ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12323

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 860 del 28/09/2017
Abbinamenti
Atto 5/11961 abbinato in data 07/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: DE MENECH ROGER
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/09/2017


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 28/09/2017
Stato iter:
07/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/12/2017
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 07/12/2017
Resoconto DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/09/2017

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/12/2017

DISCUSSIONE IL 07/12/2017

SVOLTO IL 07/12/2017

CONCLUSO IL 07/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12323
presentato da
DE MENECH Roger
testo di
Giovedì 28 settembre 2017, seduta n. 860

   DE MENECH. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il 7 luglio 2017, durante il G20 di Amburgo, sei ragazzi italiani sono stati arrestati dalle forze dell'ordine tedesche;

   Maria Rocco 23 anni, Riccardo Lupano 32 anni, Emiliano Puleo di 30, Orazio Sciuto 31, Alessandro Rapisarda 25, sono stati trasferiti nel carcere di Billwerder. Fabio Vettorel, 18 anni, è invece detenuto nel carcere minorile di Hahnofersand;

   in particolare, Maria Rocco e Fabio Vettorel, due giovani bellunesi, pare siano stati arrestati mentre prestavano soccorso ad una ragazza rimasta ferita;

   nessuno dei nostri connazionali arrestati è stato comunque colto in flagrante;

   a fine luglio 2017, a seguito di una nota dell'interrogante in cui chiedeva informazioni e aggiornamenti sulla vicenda, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha assicurato il pieno interesse sulla vicenda e garantito il contatto continuo con il consolato generale e con le autorità tedesche al fine di far luce sulla vicenda;

   è indispensabile che le istituzioni italiane, per quanto di loro competenza, si impegnino a far luce su quanto avvenuto e sulle eventuali responsabilità, così da poter comprendere le reali dinamiche e le motivazioni dell'arresto dei nostri connazionali;

   a seguito della scarcerazione di Maria Rocco avvenuta il 10 agosto 2017, risulta ancor più incomprensibile la detenzione prolungata dell'altro ragazzo bellunese, Fabio Vettorel –:

   se il Ministro interrogato abbia messo in atto tutte le iniziative necessarie a capire le reali dinamiche che hanno portato all'arresto dei nostri connazionali e a chiarire in modo definitivo la posizione di Fabio Vettorel, ancora detenuto in custodia preventiva da oltre due mesi, così da garantirgli la giusta tutela e la scarcerazione.
(5-12323)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 dicembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-12323

  La Farnesina, per il tramite del Consolato Generale di Hannover, ha seguito con grande attenzione la vicenda dei ventisette connazionali fermati dalla Polizia tedesca nel corso delle manifestazioni che hanno avuto luogo durante il G20 svoltosi ad Amburgo il 7 e 8 luglio 2017.
  Appresa la notizia del fermo, la nostra Rappresentanza consolare si è da subito attivata al fine di prestare agli interessati ogni possibile assistenza. Oltre a stabilire e mantenere un contatto con i loro familiari e con gli avvocati, sono state effettuate visite consolari per verificare il regime detentivo imposto ai connazionali e il loro stato psico-fisico.
  In tutti gli incontri avuti, sono sempre apparsi in un buono stato di salute e le loro condizioni detentive non hanno mai destato particolari preoccupazioni. Nei frequenti contatti con le Autorità carcerarie ci si è costantemente premurati di sostenere, nei limiti del possibile, le loro richieste e non si è mancato di intervenire per agevolare la soluzione di problemi legati soprattutto alle comunicazioni – telefoniche ed epistolari – con l'esterno, con riferimento soprattutto ai contatti con i familiari.
  Dei ventisette connazionali fermati, ventuno sono stati rimessi in libertà poco dopo, mentre sei sono stati trattenuti.
  Di questi, la signora Maria Rocco è stata liberata il 10 agosto 2017. Su di lei la competente Autorità giudiziaria tedesca deve ancora pronunciarsi su un'eventuale richiesta di rinvio a giudizio.
  I signori Orazio Sciuto, Riccardo Lupano, Emiliano Puleo e Alessandro Rapisarda sono stati condannati a pene inferiori ai due anni di reclusione e tutti rilasciati con sospensione condizionale della sanzione.
  Quanto al signor Fabio Vettorel, avverso il provvedimento della custodia cautelare, il legale del connazionale aveva presentato un ricorso alla Corte costituzionale, ravvisando un intento discriminatorio ai danni del suo assistito in quanto cittadini tedeschi sottoposti a indagini di uguale tenore per i medesimi fatti erano stati rapidamente rimessi in libertà. Detto ricorso è stato rigettato dalla suprema magistratura tedesca.
  Lo scorso 16 ottobre è iniziato il procedimento penale a carico dell'interessato. Nel corso dell'udienza l'avvocato difensore ha presentato istanza di ricusazione del giudice per asserita mancanza di imparzialità nei confronti del connazionale. Anche detta istanza è stata respinta. In occasione di una successiva udienza che ha avuto luogo lo scorso 15 novembre, il legale che assiste il signor Vettorel ha nuovamente chiesto che l'interessato sia rimesso in libertà in attesa che si concluda il processo a suo carico. Il giudice ha deciso positivamente subordinando la scarcerazione al pagamento di una cauzione di 10.000 euro, alla dimora ad Amburgo e all'obbligo di firma tre volte a settimana. Avverso tale provvedimento la pubblica accusa, in due successive occasioni, ha presentato un ricorso, che è stato però entrambe le volte respinto. Il signor Vettorel è stato pertanto scarcerato il 27 novembre scorso.
  Il nostro Consolato Generale ad Hannover si è fortemente impegnato per fornire al ragazzo tutta la necessaria assistenza durante la permanenza nel penitenziario, mantenendo uno stretto e costante contatto con la madre, signora Baroni, e con il legale che assiste il connazionale. L'ultima udienza che vede coinvolto il signor Vettorel si è svolta lo scorso 4 dicembre in presenza del Consolato Generale. La nostra rappresentanza consolare continuerà a seguire da vicino il procedimento penale, presenziando – ove consentito – anche alle successive udienze.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

arresto