ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06328

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 305 del 08/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: CATALANO IVAN
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 08/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIBAUDO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2014
TACCONI ALESSIO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 08/10/2014
FURNARI ALESSANDRO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 08/10/2014
LABRIOLA VINCENZA MISTO-LIBERTA' E DIRITTI - SOCIALISTI EUROPEI (LED) 08/10/2014
CURRO' TOMMASO MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2014
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2014
ZACCAGNINI ADRIANO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 08/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 23/01/2015

SOLLECITO IL 12/02/2015

SOLLECITO IL 18/03/2015

SOLLECITO IL 07/05/2015

SOLLECITO IL 30/09/2015

SOLLECITO IL 10/11/2015

SOLLECITO IL 27/01/2016

SOLLECITO IL 11/05/2016

SOLLECITO IL 15/07/2016

SOLLECITO IL 16/11/2016

SOLLECITO IL 21/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06328
presentato da
CATALANO Ivan
testo di
Mercoledì 8 ottobre 2014, seduta n. 305

   CATALANO, RIBAUDO, TACCONI, FURNARI, LABRIOLA, CURRÒ, RIZZETTO e ZACCAGNINI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   Poste Italiane è una società a totale partecipazione pubblica;
   al di là degli specifici poteri di stampo pubblicistico di cui il Governo dispone in relazione al servizio pubblico postale, il MEF, in quanto azionista unico della società, ha, nei confronti degli amministratori, i medesimi poteri che spettano all'azionista privato in qualsiasi società per azioni;
   i fatti, inerenti alla gestione, che siano tali da influire in modo significativo sull'andamento della società sono quindi di diretto e primario interesse per l'azionista pubblico non meno che per quello privato;
   con numerosi atti parlamentari, ad oggi in gran parte privi di riscontro, è stata denunciata la conduzione della struttura di tutela aziendale e dell'Atta Sud 1 affidate a Stefano Grassi e Salvatore Malerba;
   l'interrogante ha depositato la proposta di legge A.C. 2381, relativa all'istituzione di una commissione d'inchiesta parlamentare che riguarda proprio l'attività di Poste Italiane negli ultimi anni e, in particolare, il coinvolgimento di taluni dirigenti per fatti relativi alla nota operazione di P.G. denominata Lost Pay, del 19 marzo 2013;
   il giudice del lavoro del tribunale di Ragusa, con provvedimento del 24 luglio 2014 annullava il licenziamento intimato il precedente giorno 2-7 aprile 2014 nei confronti del dipendente (liv. A1) M.G., in applicazione del principio del ne bis in idem;
   il licenziamento derivava infatti dalla sentenza del 7 febbraio 2014 con la quale il tribunale penale di Ragusa condannò il suddetto dipendente alla pena di anni uno e mesi nove di reclusione per il reato di tentata violenza sessuale e molestie continuate, riuniti sotto il vincolo della continuazione;
   tuttavia, per i fatti oggetto della successiva condanna, la società aveva delegato, il 6 novembre 2009, l'ispettore Carollo Alessandro alle indagini interne che si conclusero il 3 marzo 2010 con emissione dell'atto d'indagine interno il successivo 19 aprile;
   il 3 dicembre 2009 al dipendente M.G. vennero inviate formali contestazioni di addebiti, per i medesimi fatti di cui alla successiva condanna e l'11 gennaio 2010 veniva irrogata la sanzione disciplinare di giorni 10 di sospensione;
   il 22 settembre 2010 la società delegava ancora all'ispettore Carollo, unitamente all'ispettore dottor Alfredo Zaccone, il compimento di altre attività d'indagine per gravi fatti addebitati al nominato M.G., trasferito alla conduzione di altro ufficio postale;
   il 4 febbraio 2011 le attività d'indagine si conclusero; l'atto di indagine venne invece diramato alle strutture competenti da Salvatore Malerba ben 4 mesi dopo, nonostante il grave precedente;
   con ricorso ex articolo 700 c.p.c. il dipendente M.G. impugnava la nuova sanzione irrogata dalla società, inspiegabilmente ancora dieci giorni di sospensione dal servizio con privazione della retribuzione, il 29 Luglio 2011;
   il tribunale di Modica, con ordinanza del 2 settembre 2011, ordinava la sospensione della detta sanzione del 29 luglio 2011 con cui Poste aveva comminato la suddetta sanzione, condannando la società al pagamento delle spese processuali, pari ad euro 2.050,00;
   nell'ordinanza in questione si fa riferimento al fatto che «la sanzione irrogata appare affetta da invalidità, per violazione del principio dell'immediatezza della contestazione disciplinare»;
   a quanto consta all'interrogante l'ispettore Carollo, con riservata relazione, denunciò l'ingiustificabile ritardo nell'emissione dell'atto ispettivo;
   il funzionario che curò, all'epoca dei fatti, i correlati procedimenti disciplinari è stato nominato dirigente dall'allora amministratore delegato Massimo Sarmi e destinato alla condizione della struttura di risorse umane della Sicilia;
   i provvedimenti di irrogazione delle sanzioni disciplinari nei confronti del dipendente Manenti sono stati affetti, in più di una occasione, da vizi gravi e macroscopici, tali da determinarne il successivo annullamento giudiziale, in danno – patrimoniale e d'immagine – per la società;
   risulta all'interrogante che la società non abbia posto in essere alcun accertamento sulla sussistenza di un eventuale dolo o colpa del responsabile in relazione all'emanazione di tali atti viziati;
   la vicenda in premessa pone con forza, ad avviso dell'interrogante, la questione dell'efficienza del servizio ispettivo e delle relative ricadute in termini di risorse pubbliche nonché della credibilità di una società di tale rilievo, a totale partecipazione pubblica –:
   di quali notizie sia a conoscenza il Governo, quanti siano i casi di condanna per situazioni analoghe per Poste italiane e quali eventuali iniziative di competenza intenda assumere. (4-06328)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nomina del personale

protezione degli animali

licenziamento