ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09900

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 465 del 20/07/2015
Trasformazioni
Trasformato il 07/10/2015 in 5/06596
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI PATRIZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/07/2015
Stato iter:
07/10/2015
Fasi iter:

TRASFORMA IL 07/10/2015

TRASFORMATO IL 07/10/2015

CONCLUSO IL 07/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09900
presentato da
MAESTRI Patrizia
testo di
Lunedì 20 luglio 2015, seduta n. 465

   PATRIZIA MAESTRI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'azienda Pali Italia (ex Tecnopali), ditta specializzata nel settore illuminazione, telecomunicazioni e alta tensione che opera a Parma e ad Anagni (Frosinone) da oltre trent'anni, a fronte del calo della domanda di mercato e della necessità di ristrutturare la propria posizione debitoria nei confronti delle banche, culminata nel gennaio 2013 con la richiesta di concordato preventivo, ha prospettato nei mesi scorsi la definizione di un nuovo piano industriale che avrebbe reso necessario un forte ridimensionamento dell'organico;
   il 28 novembre 2013 la Pali Italia s.p.a. ha sottoscritto, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un accordo di cassa integrazione guadagni straordinaria con le organizzazioni sindacali in favore di un massimo di 208 unità lavorative. Il trattamento è stato autorizzato con decreto ministeriale n. 78503 del 28 gennaio 2014 e successivamente prorogato con decreto ministeriale n. 84388 del 17 settembre 2014 fino al 19 novembre 2014;
   il 27 gennaio 2015 l'azienda ha depositato presso la cancelleria del tribunale di Parma il ricorso di ammissione alla procedura di concordato preventivo in bianco e nel corso della riunione svoltasi il 4 marzo 2015 al Ministero ha espresso la necessità di cessare le attività svolte presso i siti di Parma e Anagni (FR) convenendo con le organizzazioni sindacali di avanzare un'ulteriore richiesta di cassa integrazione guadagni straordinaria, per crisi aziendale e cessazione di attività per un periodo di 12 mesi a decorrere dal 19 febbraio 2015 in favore di un numero massimo di 156 unità lavorative;
   il 12 giugno 2015 l'amministrazione ha comunicato che, ai sensi dell'articolo 1, comma 9, della legge n. 223 del 1991 l'istanza presentata potrà essere presa in considerazione limitatamente al raggiungimento del limite dei 36 mesi di fruizione della cassa integrazione guadagni straordinaria, ma, considerato che gli stabilimenti di Anagni (FR) e Parma hanno già usufruito rispettivamente di 33 e 34 mesi di integrazione salariale, l'istanza non potrà sostanzialmente essere accolta per il periodo richiesto e concordato con le organizzazioni sindacali –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione descritta in premessa e di quali iniziative intenda farsi promotore al fine di scongiurare che oltre 150 lavoratori rimangano privi di strumenti di ammortizzazione sociale a fronte di una crisi aziendale che pare essere ancora oggi in piena evoluzione. (4-09900)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cassa integrazione

politica industriale

impresa in difficolta'