ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01048

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 82 del 23/09/2013
Abbinamenti
Atto 5/00236 abbinato in data 25/09/2013
Atto 5/00561 abbinato in data 25/09/2013
Atto 5/00853 abbinato in data 25/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: ZAN ALESSANDRO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 23/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 23/09/2013
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 23/09/2013
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 23/09/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 23/09/2013
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 23/09/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/09/2013
Stato iter:
25/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/09/2013
Resoconto GIRLANDA ROCCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 25/09/2013
Resoconto ZAN ALESSANDRO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/09/2013

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/09/2013

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/09/2013

DISCUSSIONE IL 25/09/2013

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 25/09/2013

SVOLTO IL 25/09/2013

CONCLUSO IL 25/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01048
presentato da
ZAN Alessandro
testo di
Lunedì 23 settembre 2013, seduta n. 82

   ZAN, MARCON, PELLEGRINO e ZARATTI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nel 1987 Venezia è stata dichiarata Sito patrimonio dell'umanità dell'Unesco;
   la laguna di Venezia, è un SIC, ovvero un sito di interesse comunitario e come tale è sottoposto al monitoraggio del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. È quindi un obbligo intervenire per ridurre l'impatto ambientale e paesaggistico delle grandi navi da crociera nella Laguna;
   il passaggio nella laguna di Venezia delle grandi navi è in costante crescita. Nel solo 2011 hanno sostato 655 navi. Tenuto conto che ogni nave giunge, approda e riparte dalla laguna dobbiamo considerare un transito raddoppiato;
   è ormai improcrastinabile giungere a un divieto dei passaggi delle navi da crociera dalle rive dei canali di Venezia, di fronte a piazza San Marco e sul Canal Grande. Un patrimonio artistico-culturale unico e immenso, che rischia di essere compromesso dai continui passaggi quotidiani delle navi da crociera;
   il 2 marzo 2012, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha emanato il decreto ministeriale recante «Disposizioni generali per limitare o vietare il transito delle navi mercantili per la protezione di aree sensibili nel mare territoriale»;
   il suddetto decreto ha disposto, tra l'altro, il divieto di transito nel canale di San Marco e nel canale della Giudecca delle navi adibite al trasporto di merce passeggeri superiori a 40.000 tonnellate di stazza lorda;
   una norma transitoria del medesimo decreto stabilisce comunque che il divieto entri in vigore solo quando sia stata individuata un'alternativa;
   il 25 luglio 2013, si è avviato presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un tavolo tecnico con il Ministro delle infrastrutture e trasporti, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, i rappresentanti del comune di Venezia, dell'autorità portuale, dell'autorità marittima e della regione Veneto, per trovare una soluzione definitiva per allontanare le grandi navi dal canale della Giudecca. Diverse sono state le ipotesi di soluzione esaminate;
   il 21 settembre 2013, si è tenuta a Venezia una grande manifestazione pacifica per protestare ancora una volta contro il passaggio dei «giganti del mare» in laguna a pochi metri di distanza dalle storiche fondamenta del bacino San Marco;
   il Governo stesso si è impegnato ad assumere una soluzione definitiva entro fine ottobre –:
   se non intenda procedere fin da subito alla fissazione di un «numero chiuso» circa l'accesso delle grandi navi da crociera, nelle more di una celere decisione che porti ad escludere definitivamente il transito delle grandi navi nel canale di San Marco e nel canale della Giudecca;
   se non ritenga necessario assumere iniziative normative, affinché la regolazione dei traffici marittimi nel canale della Giudecca e nel bacino di San Marco sia esercitata dal sindaco di Venezia, sentito il consiglio comunale. (5-01048)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 settembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-01048

  Rispondo congiuntamente alle interrogazioni presentate dai deputati Malisani, Da Villa e Zan in quanto vertono sullo stesso argomento.
  La questione delle «Grandi Navi» che entrano nel porto di Venezia attraversando il Canale della Giudecca, come già si è avuto modo di riferire nell'ambito di numerosi atti di sindacato ispettivo già discussi, è da tempo all'attenzione di tutti i Ministeri coinvolti.
  Considerata la complessità, la delicatezza e l'urgenza della problematica e al fine di consentire un ampio ed esauriente dibattito con tutte le componenti interessate, nel rispetto dei diversi interessi coinvolti quali la sicurezza della navigazione e la tutela dell'ambiente, è stato attivato, come è noto, lo scorso 14 giugno, un tavolo tecnico presso la sede del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la partecipazione dello stesso Ministro, del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nonché del presidente della regione Veneto, del sindaco della città di Venezia, del Comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto, del Presidente dell'Autorità portuale e del rappresentante del Magistrato alle acque di Venezia.
  Già nel corso di tale riunione è emersa la volontà di eliminare il transito delle grandi navi lungo la rotta che percorre il Canale della Giudecca ed è stata programmata una graduale eliminazione dei transiti di talune tipologie di navi.
  Mi preme evidenziare che il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto ha comunque ribadito l'assoluta garanzia della sicurezza della navigazione nelle more dell'individuazione dell'alternativa che sarà prescelta.
  Il 25 luglio si è tenuto un nuovo incontro al fine di pervenire, entro un termine ragionevolmente breve, alla piena applicazione del decreto interministeriale Passera-Clini del 2 marzo 2012, che vieta il transito delle navi superiori alle 40.000 tonnellate di stazza nel bacino di San Marco e nel canale della Giudecca: in tale sede sono state illustrate e passate in rassegna le varie proposte pervenute al MIT per l'individuazione di percorsi alternativi.
  Le proposte al momento sul tavolo sono così riassumibili:
   1) proposta dell'Autorità portuale: offrire un percorso alternativo ottimale alle navi da crociera facendole entrare in laguna da Malamocco con un breve tragitto sul canale dei Petroli (per non intasarlo e per non pregiudicare il traffico commerciale già presente in quell'area) e con una deviazione sul canale Contorta, che andrà dragato per accrescere i fondali, per raggiungere infine la stazione marittima. Al riguardo andrebbero naturalmente analizzati alcuni aspetti legati ai materiali di scavo, con particolare riferimento alla composizione dei fanghi, per realizzare correttamente gli interventi di ricostruzione morfologica della laguna nell'area interessata;
   2) proposta del Comune: attestare le grandi navi a Porto Marghera, abbandonando la rotta che attualmente le porta alla stazione marittima. Detta ipotesi, data come immediatamente realizzabile, potrebbe presentare alcune criticità connesse alla sosta in banchina di grandi navi passeggeri in un'area interessata dal transito e dalla sosta di unità navali che trasportano merci pericolose, oltre a dover essere valutata in termini di rispetto della normativa internazionale ed europea in materia di security portuale;
   3) proposta cosiddetta «De Piccoli»: realizzazione di un nuovo terminal crocieristico a Punta Sabbioni. Questo studio presenterebbe criticità in relazione a safety e security portuale (restringimento della bocca di porto, trasferimento dei passeggeri, con impatto sulla navigazione lagunare e sul moto ondoso);
   4) due ulteriori proposte, la prima, cosiddetta «Ipotesi Vianello», conosciuta solo tramite articoli di stampa e la seconda, denominata «Ipotesi Ing. Salmini», presentata di recente ed in buona sostanza simile alla precedente, sembrano presentare caratteristiche nautiche non idonee, oltreché interferenze con l'area industriale e difficile compatibilità con la sicurezza e con gli impatti sul traffico commerciale;
   5) proposta Zanetti: ripropone di mantenere l'accesso attuale delle grandi navi dalla bocca di Lido, ma deviandole con lo scavo di un canale retrostante rispetto a quello della Giudecca, che permetta, quindi, alle stesse di passare attraverso un canale parallelo, anziché compiere l'attuale percorso. L'ipotesi può presentare aspetti di interesse, ma necessita di opportuni approfondimenti dal punto di vista idrodinamico ed ambientale.

  In esito alle valutazioni emerse nel corso di detta riunione il tavolo ha deciso di demandare al Magistrato alle acque e all'Autorità portuale di Venezia il compito di effettuare una disamina tecnica più approfondita delle varie proposte relative all'individuazione di percorsi alternativi al transito in laguna di dette unità.
  È stato inoltre stabilito di convocare per il prossimo ottobre il cosiddetto «Comitatone», in modo da coinvolgere tutta la realtà territoriale di Venezia e poter pervenire entro la fine di tale mese alle determinazioni definitive del Governo sulla soluzione più idonea ad escludere il passaggio delle grandi navi da crociera dal bacino di San Marco alla luce degli anzidetti approfondimenti tecnici.
  Tuttavia, sebbene in tutto questo periodo i passaggi delle grandi navi siano avvenuti in condizioni di sicurezza, a causa dei recenti avvenimenti, quali la polemica scaturita dall'ingresso in San Marco della nave da crociera Carnival Sunshine nello scorso mese di agosto, e da ultimo le recenti manifestazioni di protesta nel Canale della Giudecca all'indomani del passaggio di dodici navi davanti a San Marco, si è resa necessaria una accelerazione dei tempi.
  In tale ottica il Presidente del Consiglio ha fissato, infatti, per il prossimo 1o ottobre un vertice con i Ministri coinvolti per la decisione definitiva che, nel dare applicazione al divieto di cui al predetto decreto Passera-Clini, dovrà, comunque, coniugare le esigenze di sicurezza, quelle di tutela ambientale e paesaggistica, senza tuttavia trascurare l'indiscussa rilevanza del valore economico che l'indotto turistico del porto rappresenta per la città di Venezia e per l'intera regione.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

VENEZIA - Prov,VENETO

EUROVOC :

nave

trasporto viaggiatori

transito

zona sensibile

impatto ambientale

trasporto marittimo