ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08277

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 458 del 17/02/2021
Trasformazioni
Trasformato il 21/06/2021 in 3/02347
Firmatari
Primo firmatario: DALL'OSSO MATTEO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 17/02/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PETTARIN GUIDO GERMANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • DISABILITA'
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/02/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/03/2021
Stato iter:
21/06/2021
Fasi iter:

TRASFORMA IL 21/06/2021

TRASFORMATO IL 21/06/2021

CONCLUSO IL 21/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08277
presentato da
DALL'OSSO Matteo
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458

   DALL'OSSO e PETTARIN. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per le disabilità. — Per sapere – premesso che:

   come sancito dall'articolo 4 della Costituzione, la Repubblica italiana «riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto». Ciononostante, in Italia il tasso di occupazione attuale dei cittadini disabili è pari al 30 per cento rispetto alla media europea, pari al 50 per cento;

   inoltre, gli iscritti alle liste speciali di collocamento, istituite con la legge n. 68 del 1999, sono circa 850.000: questi, in attesa di trovare una collocazione lavorativa e, in assenza di un adeguato sistema di welfare nazionale, gravano (economicamente) sulle rispettive famiglie;

   Next Generation EU strumento introdotto dalla Commissione europea per rispondere alla crisi pandemica provocata dal COVID-19, individua «l'inclusione e la coesione» tra le sei «missioni» o «aree d'investimento» ad essa il Recovery Plan italiano destina circa 27,6 miliardi di euro;

   tuttavia, nella bozza del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il programma di investimenti) elaborato dal Governo Conte-II per l'attuazione del Next Generation EU, non vi erano riferimenti alla disabilità o alle politiche occupazionali per le persone disabili;

   invero, il Recovery Fund e la Next Generation EU garantiranno all'Italia ingenti risorse economiche che potrebbero essere impiegate per la definizione di politiche attive di inclusione e, di conseguenza, per risolvere una problematica che interessa oltre tre milioni di cittadini italiani esclusi dal mondo del lavoro;

   infatti, tale esclusione potrebbe essere superata procedendo con investimenti in formazione di personale qualificato – in vari ambiti disciplinari – che consentirebbero a molti di questi di svolgere le proprie mansioni in maniera efficiente –:

   se e quali iniziative di competenza il Governo, anche attraverso la gestione delle risorse provenienti dal Recovery Fund e dalla Next Generation EU, intenda assumere per garantire la parità sociale e favorire l'inclusione dei disabili nel mondo del lavoro.
(4-08277)