ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09740

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 457 del 08/07/2015
Trasformazioni
Trasformato il 30/07/2015 in 5/06218
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/07/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 08/07/2015
Stato iter:
30/07/2015
Fasi iter:

TRASFORMA IL 30/07/2015

TRASFORMATO IL 30/07/2015

CONCLUSO IL 30/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09740
presentato da
CATANOSO Basilio
testo di
Mercoledì 8 luglio 2015, seduta n. 457

   CATANOSO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   il batterio della cosiddetta Xylella fastidiosa è stato rilevato nella provincia di Lecce nell'ottobre del 2013 ed ha colpito gli ulivi del Salento costringendo le istituzioni locali ed il Ministero competente ad intraprendere drastiche misure di contenimento della diffusione del batterio;
   nel mese di luglio del 2014 è stata pubblicata la decisione di esecuzione 2014/497/UE della Commissione, che ha disposto lo svolgimento di ispezioni per rilevare l'organismo nocivo ed ha stabilito una serie di disposizioni e misure per quanto riguarda le zone delimitate;
   a seguire della decisione dell'Unione europea, sono state emanate numerose disposizioni destinate a contrastare, più o meno efficacemente, il diffondersi del batterio nel Salento, nel territorio della regione Puglia ed in quello nazionale;
   da ultimo, è stata pubblicata la decisione di esecuzione 2015/789 della Commissione del 18 maggio 2015 relativa alle «Misure per impedire l'introduzione nell'Unione della Xylella fastidiosa»;
   all'articolo 9 di detta decisione, la cui rubrica recita testualmente «Spostamento delle piante specificate all'interno dell'Unione», il comma 1 stabilisce che è vietato lo spostamento all'interno dell'Unione, all'interno o all'esterno delle zone delimitate, di piante specificate che sono state coltivate per almeno una parte del loro ciclo di vita in una zona delimitata stabilita ai sensi dell'articolo 4 (della stessa decisione);
   il comma successivo indica tutte le deroghe al primo comma dell'articolo 9 della decisione 789;
   quello che è accaduto nella realtà, invece, è che Paesi come la Francia hanno bloccato l'importazione di piante di ulivo salvo poi sbloccarla dopo aver ricevuto idonea documentazione da parte degli uffici regionali competenti circa la salubrità delle piante;
   accade che quasi tutti gli Stati del Nordafrica hanno imposto divieti di importazione per i vegetali sensibili al batterio della Xylella fastidiosa;
   questi divieti, al danno si è aggiunta la beffa, sono applicati a tutti gli operatori economici dell'intero territorio nazionale. I vivai siciliani, veneti, sardi o friulani non possono vendere le loro piante a causa di decisioni unilaterali da parte di Stati come la Francia, la Giordania, il Marocco, l'Algeria;
   nell'immediatezza dell'accaduto il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali si è limitato a scrivere una nota a firma del Capo dipartimento delle politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale alle istituzioni europee;
   a causa di un fenomeno circoscritto alla sola provincia di Lecce, che riguarda una specifica serie di alberi e piante e che, ancora oggi, non ha uniformità di pareri scientifici da parte del mondo accademico e della ricerca universitaria, un intero settore economico nazionale (il florovivaismo) rischia di pagare conseguenze gravissime;
   una Nazione seria avrebbe reagito conseguentemente nei riguardi di Paesi di pari civiltà scientifica e istituzionale come la Francia e nei riguardi di Paesi vicini e con i quali s'intrattengono buoni rapporti diplomatici ed economici come quelli del Mediterraneo;
   non si può consentire che gli operatori economici italiani subiscano una tale ingiustizia a tutto beneficio di altre economie che hanno minori controlli di natura fito-sanitaria;
   a giudizio dell'interrogante si sarebbe dovuto fare di più e meglio nei riguardi delle istituzioni europee e della diplomazia degli altri Paesi extra-europei piuttosto che una semplice lettera di un Capo dipartimento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali –:
   a che punto sia l'attuazione delle misure richieste dall'Unione europea con la decisione 789/2015 per il contenimento e l'eradicamento di tutte le piante di ulivo infestate dal batterio della Xylella e quali iniziative abbia adottato il Ministro interrogato per sollecitare una maggiore efficacia nella lotta alla Xylella anche a livello territoriale;
   quali altre iniziative intendano assumere i Ministri interrogati per risolvere le problematiche esposte in premesse. (4-09740)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sviluppo rurale

istituzione dell'Unione europea

politica agricola comune