ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09946

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 467 del 23/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/07/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 27/07/2015
Stato iter:
24/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/10/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/10/2016

CONCLUSO IL 24/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09946
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Giovedì 23 luglio 2015, seduta n. 467

   PARENTELA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nelle ultime settimane di febbraio 2012 e nei primi giorni di marzo 2012, l'area del crotonese, in particolare la frazione di Papanice, è stata colpita da violenti fenomeni alluvionali, causando disagi e problemi alla popolazione;
   l'amministrazione comunale ha tempestivamente avviato un'analisi geologica e geomorfologica delle zone dell'abitato di Papanice, al fine di valutarne le condizioni e gli elementi di rischio;
   dai risultati dell'indagine – consegnata al segretario dell'autorità di bacino – è emerso che l'abitato di Papanice insiste sulla parte sommitale di rilievi collinari caratterizzati da una particolare morfologia, connotata dalla presenza di depositi biocalcarenitici e sabbiosi, che rende tutti i versanti dei rilievi particolarmente franosi, sia per quanto riguarda gli strati di terreno superficiale, sia per quanto riguarda gli strati più profondi; l'analisi ha sostanzialmente confermato le indicazioni del piano di assetto idrogeologico;
   durante gli intensi eventi meteorici sopra citati, i dissesti cartografati come quiescenti si sono attivati, interessando, in alcuni tratti, nuove porzioni di territorio; in diversi casi le corone di frana hanno subito una «migrazione» verso l'interno del Paese interessando alcuni fabbricati, per i quali sono state emesse ordinanze di sgombero a salvaguardia della pubblica incolumità;
   le principali cause dei dissesti in atto sono – secondo la relazione geologica – imputabili ai seguenti fattori:
    a) il contatto tra litotipi a diverso grado di permeabilità (argille sottostanti e sabbie nella porzione superiore), che favorisce i fenomeni di scivolamento dei litotipi sovrastanti;
    b) assenze o inadeguatezza delle opere di drenaggio, superficiali e profonde, a protezione del versante;
    c) appesantimento del bordo di terrazzo da edificazione;
    d) fattore antropico, cioè riempimento dell'area con materiale di riporto;
   gli interventi che dovrebbero essere fatti in zona sono i seguenti:
    a) potenziamento del sistema drenante profondo;
    b) palificazione dei tratti nei pressi dei quali insistono fabbricati;
    c) alleggerimento di fasce sul quale gravano manufatti in cemento armato;
    d) sistemazione del versante per facilitare lo scorrimento delle acque di ruscellamento;
   l'accordo di programma, sottoscritto in data 25 novembre 2010, tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la regione Calabria, sulla base di quanto disposto dalla legge finanziaria 2010 (legge 23 dicembre 2009, n. 191), articolo 2, commi 240 e 241, prevede nel comune di Crotone la programmazione del seguente intervento: «Interventi di consolidamento nel centro urbano della frazione Papanice, cona via Piae» per l'importo complessivo di euro 900 mila;
   è stata recentemente istituita, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la Struttura di missione denominate «Italiasicura» che ha avviato una fase di consultazione con le amministrazioni regionali per verificare e facilitare lo stato di attuazione degli interventi ricompresi negli accordi di programma stipulati dal MATT con le diverse regioni finalizzati alla programmazione ed al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico, ma, all'interrogante, non risulta vi sia traccia di interventi da attuare nel centro urbano di Papanice;
   sono, in tutta evidenza, indispensabili ingenti risorse per avviare gli interventi di messa in sicurezza necessari, mentre sembra che le disponibilità della regione Calabria siano insufficienti –:
   se il Governo intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, per destinare adeguate risorse agli interventi necessari al ripristino dei danni subiti nel 2012 per effetto dell'alluvione che ha colpito la zona del crotonese, e in particolare la frazione di Papanice, agevolando le misure per mettere in sicurezza l'intera zona. (4-09946)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 ottobre 2016
nell'allegato B della seduta n. 697
4-09946
presentata da
PARENTELA Paolo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
  Si fa presente, in via preliminare, che l'azione di questo Ministero è rivolta principalmente all'individuazione ed al finanziamento degli interventi strutturali che agiscono per mitigare gli effetti del dissesto idrogeologico.

  Il Ministero insieme alla struttura di missione contro il dissesto idrogeologico presso la Presidenza del Consiglio dei ministri ha avviato il piano operativo nazionale degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico per il periodo 2015-2020, definito dalle proposte presentate dalle regioni attraverso l'utilizzo del sistema web ReNDiS (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo) del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in collaborazione con ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale).
  Nel corso del 2015, al fine di assicurare l'avvio degli interventi più urgenti di contrasto al rischio idrogeologico nelle aree soggette a frequenti esondazioni, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 settembre 2015 è stato individuato, nell'ambito del piano operativo nazionale, un piano stralcio costituito da un insieme di interventi di mitigazione del rischio riguardanti le aree metropolitane e le aree urbane con alto livello di popolazione esposta a rischio di alluvione.
  Tutti gli interventi sono stati validati dalle regioni secondo il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 maggio 2015 proposto dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che definisce le procedure, le modalità ed i criteri per il finanziamento degli interventi in modo da garantire la necessaria trasparenza nella programmazione delle risorse finanziarie rese disponibili e la migliore efficacia del loro utilizzo rispetto agli obiettivi di protezione dell'incolumità di persone e beni esposti a rischio idrogeologico.

  La regione Calabria, relativamente al piano stralcio per le aree metropolitane citato, ha avanzato richiesta di finanziamento per sette interventi aventi progettazione definitiva, compresi nella sezione programmatica, per un importo complessivo di 9,8 milioni di euro di risorse statali.

Titolo intervento Città Imp. totale in euro Imp. richiesto in euro
Messa in sicurezza degli affluenti della fiumara Annunziata Reggio
Calabria

500.000,00 

500.000,00
Sistemazione idraulica per la messa in sicurezza della fiumara Valanidi Reggio
Calabria

2.000.000,00 

2.000.000,00
Sistemazione idraulica per la messa in sicurezza della fiumara Gallico Reggio
Calabria

1.500.000,00 

1.500.000,00
Sistemazione idraulica per la messa in sicurezza del torrente Torbido Reggio
Calabria

800.000,00 

800.000,00
Intervento di sistemazione idraulica Pellaro, S. Giovanni e Macellari Reggio
Calabria

1.500.000,00 

1.500.000,00
Intervento di sistemazione idraulica per la messa in sicurezza della fiumara Catona nel Comune di Re Reggio
Calabria

1.500.000,00 

1.500.000,00
Sistemazione idraulica per la messa in sicurezza fiumara Armo Reggio
Calabria

2.000.000,00 

2.000.000,00
Totale 9.800.000,00  9.800.000,00

  In relazione al Piano Nazionale 2015-2020, di seguito si riportano per ciascuna provincia della Calabria le richieste di intervento avanzate e validate dalla regione fino all'8 giugno 2016, tra le quali sono presenti diverse richieste ricadenti nel comune di Crotone – frazione Papanice.
  Tutte le richieste avanzate e validate saranno valutate secondo la procedura prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 maggio 2015, qualora si rendano disponibili le necessarie risorse finanziarie.

Provincia Somma imp. Tot. in euro Somma imp. rich. in euro Conteggio cod. istr.
Catanzaro 269.381.910,27  189.217.410,27  141
Cosenza 878.235.891,82  550.532.604,40  338
Crotone 123.121.555,44  121.749.055,44  92
Reggio Calabria 344.223.763,92  269.240.458,92  140
Vibo Valentia 112.933.893,06  93.692.060,12  77
Totale 1.727.897.014,51  1.224.431.589,15  788

  Si fa infine presente che i lavori relativi a 6 interventi previsti nel comune di Crotone dall'accordo di programma del 25 novembre 2010, sottoscritto tra questo Ministero e la regione Calabria, risultano, dalle informazioni ad oggi presenti nel sistema di monitoraggio ReNDiS, essere stati aggiudicati.
  Alla luce delle informazioni esposte, per quanto di competenza, questo Ministero continuerà a svolgere un'attività di monitoraggio, nonché a tenersi informato anche attraverso gli altri enti istituzionali competenti.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

idrogeologia

geologia

agglomerato urbano