ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00169

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 8 del 09/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: TAGLIALATELA MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 08/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 09/04/2013
MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE 13/06/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 16/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 14/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00169
presentato da
TAGLIALATELA Marcello
testo di
Martedì 9 aprile 2013, seduta n. 8

   TAGLIALATELA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   il giorno 4 marzo 2013 a Napoli alla via Riviera di ghiaia n. 72 è crollata l'ala di uno stabile denominato «Palazzo Guevara» e solo grazie all'attenzione dei condomini e all'intervento di una pattuglia di vigili urbani è stato sgomberato pochi minuti prima del crollo non provocando nessuna vittima ma determinando la perdita delle abitazioni per decine e decine di nuclei familiari, la chiusura di decine di attività commerciali e di conseguenza decretando la morte economica dell'intero quartiere;
   sembrano essere stati numerosi i solleciti degli abitanti del palazzo affinché venissero urgentemente effettuati dei controlli statici all'edificio;
   la linea 6 della metropolitana di Napoli deriva dal progetto della linea tranviaria rapida (Ltr), elaborato in occasione dei mondiali di calcio del 1990. Doveva essere una ferrovia con caratteristiche intermedie fra un tram e una metropolitana classica, che avrebbe attraversato la città in direzione est-ovest, dallo stadio di Fuorigrotta a Ponticelli, passando per il centro cittadino (Piazza Municipio). Soltanto la tratta fuorigrottese venne completata per i Mondiali, restando però chiusa per problemi tecnici. I lavori ripresero nel 2002, limitati alla sola parte occidentale, snaturando il progetto originale per realizzare una metropolitana totalmente sotterranea. Con la valutazione di impatto ambientale (Via) che sarebbe addirittura stata smarrita. Nel gennaio 2007, in ogni caso, inaugurano le prime 4 stazioni (2,3 chilometri) da Mostra a Mergellina ma per la scarsa affluenza (il percorso è parallelo alla già esistente Cumana) aperte solo al mattino e dal lunedì al venerdì. Altre 4 stazioni, da Mergellina a piazza Municipio (dove arriverà anche la linea 1), tra cui quella in questione di Arco Mirelli, sono tuttora in costruzione;
   i lavori della linea 6 che già da tempo interessano la zona, hanno causato danni al sottosuolo, come denunciato tra gli altri esperti dal geologo Caniparoli sugli organi di stampa già nel 2010 (portale Terra news), «le gallerie e le opere della tratta in costruzione della linea 6 creeranno una diga che impedirà il deflusso sotterraneo delle acque della falda superficiale producendo un enorme lago sotterraneo a monte del tracciato. Così tutti i fabbricati della Torretta e della Riviera di ghiaia, e le strade limitrofe, si allagheranno». In base a quanto trapelato – continua il professor Caniparoli – «qualcosa non ha funzionato nell'impermeabilizzazione della grande stazione sub-circolare di Arco Mirelli che scende nel sottosuolo per oltre 30 metri. Proprio in quel punto la galleria della nuova metropolitana arriva da Mergellina e prosegue verso piazza Municipio. All'interno del tunnel, in base a quanto dicono i vigili del fuoco, sarebbe affluita acqua e sabbia, determinando così il risucchio del terreno di fondazione di parte dell'edificio. Si è in pratica creato un vuoto sotto il muro del palazzo che ha ceduto ed è crollato. In quella zona c’è una falda acquifera superficiale già 2-3 metri sotto il piano stradale, mentre la galleria è stata scavata a 30 metri, infilata dentro a sabbie sature di acqua che riempie gli spazi tra i granuli», spiega il geologo;
   organi di stampa nei giorni successivi e in un servizio de Il Mattino datato 13 Marzo 2013 hanno evidenziato che erano visibili alcune crepe ai lati del palazzo già a gennaio 2013 verificatesi dopo una falla aperta da una escavatrice della ditta operante per la realizzazione della metropolitana di Napoli Linea 6 ed in particolar modo l'errata manovra della escavatrice ha provocato nel giunto due diaframmi – esattamente il 16 e il 17 – si era creata una piccolissima, secondo indiscrezioni, discontinuità che ha provocato l'ingresso di acqua e sabbia. Una falla riparata lo stesso giorno che ha determinato lo stop degli scavi dal 23 gennaio fino al 3 marzo. Si è lavorato, ma solo nel lato che interessa la villa comunale in attesa di poter ultimare il tunnel –:
   se risultino avviate indagini in merito ai fatti descritti nelle premesse;
   se sia noto quali verifiche siano state poste in essere per controllare in corso d'opera la regolarità degli interventi;
   quali iniziative di competenza urgenti, anche di natura economica, si intendano assumere per alleviare i disagi verificatisi e consentire nei tempi più rapidi possibili il ritorno alle abitazioni e la ripresa delle attività commerciali. (4-00169)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

metropolitana

impatto ambientale

veicolo su rotaie

polizia locale

protezione dell'ambiente