ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06529

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 315 del 22/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: CATALANO IVAN
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 22/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/10/2014
Stato iter:
22/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/06/2015
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 12/02/2015

SOLLECITO IL 18/03/2015

SOLLECITO IL 07/05/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/06/2015

CONCLUSO IL 22/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06529
presentato da
CATALANO Ivan
testo di
Mercoledì 22 ottobre 2014, seduta n. 315

   CATALANO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in data 14 ottobre 2014 la CISL-SPL di Catania ha diramato un comunicato denunciante che «la recrudescenza degli atti criminosi nei confronti degli Uffici Postali da tempo ha raggiunto livelli inquietanti e gli assalti da parte di soggetti malavitosi ai danni dei dipendenti, sono ormai all'ordine del giorno ed assumono contorni sempre più cruenti e di estrema pericolosità»;
   si denuncia altresì, un'asserita «inerzia aziendale rispetto al crescente fenomeno»; il sindacato ha evidenziato che «per gli UP che fanno capo alla Filiale di Catania 1 risulta discontinua la vigilanza armata presso: Catania Succ.2, Catania Succ.22, Catania Succ.27, Catania Succ.14, Catania Succ.16, Gravina Succ.2, Lineri, SPAV di Tremestieri Etneo» e che si tratterebbe «di obiettivi particolarmente presi di mira dalla criminalità e dove l'azienda, secondo logiche evidentemente riconducibili al risparmio di spesa, obbliga il personale a convivere con il pericolo incombente» è stata annunciata la formale apertura di un conflitto del lavoro, costituendo il comunicato attivazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione di cui alla legge n. 83 del 2000 –:
   di quali informazioni disponga il Governo;
   in particolare, se il Ministro disponga di dati relativi agli atti criminosi, con particolare attenzione alle rapine, commessi o tentati nei confronti degli uffici postali della Sicilia, per l'anno in corso e per i precedenti, al fine di rilevare l'evoluzione del relativo trend;
   se il Ministro disponga dei medesimi dati relativamente al territorio delle altre regioni, così da poter valutare il fenomeno anche su base comparativa;
   qualora i dati rivelassero un aumento del fenomeno criminoso nell'ambito territoriale considerato, o comunque una più marcata intensità rispetto a quello di altri territori, quali iniziative ritenga il Ministro di porre in essere per un rafforzamento dei presidi di vigilanza armata, al fine di mitigare il relativo rischio criminale.
(4-06529)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 22 giugno 2015
nell'allegato B della seduta n. 447
4-06529
presentata da
CATALANO Ivan

  Risposta. — Da una attenta valutazione dei dati elaborati dalla direzione centrale della polizia criminale del dipartimento della pubblica sicurezza, si deduce che il fenomeno criminoso delle rapine in danno degli uffici postali nella provincia di Catania, nel corso del 2014 è diminuito, con 12 rapine in luogo delle 41 consumate nell'anno precedente.
  La riduzione del fenomeno è stato il frutto anche di una positiva interlocuzione tra la questura e l'azienda Poste italiane.
  In particolare, la questura ha intensificato la vigilanza dinamica alle sedi postali, incrementando sia l'attività di prevenzione che quella di repressione, con un aumento medio del 20 per cento degli arresti e delle denunce in stato di libertà, grazie anche alla tempestiva segnalazione delle situazioni di sospetto da parte dei responsabili di filiale.
  Dal canto suo, l'azienda Poste italiane ha provveduto a potenziare la vigilanza mediante guardie particolari giurate nelle succursali più a rischio e nei periodi di maggiore esposizione ad eventi delittuosi, quali i mesi di novembre e dicembre.
  Estendendo la disamina a tutto il territorio regionale, si rileva come il fenomeno in questione abbia conosciuto nel territorio siciliano un'effettiva impennata negli anni 2012 e 2013, per poi rientrare all'interno di parametri meno allarmanti nel corso dell'anno successivo.
  In proposito, si segnala che nel 2014 le Forze di polizia hanno effettuato servizi di controllo del territorio più capillari, che hanno posto gli uffici postali tra gli obiettivi a cui rivolgere la massima attenzione.
  Le attività preventive su tale fronte sono state supportate dai reparti prevenzione crimine della Polizia di Stato che, dal 1o gennaio 2014 al 25 febbraio 2015, hanno assicurato un rinforzo per 293 giorni attraverso l'invio di complessivi 1.481 equipaggi, per un totale di 4.443 unità, pari a una media di circa 5 equipaggi giornalieri.
  L'attività svolta in aggiunta ai servizi ordinariamente prestati dalle Forze territoriali ha consentito di controllare 10.927 persone, eseguire 17 arresti d'iniziativa e 59 in esecuzione, eseguire 1.460 controlli agli arresti domiciliari, 54 perquisizioni domiciliari e 163 personali, controllare 5.085 veicoli, sequestrare 366 autovetture e 302 motoveicoli, controllare 185 esercizi pubblici e denunciare all'autorità giudiziaria 162 persone, oltre ai numerosi altri adempimenti istituzionali.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

controversia di lavoro

sicurezza e sorveglianza