ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01336

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 108 del 30/10/2013
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/01725
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/10/2013
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 30/10/2013
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 30/10/2013
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 30/10/2013
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 30/10/2013
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 30/10/2013
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 30/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI delegato in data 30/10/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/10/2013

SOLLECITO IL 23/12/2013

SOLLECITO IL 19/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01336
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Mercoledì 30 ottobre 2013, seduta n. 108

   GALLINELLA, BENEDETTI, MASSIMILIANO BERNINI, GAGNARLI, L'ABBATE, LUPO, PARENTELA e CIPRINI. — Al Ministro per gli affari europei, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   per dumping si intende la vendita di un servizio o di un bene su di un mercato estero (mercato di importazione) ad un prezzo inferiore rispetto quello di vendita o, addirittura, a quello di produzione del medesimo prodotto sul mercato di origine (mercato di esportazione);
   fenomeni di dumping danneggiano le imprese comunitarie che hanno enormi costi di produzione che si riversano inevitabilmente sui costi finali, e per tali ragioni l'Unione europea ha inserito nel corso degli anni molte misure di difesa commerciale, definite dazi antidumping;
   i prodotti o servizi coinvolti nei fenomeni di dumping commerciale sono i più diversi e molto spesso mettono in pericolo settori di punta del mercato europeo e, più specificamente, del nostro made in Italy (vedi il settore manifatturiero, tessile, energetico o agroalimentare);
   ad esempio nel 2011 molte aziende europee leader nel settore del fotovoltaico hanno richiesto alla Commissione europea di avviare un'indagine volta a verificare se il Governo cinese conceda sussidi impropri ai produttori di pannelli solari destinati all'esportazione nell'area dell'Unione europea, la Commissione europea deciderà entro dicembre se prolungare l'applicazione di dazi anti-dumping provvisori all'importazione nel mercato comunitario di prodotti fotovoltaici cinesi per la durata di cinque anni;
   relativamente al settore agricolo, il valore dei prodotti italian sounding o del dumping agroalimentare, venduti sui mercati esteri, ma non di origine italiana, è pari a 60 miliardi di euro annui, a fronte di un'esportazione complessiva di prodotti agroalimentari realmente italiani che ammonta a 20 miliardi annui;
   il Comitato Antidumping della Commissione Europea ha approvato nel luglio 2013 la proroga per altri 5 anni dei dazi antidumping in vigore dal 2007 sul mais dolce in scatola importato nell'Unione europea dalla Tailandia;
   è attualmente in vigore un dazio antidumping specifico per l'importazione di agrumi dalla Cina, introdotto per la prima volta nel 2008 a seguito del ricorso da parte della Spagna;
   alcuni giorni fa la Commissione europea ha dichiarato di voler alleggerire le misure di difesa commerciale per agevolare la debole ripresa economica europea, ma ciò, a parere dell'interrogante, rischierebbe al contrario di danneggiare le imprese comunitarie;
   l'eliminazione del protezionismo sarebbe una valida soluzione in un mercato in cui tutti i concorrenti avessero le stesse regole, ma questa non è evidentemente la situazione attuale;
   oltre al dumping, un altro fenomeno che limita la possibilità di crescita dell'economia europea è quello della contraffazione o delle frodi agroalimentari, che riguardano i prodotti importati da Paesi terzi magari lavorati con prodotti vietati all'interno dell'Unione europea o addirittura con organismi geneticamente modificati;
   in considerazione della concorrenza sleale che le importazioni in dumping causano alle nostre aziende, sarebbe opportuna l'adozione di adeguate misure di compensazione al fine di salvaguardare i produttori comunitari –:
   di quali ulteriori elementi dispongano i Ministri interrogati con riferimento a quanto espresso in premessa e se non ritengano opportuno intervenire, presso le competenti sedi comunitarie, affinché l'Unione europea garantisca la leale competizione delle aziende europee ed italiane del settore agroalimentare e non solo, attraverso l'adozione di adeguate misure di difesa commerciale;
   se non ritengano opportuno aumentare i controlli sulle derrate alimentari considerati i casi di sofisticazione alimentare e commercializzazione di prodotti pericolosi per l'alimentazione difendendo così i prodotti europei, il cui costo è maggiore grazie anche al diritto ad un salario equo conquistato dalla stragrande maggioranza dei lavoratori europei. (5-01336)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

norme giuridiche sulla concorrenza

organismo geneticamente modificato

legislazione antidumping

dumping

restrizione agli scambi

esportazione comunitaria

mercato comunitario