ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09481

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 443 del 16/06/2015
Trasformazioni
Trasformato il 04/12/2017 in 3/03410
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 16/06/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 16/06/2015
Stato iter:
04/12/2017
Fasi iter:

TRASFORMA IL 04/12/2017

TRASFORMATO IL 04/12/2017

CONCLUSO IL 04/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09481
presentato da
PILI Mauro
testo di
Martedì 16 giugno 2015, seduta n. 443

   PILI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   nel 2014 nelle carceri sarde ci sono stati 272 atti di autolesionismo, 42 tentati suicidi di detenuti, 33 ferimenti, 25 colluttazioni;
   i dati sono stati resi noti da Donato Capece, segretario generale del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, che dopo aver incontrato i rappresentanti sindacali regionali ha lanciato l'allarme sulla situazione degli istituti penitenziari nell'Isola già oggetto di decine di interrogazioni del sottoscritto;
   nelle carceri sarde c’è un evento critico al giorno;
   risultano dislocati in Sardegna molti più detenuti dello scorso anno, e come è stato già denunciato in un precedente atto di sindacato ispettivo, nel nuovo carcere di Uta si è arrivati a montare la terza branda in cella per far fronte all'affollamento;
   per i poliziotti penitenziari in servizio le condizioni di lavoro restano pericolose e stressanti;
   in Sardegna la polizia penitenziaria è sotto organico di oltre 400 unità;
   l'amministrazione penitenziaria, nonostante i richiami di Bruxelles, non ha affatto migliorato le condizioni di vivibilità nelle celle;
   in Sardegna lavorano circa 700 detenuti, il 35 per cento di quelli presenti, quasi tutti (655) alle dipendenze del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria impegnati in lavori di pulizia o, comunque, internamente al carcere, per poche ore a settimana –:
   se non ritenga indispensabile bloccare questo ennesimo grave segnale di sovraffollamento che sta gravemente compromettendo la sicurezza nelle carceri sarde;
   se non ritenga di dover bloccare nuovi trasferimenti, con particolare riferimento all'inaccettabile piano di trasferire in Sardegna i detenuti in regime di «41-bis»;
   se non ritenga di dover coprire con urgenza i 400 posti vacanti nell'organico della polizia penitenziaria. (4-09481)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

stabilimento penitenziario

detenuto