ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05050

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 393 del 17/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: DA VILLA MARCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/03/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05050
presentato da
DA VILLA Marco
testo di
Martedì 17 marzo 2015, seduta n. 393

   DA VILLA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   numerose associazioni e comitati di cittadini impegnati da molti anni nel riuso pubblico delle strutture militari del comune di Venezia, in data 6 febbraio 2015 e nei giorni successivi hanno inviato una serie di diffide alla gestione commissariale del comune di Venezia e al Ministero dell'interno;
   tali diffide sostanzialmente chiedono di soprassedere a qualsiasi decisione circa il futuro gestionale e la pianificazione patrimoniale della più vasta di queste fortificazioni (Forte Marghera a Mestre), in attesa della futura campagna elettorale per l'elezione del sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale:
   il commissario straordinario Vittorio Zappalorto, ignorando le richieste di una così ampia rappresentanza della società civile, con una serie di delibere pubblicate nei giorni successivi (la n. 25 e la n. 26 adottate con la competenza della giunta comunale e la n. 16 adottata con la competenza del consiglio comunale) provvedeva ad assegnare spazi a soggetti terzi all'interno del compendio di Forte Marghera (in alcuni casi per vent'anni) con una procedura eccessivamente rapida e poco garantista, anche alla luce dei princìpi fondamentali dell'ordinamento comunitario in tema di trasparenza, di non discriminazione delle imprese e di efficienza;
   il sub-commissario straordinario Michele Scognamiglio, in data 19 febbraio 2015 inviava una lettera interlocutoria alle associazioni firmatarie delle diffide, che, successivamente, in un incontro del 27 febbraio, ribadivano le loro posizioni;
   nei prossimi giorni è prevista la pubblicazione di una ulteriore delibera del commissario straordinario Vittorio Zappalorto che prevede la costituzione «di una Fondazione per Forte Marghera, soggetto giuridico al pari dei Musei civici veneziani» (la Nuova Venezia del 1o febbraio 2015), di cui è già stato pubblicato il bando per la selezione degli organi direttivi;
   la decisione di dar vita a un soggetto pubblico così significativo per il comune di Venezia, che andrà a incidere sull'intero sistema museale cittadino, dovrebbe essere riservata a giudizio dell'interrogante alla competenza di un consiglio comunale eletto, dopo approfondito dibattito sociale e culturale;
   impiegare per la costituzione di tale soggetto gli strumenti previsti dall'articolo 141 del decreto legislativo n. 267 del 2000, appare all'interrogante un comportamento amministrativo di dubbia legittimità specialmente per il profilo della competenza in quanto finisce per esorbitare dalle funzioni assegnate dalla legge alla gestione commissariale;
   la sostituzione di organi del Ministero dell'interno al corpo elettorale appare all'interrogante atto che arreca grave pregiudizio ai diritti fondamentali sanciti dall'articolo 48 della Costituzione e dai succitati articoli 72 e 73 del decreto legislativo n. 267 del 2000, oltreché atto in contrasto con il principio di sussidiarietà verticale stabilito dall'articolo 118 della Costituzione;
   questo comportamento rischia inoltre di inficiare gravemente la campagna elettorale municipale, nella quale tutti i candidati a sindaco devono poter avanzare, in dialettica partecipata coi cittadini, soluzioni gestionali relative al futuro del sito che potrebbero anche contraddire quelle attuate, senza alcuna investitura democratica popolare, dalla gestione commissariale: pregiudicarne la direzione senza, e potenzialmente contro, un pronunciamento sovrano dei cittadini, configura un elemento di ingerenza pesante che, a parere dell'interrogante, non risulta ammissibile;
   in questo modo viene condizionato lo stesso operato del futuro sindaco di Venezia, che, qualora volesse revocare gli atti amministrativi adottati, per procedere ad una nuova pianificazione e programmazione delle aree, si vedrebbe impedito o fortemente disincentivato a compiere tale operazione per l'insostenibilità degli oneri di liquidazione degli indennizzi scaturenti dai rapporti negoziali nel frattempo stipulati –:
   se il Ministro sia a conoscenza degli atti e comportamenti amministrativi indicati in premessa;
   se il Ministro, valutati tali fatti, reputi che tutti i comportamenti menzionati rientrino nel perimetro delle attività necessarie e di competenza del commissario straordinario, alla luce delle considerazioni sopra espresse, della normativa specifica e dei princìpi costituzionali alla cui ordinata attuazione l'amministrazione dell'interno presiede;
   se il Ministro non ritenga di assumere ogni iniziativa di competenza, ove ne ricorrano i presupposti, per addivenire a una revisione, il più possibile tempestiva, almeno di alcuni degli atti accennati in premessa. (5-05050)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gara d'appalto

museo

parita' di trattamento