APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 30/05/2011
NUOVO PRIMO FIRMATARIO IL 27/05/2011
RITIRO FIRME IL 27/05/2011
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 31/05/2011
DISCUSSIONE IL 31/05/2011
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 31/05/2011
DISCUSSIONE IL 08/06/2011
ACCOLTO IL 08/06/2011
PARERE GOVERNO IL 08/06/2011
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 08/06/2011
CONCLUSO IL 08/06/2011
Atto Camera
Risoluzione in Commissione 7-00555
presentata da
ISIDORO GOTTARDO
giovedì 7 aprile 2011, seduta n.460
La XIII Commissione,
premesso che:
l'Italia risulta essere l'unico Paese europeo presente nella classifica dei primi 5 produttori al mondo di ciliegie; con un volume che si aggira attorno alle 135.000 tonnellate annue di raccolto (4o produttore a livello mondiale), rappresenta il vertice della produzione di alta gamma europea; fino al 2008 tale produzione è aumentata costantemente con un incremento negli ultimi 10 anni del 41,2 per cento;
la ciliegia, per il consumo fresco, viene prodotta quasi sull'intero territorio nazionale rappresentando non soltanto un motivo di reddito aziendale per i molteplici, spesso piccoli, imprenditori agricoli ma anche un fattore di salvaguardia ambientale per la caratteristica di assetto idrogeologico delle piantagioni poste generalmente in collina e media montagna; incentivare la produzione del ciliegio corrisponde con il proteggere e curare il territorio a rischio di dissesto idrogeologico;
unica nel mondo, la ciliegicoltura italiana vanta numerosissime varietà autoctone, molte di queste sono state utilizzate per la sperimentazione ed il miglioramento genetico a livello planetario; ancora oggi il livello qualitativo italiano è irraggiungibile seppur inizia a subire l'influenza di dinamici competitor quali la Spagna, Turchia, Siria, Romania che seppur con poche varietà e per specifici periodi riescono sempre di più a guadagnare spazio nei migliori mercati europei e mondiali;
nel corso del 2009, la quantità di prodotto raccolto ha subito una inversione di tendenza attestandosi sulle 116.000 tonnellate;
performance in flessione confermata nel 2010 con un arretramento generalizzato dei parametri produttivi: superficie impiantata; ettari in produzione e quantitativo di prodotto raccolto;
occorre porre rimedio con immediatezza al fenomeno di crisi del settore avviando tutte le iniziative di carattere economico, di attività di marketing, di riduzione dei rischi aziendali, di argine alla concorrenza estera tali da rilanciare la ciliegicoltura nazionale;
ridare ossigeno al settore comporterà risvolti positivi in termini di sviluppo dell'occupazione e di prodotto interno lordo nazionale così come sarà di fondamentale importanza rilanciare l'immagine di un prodotto vissuto dai consumatori al vertice qualitativo della produzione ortofrutticoltura italiana, di grande e storico prestigio, capace di trainare l'intero comparto nazionale in quanto primo frutto della primavera,
impegna il Governo:
al riconoscimento della ciliegia quale «Frutto della Nazione» per il verde delle foglie, il bianco raggiante della propria fioritura, il rosso brillante dei succosi frutti attivandosi per l'istituzione della «giornata nazionale della ciliegia» da prevedersi nel 1o week-end del mese di giugno;
all'istituzione presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali di un «tavolo di settore cerasicolo» che preveda, in collaborazione con l'associazione nazionale «Città delle Ciliegie», includendo anche esperti individuati dalla medesima associazione, ogni iniziativa di politica di settore, tecniche di produzione e ricerca, marketing territoriale e multifunzionalità, valorizzazione delle produzioni legnose, steering committee;
alla predisposizione del «piano di settore della ciliegicoltura» che puntualmente riporti gli obiettivi di settore, valorizzazione, marketing territoriale, meccanizzazione, tecniche di conservazione, tecniche colturali, ricerca e miglioramento genetico, difesa fitosanitaria, trasformazione del prodotto, rapporti con l'associazione nazionale «città delle ciliegie»;
all'introduzione di uno specifico «decreto per la ciliegicoltura» che programmi e finanzi la realizzazione di progetti di valorizzazione e marketing territoriale, attività di ricerca, promozione della qualità e innovazione di processo, contributi di filiera;
a provvedere affinché l'associazione nazionale «città delle ciliegie» risulti quale componente della commissione per la promozione e la valorizzazione del turismo enogastronomico presso il Ministero del turismo.
(7-00555)
«Gottardo, Rosso, Savino, Di Caterina, Castiello, Nastri.».