ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05175

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 248 del 18/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 18/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/06/2014
Stato iter:
31/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/07/2015
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 25/06/2014

SOLLECITO IL 28/01/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/07/2015

CONCLUSO IL 31/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05175
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Mercoledì 18 giugno 2014, seduta n. 248

   NESCI e CIPRINI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   nel 2012, decine di concorrenti per il ruolo di allievi agenti della polizia di Stato sono risultati idonei fuori della graduatoria utile di un concorso pubblico del Ministero dell'interno, bandito per 2.800 unità con decreto ministeriale del 24 novembre 2011 e riservato ai volontari in ferma prefissata congedati senza demerito;
   nella graduatoria approvata con decreto del Ministero dell'interno del 5 novembre 2012, figurano 2800 vincitori dietro ai quali vi sono ulteriori 939 idonei;
   il 19 marzo 2013 il Ministero dell'interno ha bandito un ulteriore concorso per il reclutamento di 964 allievi agenti della polizia, senza prima aver provveduto all'utilizzo della graduatoria degli idonei del precedente concorso;
   86 dei 939 suddetti idonei hanno presentato ricorso al Tar del Lazio, per impugnare il nuovo bando di concorso del 2013;
   il 23 luglio 2013 il giudice amministrativo, con sentenza n. 7482 del 2013, ha accolto, nei limiti dell'interesse dei soli rincorrenti, l'annullamento in parte del bando impugnato, riconoscendo agli idonei il diritto allo scorrimento;
   lo scorrimento delle graduatorie della pubblica amministrazione è previsto – sia pure con problemi interpretativi che per gli interroganti vanno risolti con urgenza e in via definitiva in Parlamento – dal recente decreto-legge n. 101 del 2013, convertito con legge n. 125 del 2013;
   dopo la succitata sentenza di accoglimento del Tar del Lazio, il Ministero dell'interno ha chiesto al Consiglio di Stato di non pronunciarsi su una eventuale misura cautelare che sospendesse la sentenza del giudice di prime cure;
   il 27 novembre 2014, ignorando la riferita sentenza del Tar del Lazio, il Ministero dell'interno ha pubblicato la graduatoria del suddetto concorso per 964 allievi agenti, prescindendo dal diritto di cui alla menzionata pronuncia del giudice amministrativo;
   nel dicembre 2013, alcuni dei succitati 939 idonei hanno depositato ricorso per l'ottemperanza della menzionata sentenza, poi chiedendo la sospensione della nuova graduatoria pubblicata, atteso che nel frattempo è intervenuta la sentenza del Consiglio di Stato del 14 gennaio 2014, n. 100, che ha accolto l'appello proposto avverso la suindicata sentenza di primo grado;
   il 19 febbraio 2014, il giudice della predetta richiesta di ottemperanza ha ritenuto fondato il ricorso proposto e, con la misura cautelare, ha sospeso la graduatoria ultima per 964 allievi agenti;
   questa ennesima vicenda dimostra – a parere degli interroganti, che ha formulato altri atti di sindacato ispettivo sulla stessa materia – la necessità di assumere lo scorrimento delle graduatorie come principio universale e inderogabile, prima di indire nuovi concorsi in polizia e, più in generale, nelle forze dell'ordine –:
   quali misure intenda assumere per garantire nella fattispecie i diritti degli interessati e, in considerazione degli esiti del succitato concorso bandito il 19 marzo 2013 e relativo al ruolo in argomento, per assicurare la copertura dei posti vacanti con efficacia ed economicità delle procedure. (4-05175)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 31 luglio 2015
nell'allegato B della seduta n. 473
4-05175
presentata da
NESCI Dalila

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame, l'interrogante chiede quali iniziative intenda assumere il Ministro dell'interno per procedere all'immediata assunzione di coloro che sono risultati idonei al concorso pubblico a 964 posti di allievo agente della Polizia di Stato, con particolare riferimento agli 86 idonei che hanno impugnato il relativo bando.
  Il tema evidenziato è stato oggetto di attenta valutazione da parte dell'Amministrazione dell'interno, a cui erano ben note le aspirazioni degli idonei.
  Prima del recente intervento del Parlamento, non era stato possibile venire incontro alle aspettative degli interessati, per i limiti posti dal codice dell'ordinamento militare. In base a tali disposizioni, infatti, i posti da mettere a concorso per il reclutamento del personale nelle carriere iniziali delle Forze di polizia sono determinati attraverso un meccanismo assunzionale del tutto peculiare, modellato sulle specifiche esigenze della difesa e correlato alla necessità di garantire, con cadenza periodica predeterminata, un sufficiente numero di volontari.
  Tra le altre criticità vi era quella di salvaguardare i diritti dei vincitori appartenenti alla cosiddetta seconda aliquota e in ferma quadriennale, per i quali sussisteva l'obiettivo pericolo di uno scavalcamento da parte degli idonei, con elevati rischi di contenzioso.
  Era stato anche rilevato come l'assunzione degli idonei dei concorsi già espletati avrebbe comportato l'incorporamento di personale con una maggiore anzianità anagrafica, con ulteriori ripercussioni negative sul problema dell'innalzamento dell'età media del personale delle Forze di polizia.
  In presenza di tali vincoli, si ritiene che, in sede di conversione del decreto-legge n. 90 del 2014, il Parlamento, con la concorde valutazione del Governo, abbia individuato una soddisfacente soluzione al problema realizzando un equilibrato bilanciamento dei vari interessi in gioco. Intanto perché l'autorizzazione allo scorrimento delle graduatorie in favore degli idonei, ivi contenuta, riguarda i soli concorsi di accesso alle Forze di polizia indetti nel 2013 e, quindi, per quanto concerne la Polizia di Stato, esclusivamente il concorso a 964 posti, con un impatto contenuto sul sistema di reclutamento. Inoltre, il ricorso allo scorrimento trova la sua motivazione nelle maggiori esigenze connesse alla sicurezza di Expo 2015, rendendo evidente il suo carattere di misura del tutto straordinaria.
  In attuazione del predetto decreto-legge tutti i 502 idonei del concorso a 964 posti sono stati già dichiarati vincitori con decreto del Capo della Polizia del 25 agosto 2014 e, dal successivo 16 settembre, stanno frequentando il prescritto corso di formazione presso le Scuole allievi agenti di Alessandria e Brescia.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

assunzione

concorso amministrativo

polizia