ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07979

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 375 del 11/02/2015
Trasformazioni
Trasformato il 09/12/2015 in 5/07188
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 13/02/2015
Stato iter:
09/12/2015
Fasi iter:

TRASFORMA IL 09/12/2015

TRASFORMATO IL 09/12/2015

CONCLUSO IL 09/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07979
presentato da
CATANOSO Basilio
testo di
Mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n. 375

   CATANOSO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   il 28 gennaio 2015, il dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca — direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura ha inviato alle associazioni professionali dei pescatori italiani, al Comando generale delle capitanerie di porto ed al Ministero degli affari esteri una nota di chiarimento sulla vicenda del sequestro di pescherecci italiani da parte delle autorità egiziane;
   in questa nota, il direttore generale Riccardo Rigillo sostiene che «nel futuro, pertanto, al fine di evitare il ripetersi di situazioni spiacevoli, si ritiene necessario intervenire presso i propri associati perché esercitino l'attività di pesca a distanza di sicurezza rispetto alle linee di demarcazione delle acque sotto giurisdizione di Paesi terzi soprattutto quando vi siano rivendicazioni unilaterali»;
   a giudizio dell'odierno interrogante questa nota deve essere ritirata immediatamente;
   compete ad un Ministero disporre in positivo o in negativo e non di «consigliare» o di «suggerire» comportamenti corretti e cauti;
   se i nostri pescatori dovessero esercitare la pesca in maniera illegale secondo la legislazione internazionale, comunitaria e nazionale vigente, non v’è altra possibilità che le sanzioni previste e conseguenti alle loro azioni;
   se i nostri pescatori, invece, sono soggetti a «rivendicazioni unilaterali» e vengono sottoposti a fermo e a sequestro da parte di marinerie straniere al di là e al di sopra della normativa internazionale, non vi può essere che l'intervento della nostra marina militare allo scopo di liberare i nostri connazionali;
   non è concepibile che il Governo italiano, il suo Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, certifichi la propria subalternità nei rapporti internazionali in una tale maniera così manifesta;
   entrando nel merito di quanto scritto nella nota, poi, l'odierno interrogante si chiede come possono fare i pescatori italiani a comprendere la distanza di sicurezza dalle «linee di demarcazione» delle acque territoriali di Paesi che hanno «rivendicazioni unilaterali». Come possono comprendere, in mare, i nostri pescatori queste fantomatiche «rivendicazioni unilaterali» –:
   quali iniziative intende adottare il Ministro interrogato affinché questa nota venga ritirata e si inizi a coordinare l'attività di tutela della nostra marineria dai soprusi delle Marine militari nord-africane. (4-07979)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sequestro di beni

acque territoriali

marina militare