Legislatura: 17Seduta di annuncio: 62 del 31/07/2013
Primo firmatario: ZAN ALESSANDRO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 31/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/07/2013 SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/07/2013 MATARRELLI TONI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/07/2013 ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/07/2013 PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/07/2013 PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/07/2013 DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/07/2013 PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/07/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 31/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 01/08/2013 Resoconto PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' RISPOSTA GOVERNO 01/08/2013 Resoconto CIRILLO MARCO FLAVIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 01/08/2013 Resoconto PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/08/2013
DISCUSSIONE IL 01/08/2013
SVOLTO IL 01/08/2013
CONCLUSO IL 01/08/2013
ZAN, PLACIDO, DURANTI, PANNARALE, FRATOIANNI, SANNICANDRO, MATARRELLI, ZARATTI e PELLEGRINO. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
nell'impianto Itrec, situato all'interno del Centro di ricerca Enea-Trisaia di Rotondella, in provincia di Matera, sono stoccati materiali nucleari risalenti agli anni ’60. Si tratta di 64 elementi di combustibile irraggiato del ciclo uranio-torio che arrivarono dal reattore americano Elk River (Minnesota), e che non possono seguire la via del riprocessamento, perché non esistono al mondo impianti industriali in grado di ritrattare questo tipo di combustibile;
la Sogin (Società gestione impianti nucleari – società di Stato incaricata della bonifica ambientale dei siti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi), come si legge nel sito internet della società medesima, è a tutt'oggi impegnata a ricercare e a supportare ogni iniziativa per il trasferimento del suddetto combustibile;
l'11 luglio 2012, la Sogin preannunciava l'istanza generale di disattivazione per l'Itrec di Trisaia;
nella notte tra il 28 e il 29 luglio scorsi, si è proceduto a un trasferimento di materiale nucleare dalla suddetta centrale di Trisaia di Rotondella (Matera) verso l'aeroporto militare di Gioia del Colle-Bari, e scortato da circa 300 rappresentanti delle forze dell'ordine;
il trasferimento è peraltro avvenuto nella massima segretezza, e senza alcun coinvolgimento dei territori e delle istituzioni interessate, con la conseguente giusta protesta delle comunità e degli amministratori locali. Fatto ancora più grave in quanto i cittadini lucani hanno sempre chiesto un pieno e autentico coinvolgimento nelle attività di decommissioning dell'impianto nucleare della Trisaia;
peraltro allo stato attuale non risulta ancora che il Governo abbia dato alcuna risposta agli interrogativi e alle legittime preoccupazioni dei cittadini su questa oscura vicenda –:
di quali elementi disponga il Ministro con riferimento alla sicurezza ambientale del trasporto di tale materiale, al tipo di materiale nucleare che è stato trasferito e se gli sia noto chi abbia autorizzato tale trasporto, per quali ragioni e verso quale destinazione. (5-00804)
Rilevato che le interrogazioni in oggetto riguardano il medesimo argomento, il Governo relazionerà in forma unitaria.
Si rappresenta in premessa che in merito all'operazione esposta dagli interroganti, concernente il trasferimento di materiale nucleare in America, il trasporto è stato effettuato dalla SO.G.I.N. S.p.A. (Società Gestione Impianti Nucleari), in base agli impegni presi dall'Italia in occasione del vertice sulla Sicurezza Nucleare per il rimpatrio negli Stati Uniti di sostanze contenenti uranio arricchito e plutonio, svoltosi a Seoul nel 2012.
Il Ministero dell'Ambiente non ha, per legge, competenze specifiche al riguardo. Tuttavia ha acquisito, ex post, informazioni dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall'ISPRA – Dipartimento Nucleare, Rischio Tecnologico e Industriale.
È stato accertato che le operazioni sono state effettuate nel massimo rispetto di tutte prerogative di tutela per l'ambiente e per la sicurezza delle popolazioni.
Le operazioni rientrano tra quelle previste dal Progetto GTRI (Global Threat Reduction Initiative) – Programma di rimpatrio negli Stati Uniti di materie nucleari, avviato nel 2004 dalla National Nuclear Security Administration (NNSA).
La partecipazione italiana all'iniziativa GTRI, promossa dal Presidente degli Stati Uniti, è stata ufficializzata a livello internazionale dal Presidente del Consiglio senatore Mario Monti a Seoul, il 27 marzo 2012 durante il Summit sulla Sicurezza Nucleare. L'allontanamento di tali materiali è funzionale al processo in atto di definitiva dismissione del sito stesso, fino al suo rilascio senza vincoli di natura radiologica.
Le operazioni di rimpatrio sono state autorizzate nel rispetto del trattato Euratom, dalle competenti autorità italiane, in seno al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero della difesa, per gli aspetti di competenza.
Per le operazioni di trasporto, l'ISPRA – Dipartimento Nucleare, Rischio Tecnologico e Industriale ha svolto le attività di controllo derivanti dai compiti ad esso attribuiti dalla legislazione vigente quale autorità nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, con riferimento alle installazioni nucleari, alle materie nucleari ed alle sorgenti di radiazioni ionizzanti in genere. In particolare:
ha rilasciato le certificazioni previste dagli standard internazionali e dalla normativa nazionale in tema di trasporto di materie radioattive e fissili;
ha provveduto alla convalida dei certificati di approvazione dei contenitori di trasporto rilasciati dal paese di origine ai sensi della regolamentazione dell'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica (AIEA) e degli attestati di sicurezza per l'ammissione al trasporto stradale;
ha verificato le procedure di sicurezza e di radioprotezione per le operazioni di caricamento e movimentazione del contenitore di trasporto;
ha fornito supporto al Ministero dell'interno per gli aspetti di pianificazione d'emergenza e di protezione fisica delle materie trasportate.
La Prefettura di Matera ha gestito il trasporto con un piano di emergenza redatto sulla base dei presupposti tecnici definiti dal trasportatore autorizzato MIT Safetrans e validati da ISPRA. All'atto della partenza del vettore, l'ISPRA era presente con un suo ispettore che ha seguito il trasporto fino a destinazione. Le operazioni di trasporto sono state svolte nel rispetto della regolamentazione (AIEA) per il trasporto in sicurezza delle materie radioattive, recepite nella normativa nazionale. In particolare, il trasporto è avvenuto utilizzando un contenitore qualificato e certificato ai sensi di detti standard e caratterizzato da elevata robustezza, capacità di tenuta e di schermaggio alle radiazioni anche nelle situazioni incidentali più gravose.
È stata esclusa qualsiasi indebita esposizione alle radiazioni della popolazione nonché rilasci di radioattività all'ambiente. L'ISPRA dichiara che le operazioni si sono svolte nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza e di radioprotezione dei lavoratori, della popolazione e dell'ambiente, senza alcun evento anomalo. Il trasporto effettuato ha altresì permesso di ridurre l'inventario radiologico attualmente presente sul sito.
Gli obblighi di informazione, secondo le prescrizioni del d.P.C.M. 10 febbraio 2006, par. 5, vanno garantiti nei confronti della popolazione interessata dall'emergenza radiologica, soltanto nel caso di incidente durante il trasporto.
Il quantitativo massimo di materiale nucleare trasportabile, per il quale è stata rilasciata l'autorizzazione, consiste in circa 1.050 grammi di biossido di uranio (UO2) con uranio totale pari a 920 grammi, con arricchimento non superiore al 91 per cento, per circa 828 grammi di uranio 235.
Il Ministro dell'ambiente ha chiesto all'ISPRA e all'ARPA competente di continuare a monitorare la situazione.
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