Legislatura: 17Seduta di annuncio: 224 del 07/05/2014
Primo firmatario: CATALANO IVAN
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 07/05/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 07/05/2014 MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 07/05/2014 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 10/06/2014 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 06/08/2014
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 10/06/2014
SOLLECITO IL 17/06/2014
SOLLECITO IL 28/07/2014
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 06/08/2014
SOLLECITO IL 23/01/2015
SOLLECITO IL 12/02/2015
SOLLECITO IL 18/03/2015
SOLLECITO IL 07/05/2015
SOLLECITO IL 30/09/2015
SOLLECITO IL 10/11/2015
SOLLECITO IL 27/01/2016
SOLLECITO IL 11/05/2016
SOLLECITO IL 15/07/2016
SOLLECITO IL 16/11/2016
SOLLECITO IL 21/04/2017
CATALANO. —
Al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
da quanto appreso tramite i media nazionali, televisivi (puntata di «servizio Pubblico» del 24 aprile 2014) e della carta stampata (ex pluribus, edizioni del 04 marzo 2014 di La Repubblica, Il Messaggero e Il Fatto Quotidiano), nel corso di una recente operazione della squadra mobile (cosiddetta operazione «Tibet»), coordinata dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dal pubblico ministero Giuseppe D'Amico, è stata smantellata una struttura criminale locale della ‘ndrangheta, solidamente impiantata in Desio (Monza e Brianza) e capeggiata, secondo gli investigatori, da Giuseppe Pensabene;
fra le attività del sodalizio, avrebbero assunto un ruolo prevalente il riciclaggio di denaro, l'estorsione e l'usura;
al fine di compiere i loro scopi criminosi, gli appartenenti al sodalizio avrebbero utilizzato i servizi bancari di Poste Italiane spa;
in particolare, figurano tra gli arrestati Vincenzo Bosco e Walter Alessandro La Coce, direttore e vicedirettore dell'ufficio postale di Paderno Dugnano (Milano), che, secondo gli inquirenti, avrebbero autorizzato «sistematicamente presso i loro sportelli le operazioni di prelievo di ingenti somme di denaro contante», in violazione delle normative vigenti e a favore dei presunti membri dell'organizzazione criminale;
nel comunicato stampa del 7 marzo 2014 la Corte dei conti – sezione controllo enti – Presidente E. Basile, Relatore Presidente A.T. De Girolamo – Determinazione n. 13 del 6 marzo 2014 – relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Poste italiane spa per l'esercizio 2012, già affermava che: «È, però, necessario che il management della Società mantenga costantemente elevato il livello di impegno e di attenzione su quei profili di gestione che necessitano ancora di interventi migliorativi [...] Dall'accertamento ispettivo di vigilanza, condotto dalla Banca d'Italia nel periodo 20 febbraio – 24 agosto 2012, risulta confermata la persistenza di criticità nel comparto antiriciclaggio, in gran parte determinate dalla sottovalutazione dell'impatto della normativa di settore in relazione alla complessità della realtà operativa ed al numero dei rapporti intrattenuti con la clientela, nonché nelle diverse aree di presidio (adeguata verifica della clientela, tenuta dell'archivio unico informatico, segnalazione delle operazioni sospette)» –:
di quali notizie disponga il Governo;
quali iniziative siano già state adottate, o intenda il Governo adottare, anche nell'ambito dei propri poteri di iniziativa e di indirizzo, al fine di sopperire alle criticità nel comparto antiriciclaggio di Poste Italiane s.p.a. e di prevenire l'abuso, a fini criminali, dei servizi bancari offerti dalla società. (4-04745)
SIGLA O DENOMINAZIONE:POSTE ITALIANE SPA
EUROVOC :gestione d'impresa
riciclaggio di denaro