ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00240

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 9 del 16/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/04/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 15/04/2013
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 15/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 15/04/2013
Stato iter:
18/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/10/2013
GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 18/10/2013

CONCLUSO IL 18/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00240
presentato da
COLLETTI Andrea
testo di
Martedì 16 aprile 2013, seduta n. 9

   COLLETTI, DEL GROSSO e VACCA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il 25 novembre 2011 ha chiuso lo stabilimento calzaturiero Golden Lady di Gissi (Chieti) licenziando 382 lavoratori (in maggioranza donne) perché l'impresa ha deciso di delocalizzare la produzione in Serbia come già fatto per la Omsa di Faenza. A detta del fondatore del gruppo, Nerino Grassi, la delocalizzazione è stata una scelta inevitabile, obbligata dal mercato, anche se l'azienda ha registrato negli ultimi anni una media di «fatturato stabile di circa 620 milioni di euro» (sono parole dello stesso Grassi);
   a luglio 2012, dopo mesi di protesta, la vertenza Golden Lady sembra sbloccarsi grazie alla vendita dello stabilimento e al collocamento di tutte le ex lavoratrici in due nuove aziende del settore: la Silda Invest, che si impegna ad assumere 214 lavoratrici a tempo indeterminato, e la fabbrica tessile New Trade, destinata ad assorbire 115 operai (40 dei quali poi andati in mobilità);
   alla fine di ottobre 2012, però, la New Trade ha dapprima licenziato con effetto immediato 20 lavoratrici «a causa del mancato superamento del periodo di prova», nonostante fossero trascorsi solo 10 giorni dall'assunzione e non 30 come previsto dal contratto; il 18 dicembre 2012, poi, lo stabilimento ha comunicato la definitiva sospensione delle attività. I dipendenti sono rimasti 12, tutti gli altri sono stati licenziati, chi dopo un mese, chi al rientro dalla festività natalizie;
   anche alla Silda Invest la situazione non è rosea. Vengono attualmente occupati circa 80 operai su 250 dal momento che l'azienda non riesce a sostenerne i costi, aggravati dalla decisione del ministro Fornero di non prorogare la Cassa integrazione per ristrutturazione e di non rinnovare gli incentivi legati alla «formazione on the job»;
   la Legge di stabilità 2013 (legge 24 dicembre 2012 n. 228) sta dunque seriamente compromettendo il progetto di riconversione della Golden Lady di Gissi e le sorti dei suoi ex dipendenti a cui oggi non resta che scendere in strada per non cadere nel dimenticatoio;
   anche i Sindacati (Cgil, Cisl, Uil), forse tardivamente, si sono mobilitati, convocando un tavolo con le istituzioni e i sindaci del circondario che però da due mesi non hanno ancora dato risposta –:
   se il Governo intenda assumere un'iniziativa normativa idonea ad emendare la legge di stabilità 2013 (legge 24 dicembre 2012 n. 228) nella direzione di una proroga della cassa integrazione per ristrutturazione, della concessione degli incentivi legati alla «formazione on the job» o di altri benefici a sostegno delle aziende impegnate nella ricollocazione del personale;
   se sia nelle intenzioni del Governo istituire un tavolo di concertazione con le parti sociali, i lavoratori ex dipendenti della Golden Lady di Gissi e, soprattutto, le proprietà delle due società per addivenire ad una quanto mai urgente risoluzione della vicenda che vede centinaia di famiglie versare in condizioni economiche disperate. (4-00240)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 18 ottobre 2013
nell'allegato B della seduta n. 100
4-00240
presentata da
COLLETTI Andrea

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, con cui si chiede quali iniziative si intendano adottare in merito alla situazione occupazionale della società SILDA s.p.a. (subentrata all'azienda Golden Lady), si rappresenta quanto segue.
  Il 24 gennaio 2013 la direzione territoriale del lavoro di Chieti (DTL) ha effettuato un accertamento ispettivo in merito all'istanza di trattamento di integrazione salariale (CIGS) per ristrutturazione aziendale per il periodo che va dal 16 luglio 2012 al 15 luglio 2014.
  Dal verbale di accertamento è risultato che al momento della presentazione della suddetta domanda, l'organico in forza all'azienda era di 224 dipendenti ridotti a 220 alla data dell'accesso ispettivo. Dai controlli effettuati sul libro unico del lavoro e sui prospetti riepilogativi forniti dall'azienda, è stato rilevato con riferimento all'evoluzione della CIGS quanto segue:
   a ottobre 2012 i lavoratori in CIGS sono stati 218 per un totale di 39568 ore;
   a novembre 2012 i lavoratori in CIGS sono stati 215 per un totale di 36024 ore;
   a dicembre 2012 i lavoratori in CIGS sono stati 215 per un totale di 32416 ore;
   dal 1o al 16 gennaio 2013, ad esclusione della prima settimana (1o gennaio 2013-6 giugno 2013), in cui 214 lavoratori erano in CIGS per un totale di 5120 ore, dal 7 gennaio 2013 alcuni lavoratori hanno iniziato a prestare attività lavorativa e pertanto dal 7 gennaio 2013 al 13 gennaio 2013 i lavoratori coinvolti dalla procedura sono stati 36 per un totale di 848 ore, mentre dal 14 gennaio 2013 al 16 gennaio 2013 i lavoratori coinvolti dalla medesima procedura sono stati 130 per un totale di 3144 ore.

  È opportuno precisare che nel semestre luglio/dicembre 2012 tutti i lavoratori in forza presso la SILDA s.p.a. hanno partecipato al programma di formazione on the job, conformemente a quanto previsto dal verbale di accordo del 29 maggio 2012 siglato presso il Ministero dello sviluppo economico, nonché dal piano di ristrutturazione aziendale.
  In particolare, le ore di formazione totali, articolate in una prima fase teorica e in una successiva fase di applicazione pratica, sono state:
   nel mese di luglio 1080 ore per 207 lavoratori;
   nel mese di agosto 7140 ore per 224 lavoratori;
   nel mese di settembre 19990 ore per 224 lavoratori;
   nel mese di ottobre 35534 ore per 218 lavoratori;
   nel mese di novembre 29576 ore per 215 lavoratori;
   nel mese di dicembre 23909 ore per 215 lavoratori.

  Tuttavia, occorre evidenziare che con la legge di stabilità per il 2013 (legge 24 dicembre 2012, n. 228) è venuta meno la possibilità di utilizzare lo strumento della formazione on the job che costituiva una condizione fondamentale per la prosecuzione del piano di ristrutturazione aziendale necessaria all'acquisizione della professionalità richiesta dal nuovo modello produttivo intrapreso, ossia quello della calzatura.
  L'11 gennaio 2013, la società ha siglato con le rappresentanze sindacali un verbale di accordo volto a definire il nuovo piano di intervento con decorrenza dal 14 gennaio 2013, che ha previsto l'avvio dell'attività produttiva per 87 lavoratori individuati dall'azienda in base alla professionalità acquisita durante la formazione on the job e la permanenza in CIGS delle restanti unità. Inoltre, la società, di concerto con le rappresentanze dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, con il suddetto accordo si è impegnata a garantire la realizzazione di un percorso formativo nei confronti di tutti i lavoratori, sia in CIGS che in attività e ha già assunto specifici impegni tramite accordi con organismi accreditati presso la regione Abruzzo.
  Sotto il profilo degli investimenti, nel corso dell'accertamento ispettivo è stata verificata l'esistenza nei locali aziendali di macchinari automatici e impianti per il taglio del pellame, per l'orlatura nonché per la rifinitura del prodotto finito, specifici per la produzione di calzature, nonché di materie prime e semilavorati, in numero consistente, in attesa di lavorazione.
  Inoltre, da un documento di autovalutazione della società, sono stati evidenziati gli investimenti effettuati nel primo semestre di intervento (16 luglio 2012/16 gennaio 2013), con riferimento sia alle immobilizzazioni materiali, che alla formazione e riqualificazione, come stabilito nel programma di ristrutturazione aziendale. Rispetto a questi due ultimi parametri, è risultato che l'ammontare complessivo degli investimenti sostenuti dall'azienda nel periodo considerato, è stato pari a 22.456.594,35 euro, superiore alla misura del 30 per cento programmato nel piano di ristrutturazione aziendale.
  Al fine di valutare la situazione di difficoltà di ordine finanziario alla base della richiesta di pagamento diretto della CIGS da parte dell'azienda, dal bilancio provvisorio si rileva che tra le attività e le passività non sussiste un rapporto di equilibrio, per cui «l'azienda dimostra la propria incapacità di far fronte ai debiti di breve scadenza, nonché ai normali pagamenti sociali».
  La DTL di Chieti rileva nel verbale di accertamento ispettivo che risultano evidenti le difficoltà di carattere finanziario dell'azienda che non consentono di anticipare il pagamento per i lavoratori in cassa integrazione.
Il Ministro del lavoro e delle politiche socialiEnrico Giovannini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

licenziamento

cessazione d'attivita'

finanziamento dell'industria

sviluppo industriale

cassa integrazione

delocalizzazione

politica dell'impresa

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