ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01542-A/006

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 143 del 21/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: ZANIN GIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/12/2013


Stato iter:
21/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 21/12/2013
DELRIO GRAZIANO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 21/12/2013

PARERE GOVERNO IL 21/12/2013

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 21/12/2013

CONCLUSO IL 21/12/2013

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01542-A/006
presentato da
ZANIN Giorgio
testo di
Sabato 21 dicembre 2013, seduta n. 143

   La Camera,
   ricordando che:
    il comune di Cinto Caomaggiore in base all'odg del 21 dicembre 2006 del Consiglio Provinciale di Venezia è delimitato nell'ambito territoriale di applicazione delle disposizioni di tutela della lingua Friulana;
    la regione friulanofona originaria e unica è la regione Friuli Venezia Giulia e non la regione Veneto in cui il comune è collocato;
    il dettato del punto b, articolo 7, Parte II del trattato numero 148 concluso il 5 novembre 1992, Strasburgo — Consiglio d'Europa, «Carta europea delle lingue regionali o minoritarie», prescrive «il rispetto dell'area geografica di ogni lingua regionale o minoritaria, facendo in modo che le divisioni amministrative già esistenti o nuove non ostacolino la promozione di tale lingua regionale o minoritaria». Tale trattato, entrato in vigore il 1o marzo 1998, firmato dall'Italia il 27 giugno 2000 — benché non ancora ratificato – è espressamente alla base di varie normative nazionali e regionali, tra le quali la legge n. 482 del 15 dicembre 1999, legge n. 38 del 23 febbraio 2001, Veneto: legge regionale n. 8 del 13 aprile 2007, Sardegna: legge regionale n. 26 del 15 ottobre 1997, Friuli Venezia Giulia: legge regionale n. 26 del 16 novembre 2007, n. 29 del 18 dicembre 2007;
   assunto che:
    come prescritto dall'articolo 42, secondo comma, della citata legge n. 352 del 1970, il consiglio comunale del comune di Cinto Caomaggiore con la delibera n. 45 del 31 ottobre 2005 ha avviato le procedure di referendum per il distacco dalla regione Veneto e l'aggregazione alla regione Friuli-Venezia Giulia, formulando il seguente quesito: «Volete che il territorio del comune di Cinto Caomaggiore sia separato dalla regione Veneto per entrare a far parte integrante della regione Friuli-Venezia Giulia ?»;
    l'Ufficio centrale per il referendum, costituito presso la Corte di cassazione ai sensi dell'articolo 12 della legge n. 352 del 1970, e successive modificazioni, con ordinanza del 29 novembre 2005 dichiarava la legittimità della richiesta di referendum per il distacco del comune di Cinto Caomaggiore dalla regione Veneto e per la relativa aggregazione alla regione Friuli-Venezia Giulia, disponendo altresì l'immediata comunicazione della stessa ordinanza al Presidente della Repubblica e al Ministro dell'interno. A seguito della deliberazione del Consiglio dei ministri n. 40 del 19 gennaio 2006, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia, veniva emanato il decreto del Presidente della Repubblica 19 gennaio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 19 del 24 gennaio 2006, con il quale veniva indetto, nel territorio del comune di Cinto Caomaggiore, il suddetto referendum, con la convocazione dei relativi comizi per i giorni 26 e 27 marzo 2006;
    al referendum partecipavano 1.956 elettori su 2.994 aventi diritto, pari al 65,3 per cento, i «sì» al quesito referendario sono stati 1.790, cioè il 91,5 per cento dei votanti, raggiungendo e superando il doppio quorum richiesto per la validità del referendum, nonostante la penalizzazione dovuta al tardivo avviso degli elettori residenti all'estero, iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE);
    l'Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di cassazione, a norma dell'articolo 45, primo comma, della legge n. 352 del 1970, con verbale chiuso in data 4 aprile 2006, accertava che alla votazione per il referendum popolare indetto con il citato decreto del Presidente della Repubblica 19 gennaio 2006, partecipava la maggioranza degli aventi diritto ex articolo 45, secondo comma, della legge n. 352 del 1970, e che il risultato era favorevole al distacco territoriale del comune di Cinto Caomaggiore dalla regione Veneto ed alla sua aggregazione alla regione Friuli-Venezia Giulia;
    del risultato del referendum era data comunicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 93 del 21 aprile 2006 a cura della Presidenza del Consiglio dei ministri ai sensi dell'articolo 45, terzo comma, della legge n. 352 del 1970, e successive modificazioni. Dalla data della predetta pubblicazione iniziavano a decorrere i sessanta giorni — espressamente previsti dall'articolo 45, quarto comma, della legge n. 352 del 1970 — entro i quali il Ministro dell'interno avrebbe dovuto presentare al Parlamento il disegno di legge ordinaria (come chiaramente richiesto dall'articolo 132, secondo comma, della Costituzione e dall'articolo 46, terzo comma, della stessa legge n. 352 del 1970) contenente la modifica dei confini delle regioni coinvolte. I termini per tale adempimento scadevano quindi il 20 giugno 2006, ed esso era da considerare come «atto dovuto»;
    all'inerzia del Governo è seguita l'azione parlamentare: il 9 luglio 2008 è stato depositato il disegno di legge n. 758, comunicato alla Presidenza l'11 giugno 2008 «Distacco del comune di Cinto Caomaggiore dalla regione Veneto e relativa aggregazione alla regione Friuli-Venezia Giulia»;
    il 21 novembre 2006 il Consiglio regionale della Regione Friuli Venezia Giulia, ha approvato, ad unanimità, il parere sul disegno di legge per il distacco-aggregazione del comune di Cinto Caomaggiore;
   tenendo conto che:
    la provincia di Pordenone ha espresso parere favorevole all'aggregazione del comune di Cinto Caomaggiore, approvando all'unanimità l'ordine del giorno in consiglio provinciale di Pordenone nella seduta del 29 giugno 2006;
    la provincia di Udine si è interessata alla questione deliberando a favore dell'ordine del giorno n. 3 del 30 gennaio 2005: «Richiesta di referendum per l'aggregazione dei comuni di Cinto Caomaggiore, Gruaro, Pramaggiore e Teglio Veneto alla regione autonoma Friuli Venezia Giulia, in base al nuovo testo dell'articolo 132, comma 2 della Costituzione italiana»;
    la stessa provincia di Venezia, il 21 dicembre 2006, ha approvato ad unanimità l'ordine del giorno «Legge 15 dicembre 1999, n. 482 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”. Art. 3 — Delimitazione ambito territoriale di applicazione delle disposizioni di tutela delle minoranze linguistiche. Comune di Cinto Caomaggiore.»;
    il Consiglio regionale del Veneto, il 28 giugno 2012, ha approvato quasi ad unanimità la risoluzione consiliare «Richiesta al Parlamento di legiferare in merito al distacco del comune di Cinto Caomaggiore dalla regione Veneto e alla sua aggregazione alla regione Friuli Venezia Giulia (articolo 132, secondo comma della Costituzione)» da cui emerge:
     che la regione fa proprie le motivazioni di carattere storico, culturale, religioso e linguistico della richiesta;
     che la regione sottolinea le affinità con la Provincia di Pordenone piuttosto che a quella di Venezia, messe in risalto anche dall'appartenenza mai venuta meno di Cinto Caomaggiore alla Diocesi di Concordia Pordenone;
   aggiungendo inoltre che:
    in base allo Schema di decreto legislativo recante «Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, in attuazione dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148», testo approvato dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 6 luglio 2012, il comune di Cinto Caomaggiore è aggregato nella circoscrizione giudiziaria del Tribunale di Pordenone, come emerge dalla Tabella A, al titolo «Corte di Appello di Trieste», nel punto «Tribunale di Pordenone» del medesimo schema,

impegna il Governo

ad assumere la volontà popolare dei cittadini del comune di Cinto Caomaggiore, espressa chiaramente con il referendum del 26-27 marzo 2006, dando corso a tutte le procedure necessarie al suo effettivo passaggio amministrativo dalla regione Veneto alla regione Friuli Venezia Giulia.
9/1542-A/6Zanin.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CINTO CAOMAGGIORE,VENEZIA - Prov,VENETO

EUROVOC :

gruppo linguistico

lingua regionale

referendum

Friuli-Venezia Giulia

Veneto

protezione delle minoranze

promozione culturale

lingua minoritaria