocato gravi disagi per i cittadini di Albiano, Caprigliola, Stadano, Isola, Bettola e Montedivalli;
peraltro, la situazione di isolamento in cui si sono ritrovati i cittadini ha ripercussioni negative, oltre che sulla viabilità, anche sull'accessibilità ai servizi sanitari di primo soccorso e alle caserme dei vigili del fuoco;
dopo ben 6 mesi, anche la situazione delle macerie e dei detriti è di evidente pericolo per l'intera comunità, soprattutto in vista della stagione autunnale e invernale;
l'autorità giudiziaria ha disposto il dissequestro delle macerie e pertanto possono essere rimosse;
in data 25 maggio 2020, all'esito della riunione convocata dal presidente della regione Toscana, si è scelto di adottare la soluzione delle rampe di accesso alla A15 e, contestualmente, i sindaci della provincia di La Spezia, coordinati dal subcommissario, stanno lavorando ad un'opera complementare da realizzare sulla A12;
i lavori per la costruzione delle rampe, ad oggi, non sono ancora iniziati, benché siano ormai trascorsi 6 mesi dal crollo;
trattandosi di un'opera provvisoria, è opportuno procedere celermente e, dunque, anche in deroga rispetto alla tradizionale procedura di Via nazionale;
il Consiglio superiore dei lavori pubblici, ad oggi, non si è ancora espresso con un parere sulla deroga alle caratteristiche geometriche per la progettazione delle strade di cui al decreto ministeriale 5 novembre 2001, n. 6792;
è indispensabile procedere con tempistiche celeri, sia per lo stato di abbandono e disagio in cui versano i cittadini, sia per l'indiscutibile penalizzazione del distretto manifatturiero e commerciale lunigianese e dello sviluppo turistico del territorio;
la ricostruzione del ponte è essenziale e strategica per i collegamenti e l'economia delle due regioni, nell'ottica di un investimento sul territorio della Lunigiana, valorizzandone la vocazione turistica in un'ottica sostenibile –:
quali iniziative di competenza si intendano adottare per procedere celermente alla rimozione dei detriti e delle macerie, così come autorizzato dalle autorità giudiziarie e altresì alla realizzazione ed esecuzione del progetto relativo alle rampe autostradali, che permetteranno di ripristinare i collegamenti stradali.
(5-04798)