ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00892

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 77 del 06/11/2018
Abbinamenti
Atto 5/00887 abbinato in data 07/11/2018
Atto 5/00891 abbinato in data 07/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: MARZANA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASSESE GIANPAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2018
CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2018
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2018
MAGLIONE PASQUALE MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2018
CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2018
PIGNATONE DEDALO COSIMO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2018
CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2018
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2018
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2018
LOMBARDO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2018
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2018
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2018
MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2018
CUNIAL SARA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 06/11/2018
Stato iter:
07/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/11/2018
Resoconto MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 07/11/2018
Resoconto PESCE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
 
REPLICA 07/11/2018
Resoconto MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/11/2018

DISCUSSIONE IL 07/11/2018

SVOLTO IL 07/11/2018

CONCLUSO IL 07/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00892
presentato da
MARZANA Maria
testo di
Martedì 6 novembre 2018, seduta n. 77

   MARZANA, CASSESE, CILLIS, GAGNARLI, MAGLIONE, CADEDDU, PIGNATONE, CIMINO, DEL SESTO, PARENTELA, LOMBARDO, GALLINELLA, L'ABBATE, ALBERTO MANCA e CUNIAL. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   tra ottobre e novembre 2018 molte regioni italiane sono state investite da nubifragi e altre condizioni climatiche avverse;

   il maltempo, oltre a provocare vittime e distruzione, disagi e difficoltà alla popolazione e alla circolazione stradale, ha creato danni alle aziende agricole, le quali, in alcuni territori rappresentano l'unica fonte di reddito e di economia;

   in particolare, hanno subito danni, per la Sicilia, il Siracusano, il Ragusano, il Catanese, l'Agrigentino, l'Ennese, il Trapanese e il Palermitano, per la Calabria le province di Lamezia, Reggio Calabria e Catanzaro, per la Puglia, il Barese, il Brindisino e il Tarantino, per la Campania, il Salernitano e il Casertano, per la Basilicata il Metapontino, per la Sardegna l'Oristanese, il Marghine, il Sassarese e il Sulcis, nel Lazio la provincia di Latina; danni si sono registrati anche lungo la costa Toscana, nell'Emilia-Romagna nel Piacentino, in Lombardia nella Bergamasca e nel Cremonese, in Liguria nell'imperiese, in Piemonte, nelle province di Alessandria, Asti e Torino, in provincia di Trento, in Friuli-Venezia Giulia, nel Pordenonese e in Veneto, nel Bellunese, Vicentino e Trevigiano;

   si stimano perdite per centinaia di milioni di euro, in particolare a causa dell'allagamento dei terreni dovuto all'esondazione dei fiumi. I danni comprendono la perdita del raccolto e la mancata commercializzazione dei prodotti, il danneggiamento di mezzi e strutture, il rischio di non poter seminare e la possibile necessità di reimpiantare le piante a causa del marciume radicale;

   la fragilità del territorio italiano e l'assenza di adeguati controlli e interventi di prevenzione e manutenzione espongono altre aziende agricole italiane al rischio di subire danni, in caso di altri possibili fenomeni di maltempo;

   sussistendo le condizioni per l'accesso agli interventi previsti dal fondo di solidarietà nazionale di cui al decreto legislativo n. 102 del 2004 e successive modificazioni, per quanto riguarda l'indennizzo per danni a colture e il ripristino del potenziale produttivo, le regioni stanno procedendo alla delimitazione del territorio colpito e alla stima dei danni conseguenti al fine di deliberare la proposta di declaratoria della eccezionalità degli eventi –:

   quali iniziative intenda intraprendere al fine di sostenere le aziende agricole danneggiate non soltanto con riferimento all'attivazione degli strumenti esistenti, quali quelli a valere sul decreto legislativo n. 102 del 2004, tenuto conto dell'importanza di erogare tempestivamente gli indennizzi, ma anche in relazione alla possibilità di valutare misure di sospensione dei pagamenti dei tributi locali e dei mutui a carico delle imprese maggiormente colpite, nonché l'anticipazione dei contributi di Agea già previsti.
(5-00892)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 novembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-00892

  Signor Presidente, Onorevoli deputati,
  le interrogazioni degli Onorevoli Viviani, Marzana e Gadda recano analoghi quesiti sulle implicazioni correlate ai più recenti e avversi eventi atmosferici che hanno colpito il Paese; pertanto ho ritenuto conveniente fornire al riguardo una risposta congiunta.
  Tengo preliminarmente a precisare che questo Ministero presta la massima attenzione al tema delle imprese colpite da eventi atmosferici avversi e stiamo seguendo con ogni sforzo la situazione di emergenza che ha interessato negli ultimi giorni la Nazione, che ha subito gravi danni alle infrastrutture, alle vie di comunicazione, alle colture, al patrimonio boschivo e al settore zootecnico, nonché alle località turistiche, soprattutto costiere.
  Infatti la tempestiva presenza del Presidente del Consiglio e del Ministro dell'interno nelle aree colpite, ha voluto sinceramente testimoniare non solo l'attenzione per la gravità di quanto è accaduto ma soprattutto la vicinanza e la solidarietà alle comunità e agli imprenditori gravati da questo evento.
  Le eccezionali avversità atmosferiche del 29 ottobre sul territorio delle Prealpi orientali e delle zone dolomitiche interne hanno provocato ingenti danni al patrimonio forestale pubblico e privato coinvolgendo ampie aree di elevato interesse naturale, ambientale e paesaggistico.
  In attesa di una puntuale valutazione da parte delle Amministrazioni regionali e provinciali sull'estensione degli schianti, si sta però già conducendo una complessa prima ricognizione – finalizzata a quantificare l'entità del danno economico ed ambientale al patrimonio e al settore forestale pubblico e privato – per poter poi definire le risorse necessarie da destinare alla realizzazione degli interventi urgenti, oltre a condurre azioni mirate per consentire di recuperare il materiale legnoso a terra, evitare problemi idrogeologici e ripristinare, nel minor tempo possibile il potenziale forestale nelle aree danneggiate dalla tempesta di vento, reintegrando e ricostituendo le aree boschive pregiudicate.
  La stessa iniziativa deve essere portata a termine per sostenere il più vasto programma di ricostituzione del potenziale danneggiato dagli eventi catastrofici degli ultimi giorni, attivando, ove possibile, le risorse previste nell'ambito della programmazione cofinanziata dai fondi europei del «Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale» (FEASR) e «Fondo Europeo di Sviluppo Regionale» (FESR), attraverso gli strumenti dei Piani di Sviluppo Rurale (PSR) e dei Piani Operativi Regionali (POR), privilegiando le tipologie di intervento già previste nell'ambito della Misura 8 dei PSR, in particolare le azioni di sostegno all'imboschimento (Misura 8.1) e le azioni di Prevenzione e ripristino dei danni causati da eventi estremi.
  Ma anche per il settore agricolo, in collaborazione con le regioni interessate e con il Dipartimento della Protezione Civile, si sta lavorando al censimento dei danni per attivare i più appropriati strumenti di intervento.
  Proprio ieri sera si è tenuta una riunione con la Protezione Civile cui ha partecipato questo Ministero, finalizzata a mettere a punto un dossier da inoltrare alla Commissione europea per richiedere il contributo del Fondo di solidarietà europeo.
  Insieme con la Protezione Civile si è concordato che la quantificazione dei danni per il settore agricolo e forestale sarà effettuata da questo Ministero.
  Pertanto, lunedì prossimo, sarà organizzata una riunione in videoconferenza con le regioni interessate dai danni e che hanno richiesto lo stato di emergenza, la cui procedura è già stata avviata e si dovrebbe perfezionare con la delibera del Consiglio dei Ministri a giorni.
  L'obiettivo è quello di definire le procedure e dettare i tempi di quantificazione dei danni in modo da inserire le nostre istanze nel predetto dossier.
  Questa azione è di sostanziale rafforzamento delle norme derogatorie (a cominciare da quelle per consentire l'intervento del nostro Fondo di solidarietà) che dovranno essere inserite nelle diverse ordinanze che la Protezione Civile adotterà d'intesa con i Presidenti delle singole regioni.
  Per quanto attiene al settore pesca inoltre riteniamo che sia fondamentale la valutazione di una specifica strategia a sostegno delle aree interessate dai danni che coinvolga anche le amministrazioni a livello locale, nonché il Comitato Tecnico Scientifico operativo a livello territoriale, attraverso puntuali attività di monitoraggio.
  Potranno quindi essere valutate le giuste iniziative e misure in grado di tutelare compiutamente gli operatori del settore della pesca ed acquacoltura, nonché di difendere e salvaguardare questo comparto produttivo, in quanto l'eventuale possibilità di attivare finanziamenti mirati presuppone un riconoscimento di calamità accertato scientificamente e una precisa quantificazione del danno di cui trattasi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

perdita di raccolto

sostegno agricolo

conseguenza economica