Legislatura: 17Seduta di annuncio: 58 del 23/07/2013
Primo firmatario: CARIELLO FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2013 DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2013 BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2013 LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/09/2013 Resoconto CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 13/09/2013 Resoconto ORLANDO ANDREA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 13/09/2013 Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 13/09/2013
SVOLTO IL 13/09/2013
CONCLUSO IL 13/09/2013
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:
nel corso degli ultimi anni, sono stati sottoposti a parere di valutazione di impatto ambientale presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare un totale di 4 progetti per la realizzazione di parchi eolici offshore, tre dei quali in Puglia, segnatamente in provincia di Foggia e in Sicilia al largo di Trapani, così come si evince dal portale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nel quale, tramite un sistema informativo geografico (applicazione gis), si geolocalizzano le procedure di valutazione di impatto ambientale in corso con aggiornamento al 30 giugno 2013;
i progetti prevedono l'installazione di oltre 230 torri eoliche di cui oltre la metà saranno collocate all'interno del golfo di Manfredonia a meno di 7 miglia dalla costa; proprio nel golfo di Manfredonia sono stati localizzati due parchi eolici a poca distanza l'uno dall'altro senza tenere conto, evidentemente, delle correlazioni e delle sovrapposizioni di effetti derivanti da una distinta progettazione dei due significativi parchi eolici;
i parchi eolici, in particolari casi, a causa della loro estensione e della loro disposizione planimetrica, costituiscono un'estesa barriera per le rotte migratorie dell'avifauna, anche internazionale, che rappresenta un patrimonio dell'intera comunità internazionale e la cui tutela è disciplinata a livello comunitario dalla direttiva 79/409/CEE;
la collocazione dei parchi si inserisce in un territorio con importanti peculiarità, caratterizzato, come nel caso di Manfredonia, sia dall'antica presenza di saline, risalenti al IV secolo a.C. ancor prima dell'espansione dell'impero romano, sia per la presenza delle zone umide «Frattaruolo», habitat essenziale per la tutela della fauna acquatica, tra l'altro sottoposto al regime di tutela previsto dalla Convenzione internazionale di Ramsar sulle zone umide d'importanza internazionale segnatamente come habitat degli uccelli acquatici e palustri, sottoscritta da 150 Paesi tra cui l'Italia;
alcuni degli impianti citati risultano essere ubicati in aree tutelate dal punto di vista ambientale, in quanto appartenenti a parchi nazionali ed inseriti in zone di protezione speciale (zps) e in siti di interesse comunitario (sic);
la regione Puglia ha espresso giudizio negativo di valutazione di impatto ambientale e di valutazione di incidenza ambientale in merito all'installazione di parchi eolici a poche miglia dalle proprie coste –:
se il Ministro interpellato intenda avviare una mappatura completa della fascia di mare costiera, al fine di individuare le aree da assoggettare a tutela nei confronti della crescente quanto incontrollata proliferazione dell'installazione sul territorio nazionale di questa tipologia di impianti eolici, e per avviare una programmazione strategica dei parchi eolici per la cui realizzazione sarà necessario scegliere zone che non presentino possibili criticità sotto il profilo della compatibilità ambientale, paesaggistica e degli ecosistemi;
se il Ministro interpellato non ritenga opportuno, in fase di valutazione dei progetti presentati, tenere conto dell'eventuale processo di ripristino ambientale a seguito della dismissione degli impianti eolici;
se siano stati fatti studi approfonditi, avvalendosi eventualmente degli organismi e degli istituti di ricerca competenti, per valutare gli effetti sull'avifauna, sulla fauna ittica e sull'equilibrio della biosfera marina della realizzazione dei parchi eolici;
se il Governo abbia tenuto in debito conto le prevedibili ricadute sulle attività della pesca e del turismo e, con particolare attenzione, sulla salute dei cittadini.
(2-00155) «Cariello, L'Abbate, De Rosa, Brescia, Lombardi».
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