ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00037

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: del 19/03/2009
Risoluzione conclusiva di dibattito su
Atto numero: 7/00121
Firmatari
Primo firmatario: TORTOLI ROBERTO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 19/03/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2009
MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2009


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Stato iter:
19/03/2009
Fasi iter:

COLLEGA (RISCON) IL 19/03/2009

APPROVATO IL 19/03/2009

CONCLUSO IL 19/03/2009

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 8-00037
presentata da
ROBERTO TORTOLI
giovedì 19 marzo 2009 pubblicata nel bollettino n.154

La VIII Commissione,
premesso che:
il verificarsi dei sinistri nelle strade urbane è da ricondursi per il 40 per cento circa ad una loro cattiva manutenzione, mentre tale incidenza nella rete autostradale è del 10 per cento circa;
in ragione della gravità del fenomeno, sono, fra l'altro, in corso di esame presso la IX Commissione Trasporti della Camera diverse proposte di legge in materia di sicurezza nella circolazione stradale;
il fenomeno della mobilità, nel suo complesso, fornisce allo stato italiano circa 78 miliardi di euro di gettito fiscale del quale però solo una parte assai ridotta viene impiegata per migliorare il binomio strada/mobilità, che costituisce, invece, una delle priorità dell'economia di un paese industrializzato;
ai sensi dell'articolo 14 del codice della strada gli enti proprietari delle strade (Stato, Anas, società concessionarie autostradali, regioni, province e comuni) hanno l'obbligo di effettuare la manutenzione programmata delle tratte loro demandate, ma a tale obbligo non corrisponde alcuna sanzione;
gli interventi sulle strade non possono continuare ad essere fatti a «rottura», sulla base, cioè, dell'emergenza, ma occorre stimare un fabbisogno per la sicurezza, selezionando e pianificando le attività più urgenti;
relativamente alle dotazioni di sicurezza, quali segnaletica e barriere, il costo medio di intervento per chilometro per la loro messa a norma e manutenzione programmata, secondo i calcoli effettuati dall'Anas, comporterebbe una spesa di circa 10.000,00 euro che, considerati gli 844.000 chilometri di rete (compresa anche la viabilità rurale), implicherebbe un costo totale annuo di oltre 8 miliardi di euro;
il fatturato registrato dall'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici per il 2007 per le relative specialità (OS10 e OS12) per la sicurezza stradale è stato, invece, di poco più di 330 milioni di euro su base annua: una differenza abissale che indica una grave carenza della manutenzione delle strade in generale, molte delle quali sono ancora distanti dagli standard minimi di sicurezza;
questo fatto ha comportato anche una ricaduta negativa sul mercato delle dotazioni di sicurezza, con conseguenze molto pesanti per le aziende del settore;
nella realizzazione degli standard di sicurezza manca ancora un adeguato reticolo di atti amministrativi attuativi del codice della strada e un relativo regolamento idoneo a recepire la normazione tecnica italiana ed europea applicata a prodotti e installazioni;
al fine di sostenere la ripresa economica e ridurre gli incidenti, molto spesso mortali, che avvengono ogni giorno sulle strade sarebbe opportuno correggere lo squilibrio esistente tra il gettito fiscale derivato dalla mobilità stradale e l'esigua parte impiegata per migliorare le strade;
la copertura finanziaria per realizzare la non più dilazionabile operazione di messa a norma e manutenzione programmatica delle strade, potrebbe essere attuata tramite la costituzione di fondi espressamente destinati a tale operazione, da costituirsi presso tutti gli enti proprietari. Tali fondi potrebbero essere alimentati:
quanto al fondo statale, anche attraverso la destinazione di una quota del gettito derivante dalle accise sui carburanti;
quanto ai fondi delle regioni, delle province e dei comuni, anche attraverso una quota delle entrate tributarie ed extratributarie derivanti dal gettito di imposte o di contravvenzioni afferenti al loro territorio;
impegna il Governo:
ad assumere le opportune iniziative affinché, anche in accordo con le regioni, le province e i comuni, gli enti proprietari delle strade assicurino la messa a norma e la manutenzione programmata delle dotazioni di sicurezza, anche attraverso la sostituzione della segnaletica e delle barriere non omologate, ovvero tecnicamente obsolete o usurate;
ad intraprendere le necessarie iniziative volte alla costituzione dei fondi citati in premessa, al fine di attuare la predetta manutenzione programmata delle strade, nel rispetto dei principi costituzionali posti a garanzia dell'autonomia di entrata e di spesa delle regioni, delle province e dei comuni, nonché nel rispetto delle disposizioni, in materia di destinazione di risorse, stabilite dal decreto legislativo n. 285 del 1992.
(8-00037) «Tortoli, Mariani, Motta».
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 1992 0285

EUROVOC :

amministrazione locale

appalto pubblico

codice della strada

comune

costruzione stradale

esazione delle imposte

imposta sui carburanti

manutenzione

sicurezza stradale

spesa