ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00590

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 287 del 10/09/2014
Abbinamenti
Atto 1/00424 abbinato in data 24/09/2014
Atto 1/00563 abbinato in data 24/09/2014
Atto 1/00577 abbinato in data 24/09/2014
Atto 1/00578 abbinato in data 24/09/2014
Atto 1/00586 abbinato in data 24/09/2014
Atto 1/00593 abbinato in data 24/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: CICCHITTO FABRIZIO
Gruppo: NUOVO CENTRODESTRA
Data firma: 10/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI DORINA NUOVO CENTRODESTRA 10/09/2014
SAMMARCO GIANFRANCO NUOVO CENTRODESTRA 10/09/2014
SCOPELLITI ROSANNA NUOVO CENTRODESTRA 10/09/2014
TANCREDI PAOLO NUOVO CENTRODESTRA 10/09/2014
ALLI PAOLO NUOVO CENTRODESTRA 19/09/2014


Stato iter:
24/09/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/09/2014
Resoconto ROSSI DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 24/09/2014
Resoconto ZAN ALESSANDRO MISTO-LIBERTA' E DIRITTI - SOCIALISTI EUROPEI (LED)
Resoconto ADORNATO FERDINANDO PER L'ITALIA
Resoconto NASTRI GAETANO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE
Resoconto MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto CAUSIN ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto ALLI PAOLO NUOVO CENTRODESTRA
Resoconto VITO ELIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto SCANU GIAN PIERO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 19/09/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 24/09/2014

ACCOLTO IL 24/09/2014

PARERE GOVERNO IL 24/09/2014

DISCUSSIONE IL 24/09/2014

APPROVATO IL 24/09/2014

CONCLUSO IL 24/09/2014

Atto Camera

Mozione 1-00590
presentato da
CICCHITTO Fabrizio
testo di
Mercoledì 24 settembre 2014, seduta n. 297

   La Camera,
   premesso che:
    nello scenario internazionale e, in particolare, nel quadrante mediterraneo e mediorientale, si registra una perdurante instabilità, con numerosi focolai di tensione e di crisi interne ai singoli Stati, potenzialmente in grado di destabilizzare intere regioni, delineando un quadro della sicurezza quanto mai complicato e imprevedibile. In tale situazione, a fronte di significativi incrementi di spese militari in alcuni Paesi, si assiste ad una generalizzata riduzione degli investimenti nella difesa del mondo occidentale;
    in tale contesto geopolitico, se emergono con forza i vantaggi in termini operativi, capacitivi ed economici potenzialmente derivanti da un rafforzamento della politica di sicurezza e difesa comune europea, nell'ambito della più generale politica estera e di sicurezza comune, rimane comunque essenziale poter disporre, a livello nazionale, di uno strumento militare che, compatibilmente con le risorse disponibili, sia bilanciato e flessibile per rispondere con tempestività a crisi di carattere e dimensione non prevedibili;
    il Parlamento ha da tempo, ed in diverse occasioni, manifestato al Governo il proprio orientamento convintamente favorevole all'elaborazione di un nuovo libro bianco della difesa, anche per poter avviare una riflessione profonda sulla sostenibilità di talune scelte già annunciate. La Commissione parlamentare difesa della Camera dei deputati, in particolare, ha più volte espresso l'avviso che qualsiasi decisione in tema di pianificazione dello strumento militare, inclusa l'attività di ammodernamento delle dotazioni, si dovesse basare sull'apprezzamento dello scenario strategico, sulla considerazione degli impegni internazionali assunti dall'Italia e, non ultimo, sul livello delle risorse disponibili;
    il Governo ha annunciato l'intenzione di realizzare, entro la fine del 2014, un Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa, dalla cui approvazione risulteranno definite le linee del nuovo quadro strategico di riferimento per lo strumento militare, gli obiettivi che il Paese intende perseguire e le modalità e gli strumenti da utilizzare per la protezione e la tutela dei cittadini, del territorio e degli interessi vitali e strategici del Paese;
    numerosi Paesi stanno procedendo con un rinnovo delle linee di volo delle rispettive Forze armate e, fra questi, alcuni hanno selezionato a tal fine il velivolo Joint Strike Fighter F-35 prodotto dalla Lockheed Martin, in cooperazione con altre industrie aeronautiche internazionali, anche italiane;
    il velivolo F-35 si trova tuttora nella fase di sviluppo, incontrando problemi tecnici dalla cui soluzione dipende la data della sua piena operatività;
    l'Italia partecipa fin dall'inizio al programma di sviluppo del velivolo F-35 e ha realizzato sul proprio territorio una struttura di final assembly end check-out (Faco), in grado di assemblare i velivoli e di svolgere anche attività di manutenzione, e che costituisce, al momento, l'unica struttura di tale genere esistente al di fuori degli Stati Uniti d'America;
    la partecipazione dell'Italia al programma F-35 ha già comportato un consistente esborso economico, superiore a 2 miliardi di euro, mentre le dimensioni complessive del programma ne faranno uno dei maggiori impegni di spesa per i prossimi anni, facendolo rientrare certamente fra i principali programmi di ammodernamento delle Forze armate;
    per la forte connessione internazionale del programma di produzione, di ammodernamento e di sostegno logistico durante la vita del velivolo, stimata in alcuni decenni, il programma F-35 potrà generare ritorni economici e occupazionali, nonché avanzamenti tecnologici di assoluto interesse anche per l'Italia;
    la produzione in Italia, su commessa della Lockheed Martin, di componenti strutturali del velivolo è già iniziata, ma non si hanno notizie certe relativamente alle future commesse produttive o a contratti relativi al sostegno logistico per i velivoli F-35 che verranno acquisiti dai partner internazionali;
    l'assemblaggio degli esemplari destinati alle Forze armate italiane è già in corso, ma i contratti relativi ai velivoli successivi ai primi sei esemplari risultano temporaneamente sospesi per decisione del Governo;
    per la rilevanza del programma F-35 in termini di capacità operative future delle Forze armate italiane, esso dovrà necessariamente essere coerente al quadro strategico di riferimento e ai compiti assegnati alle stesse Forze armate,

impegna il Governo:

   a ricercare ogni possibile soluzione e accordo con i partner internazionali del programma F-35, al fine di massimizzare i ritorni economici, occupazionali e tecnologici, valorizzando gli investimenti già effettuati nella Faco e la sua competitività quale polo produttivo e logistico internazionale;
   ad accertare nuovamente la piena rispondenza dei velivoli ai requisiti di sicurezza e ai criteri tecnici e operativi delle Forze armate;
   a considerare nuovamente le scelte complessive relative al programma F-35, sulla base dell'apprezzamento dello scenario strategico, degli impegni internazionali assunti dall'Italia e delle risorse disponibili, come definiti nel Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa.
(1-00590) «Cicchitto, Dorina Bianchi, Sammarco, Scopelliti, Tancredi, Alli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica comune di difesa

cooperazione tra imprese

sicurezza pubblica